Mi riallaccio poi ad un’interrogazione fatta poco fa dal consigliere Zonca e che è relativa alla delibera di Giunta comunale 180 del 3 luglio 2014, relativa alla concessione in uso transitorio dell’area pubblica denominata Ovocultura Valmonte. Leggendo la deliberazione e il testo della convenzione originaria si evince che la scadenza originale era l’8 ottobre 2014, tuttavia la società che aveva in concessione l’area aveva esercitato il diritto di recesso a fine 2013 e con un’altra manifestazione il 17 gennaio 2014. Il servizio patrimonio ha ufficializzato la data del recesso formalizzando il termine per liberare l’area il 30 di giugno 2014, tuttavia ad aprile del 2014 l’Amministrazione comunale si è accorta che c’era un mancato pagamento dei canoni di concessione che aveva portato all’accumulo di un debito pari a 247 mila euro 651,98 centesimi. A seguito di questo il Comune ha esercitato la risoluzione del contratto di concessione dopo che aveva accettato il diritto di recesso. Vorrei sapere se il pagamento del canone annuale era previsto in due rate semestrali anticipate più la rivalutazione ISTAT, come mai l’Amministrazione si è accorta in ritardo del mancato pagamento dei canoni di locazione. Dovrebbero essere stati calcolati anche gli interessi da ogni singola scadenza, vorrei sapere se è stato fatto e a quanto ammontano, è previsto sempre nel contratto di concessione. Vorrei quindi sapere se anche gli oneri accessori erano in regola, se la penale prevista dall’articolo 6 della concessione è stata richiesta e in che misura, poi vorrei sapere, dato che dalla determina dirigenziale 209 del 2013, all’allegato B, si indica che le quote del nuovo Village Cinisello S.r.l. sono state cedute dagli originali soci a rappresentanti degli operatori esistenti presso il nuovo Village, vorrei sapere se è ancora così la compagine sociale e se l’Amministrazione comunale ritiene opportuno dare la concessione in uso transitorio agli stessi operatori che di fatto risultano inadempienti. Risponde l’Assessore Ruffa: La questione del NovoVillage è un po’ lunga spiegare, provo a essere sintetico. In questo periodo abbiamo sottoscritto delle convenzioni con degli operatori che insistevano su quell’area e che avevano una convenzione in essere, stabilita dalla Giunta precedente, che in origine scadeva in data 08.10.2014. Non è vero, come invece sosteneva la consigliera Riccardi, che gli uffici sono venuti a conoscenza nel mese di aprile dell’inadempimento, la situazione dei mancati pagamenti è monitorata; consigliere Zonca, in questo momento non ho davanti a me la delibera, è anche possibile che sia scritta male, ma garantisco che io stesso ho incontrato gli operatori dal mese di ottobre dell’anno scorso fino ad oggi con cadenza piuttosto fissa, dal momento che la questione dei mancati pagamenti e degli inadempimenti della società NovoVillage era conosciuto dal settore patrimonio e relativamente a ciò sono state mandate anche diverse lettere di sollecito, sono stati convocati più volte gli operatori e c’era una situazione per cui l’amministrazione aveva una convenzione con una società, la NovoVillage, che era un holding, ovvero una società che gestiva per conto di altre società, con diverse quote azionarie all’interno della NovoVillage Srl stessa la convenzione con l’amministrazione; quindi, riscuoteva dai diversi operatori che esercitano la propria attività su quel territorio gli importi dovuti e successivamente si provvedeva ad adempiere ai pagamenti dell’amministrazione. Non so se per liti interne o per questioni particolari, ma non tutti gli operatori hanno adempiuto a tali obblighi, per cui la società NovoVillage ha iniziato ad accumulare debiti nei confronti dell’amministrazione; tali debiti erano ovviamente monitorati, più volte abbiamo sentito la società, con la richiesta di rientrare rispetto ai debiti pregressi; sulla convenzione insisteva anche una fideiussione del valore di 196 mila euro, abbiamo mandato la nota alla banca per chiedere la riscossione della fideiussione nel momento in cui l’ammontare del debito della società Novo Village rispetto all’amministrazione è arrivato a superare la cifra coperta dalla stessa fideiussione e abbiamo provveduto in tal modo a coprire parte del debito; il debito, dal momento che le diverse società continuavano a esercitare sul suolo pubblico, continuava ad accumularsi, quindi è leggermente aumentato. Nel discutere e sentire le diverse società nel diverso periodo sono emerse, in particolare a cavallo tra il mese di novembre e dicembre 2013, delle problematicità interne alla società stessa che hanno portato l’ex amministratore delegato prima, alla data del 30 dicembre 2013, a presentare una richiesta all’amministrazione di rinuncia alla convenzione in essere e successivamente anche alla rinuncia dello stesso amministratore delegato alla carica di amministratore, al quale è subentrato un nuovo amministratore della società, con delle modifiche interne che sono loro, di una società privata, ma comunque visionabili, attraverso la richiesta di una visura camerale. Ad ogni modo, si sono verificate delle difficoltà interne alla società che si sono tradotte in ulteriori debiti. In seguito a questo, e quindi alla disdetta del contratto da parte dell’amministratore, secondo il regolamento, la disdetta aveva valore effettivo al 30 giugno, ovvero sei mesi dopo la richiesta dello stesso. Abbiamo, quindi, comunque confermato la scadenza ed è stato comunicato per iscritto a tutti gli operatori che la scadenza della convenzione era quella del 30 giugno, che era stata una disdetta, e che l’amministrazione non aveva intenzione di continuare questa convenzione con la società Novo Village, anche considerati i debiti pregressi. A questo punto, le diverse società che per motivi particolari e al loro interno non riuscivano a trovare una modalità di condivisione dei pagamenti rispetto all’amministrazione si sono presentati da noi, chiedendo la possibilità e l’opportunità di coprire i debiti pregressi della società NovoVillage per le loro quote, senza creare problemi in merito alla riscossione della fideiussione e ricoprendo la parte di debiti rimanenti per poter avere il diritto di arrivare a quella che era la scadenza naturale. La prima società che ha manifestato tale richiesta è stata l’Isola felice, che è la società che gestisce lo Zoo Latino, la discoteca; questa società si è resa disponibile a coprire parte del debito; in seguito a loro, anche altre società, come la Camilla, il gestore della società Plutone e quello del parcheggio in base alle quote possedute all’interno della società, hanno pagato parte del debito pregresso dell’amministrazione; nello stesso modo ha agito il Palacappa, con un bonifico di 20 o 21 mila euro, sta di fatto che l’amministrazione con questa procedura sta riuscendo a recuperare tutti gli importi dovuti. Pertanto, in seguito a questa disponibilità e in seguito ai pagamenti anticipati dei debiti pregressi e all’occupazione che le diverse società dovrebbero garantire da qui all’08 ottobre, quindi fornendo pagamenti anticipati anche per queste quote, con una nuova fideiussione per ogni società a garanzia del corretto smontaggio delle strutture che insistono sul terreno, abbiamo ritenuto di poter concedere a degli operatori privati, che hanno comunque in gestione da diverso tempo l’area, l’opportunità di arrivare fino alla scadenza naturale della convenzione precedente, pagando tutti i debiti contratti nei confronti dell’amministrazione ed evitando che da un giorno all’altro alcune società che nel tempo sono nate e hanno anche creato diversi posti di lavoro, si trovassero per problemi interni di gestione della società NovoVillage a dover chiudere i battenti. Tale soluzione ci ha permesso di ovviare all’inconveniente per cui disguidi interni alle diverse società non permettevano il pagamento degli importi all’amministrazione; i singoli, dal loro punto di vista, si sono resi disponibili ad assumersi tutte le responsabilità della gestione della loro società e dei rapporti con l’amministrazione per la quota a loro spettante e quindi con la stipula di convenzioni singole siamo riusciti a recuperare il credito pregresso e a permettere loro di andare avanti fino alla scadenza naturale della convenzione. Pertanto, non cambia nulla dal punto di vista dell’occupazione delle aree, abbiamo recuperato il debito pregresso. Si tratta di una questione molto complessa da spiegare al microfono, eventualmente se ci sono delle richieste di chiarimento, gli uffici sono a disposizione e se necessario sapranno rispondere in modo più completo. Precisazioni della Consigliera Riccardi: Intervengo per una breve replica all’assessore Ruffa. È scritto nella delibera di Giunta che il 19.02.2014 il servizio patrimonio ha ufficializzato il diritto di recesso e solo ad aprile è partito il procedimento di inadempienza. Non ha risposto alle domande che ho posto, tra cui quella che chiedeva si sapere se sono stati o meno calcolati gli interessi di mora, se è stata richiesta la penale prevista dall’articolo 6; quindi, attendo una risposta scritta. Risp. 2014 n. 165 RICCARDI