A proposito di mancati finanziati della Provincia abbiamo letto che il nostro Museo della Fotografia è uno dei dodici musei più conosciuti, più importanti nel settore a livello addirittura mondiale, tanto che anche in questo caso l’Amministrazione è stata solerte nel firmare una convenzione per la possibilità di concedere ancora in uso gratuito tutte le nostre strutture, poi però mi accorgo che proprio in questo settimana vi sarà una importante mostra fotografica dal titolo “Cartoline dall’inferno”, giornalismo di guerra dove parteciperà tra l’altro anche un illustre famoso giornalista, Toni Capuozzo, e uno si aspetta che una mostra di fotografia venga fatta nel luogo più idoneo, cioè nel nostro Museo della fotografia, uno dei dodici musei più importanti come ci è stato raccontato, invece no, la mostra di fotografia la facciamo al Pertini. La domanda, come si suol dire, sorge spontanea, come mai, già subiamo molte proteste sul fatto che questo museo è sotto utilizzato, è poco conosciuto e ci costa praticamente più di quello che restituisce in termini di cultura alla città, e noi quando abbiamo l’occasione di mettere in piedi una mostra fotografica scegliamo di farlo al Pertini. Vorrei capire qual è la motivazione di questa scelta. Risponde l’Assessore Catania: Il fatto che sia un museo di fotografia non vuol dire che ogni volta che il Comune fa una mostra di fotografia questa può avvenire al museo, sia perché il museo ha propria attività, per esempio adesso c’è una mostra che occupa gli spazi del museo, sia perché il museo si presta a certi tipi di mostre e la mostra in questione è una mostra di dimensioni più limitate e anche di durata più limitata e si collega tra l’altro in una serie di attività e di iniziative che verranno organizzate al centro culturale la settimana prossima con la collaborazione di Croce Rossa, Protezione Civile e AUSL.