L’altra interrogazione invece è all’Assessore Ruffa. Riporto una mail che mi ha inviato una cittadina. Lei sicuramente appena la leggerò capirà di chi si tratta. È una cittadina che mi scrive in questa mail e mi dice: "ho consegnato personalmente questa lettera all’Assessore Ruffa. Mi aveva promesso e spergiurato interventi e risposte rapide. Non solo non è successo niente, ma non ho più avuto sue notizie”. Siccome, come sempre ho sostenuto in quest’aula, lei, Assessore, è uno di quelli che invece è sempre molto attento alle problematiche e cerca di dare risposte per quanto più possibile, le leggo la lettera così lei ricorderà sicuramente di chi si tratta e magari se vorrà, potrà intervenire, anche perché le cose che leggo sono anche abbastanza antipatiche, nel senso che sono convinto che accadono – anche perché non è la prima volta che le sento da qualche cittadino – e riguardano un po’ di problematiche che avvengono nella zona dove questa cittadina abita. Parla della zona, ad esempio, di via Fratelli Cervi – ha capito la cittadina, bene, sono contento – siccome ci sono delle aiuole con del cordolo in cemento, ogniqualvolta che gli addetti si recano su queste aiuole rompono il cordolo in cemento e poi si richiamano gli uffici dei Lavori Pubblici per venire a sistemare quello che la Milano Ambiente rompe. Mi segnala e le segnala che sempre sulla via Fratelli Cervi si è provveduto alla ripiantumazione di tre piante e nonostante questo sono morte perché pare che nonostante la presenza dell’irrigazione, essa non venga messa in funzione. Dopo che la cittadina ha chiamato l’ufficio sono usciti degli addetti che però non sapevano da che parte mettere in funzione l’irrigazione. Anche questa mi sembra una cosa un po’ assurda. Mi scrive che ogni mattina in piazza Costa si ferma un camion della Milano Ambiente e mentre gli addetti entrano nel bar a farsi tranquillamente un caffè, esce del liquido maleodorante che invade il piazzale della scuola Costa. Ha fatto anche delle foto e mi ha detto che gliele ha consegnate, quindi credo che il problema sia abbastanza serio. Sempre davanti alla scuola Costa sono state messe tre fioriere, ma anche lì non si mettono i fiori e le fioriere diventano dei ricettacoli di pattumiera. Segnala anche uno specchio segnalatore di sicurezza in via Paravisi e in via Remigi che è girato al contrario rispetto a quello che dovrebbe essere e segnala anche la pulizia in molte vie della città che non è, a suo parere, come dovrebbe essere, soprattutto in via Libertà dove la pavimentazione nuova e chiara mette ancora più in evidenza l’esigenza di dover passare con dei materiali che possono pulire e rendere la via centrale di Cinisello quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello, invece viene sostenuto – ma questo possiamo constatarlo tutti quanti noi – che quei marciapiedi sono davvero messi male dal punto di vista igienico. Ritiro del verde: si chiama per far ritirare e non passano nei giorni giusti. Sabato, percorrendo la via Gorki, alla rotonda dopo l’ex Simca un camion con i sacchi della nettezza urbana per il troppo carico ha perso un sacco per strada, (…) fermarsi (…) prendere il sacchetto che ritengo pericoloso, va be’. La situazione dei tombini sulla via Robecco e sulla via Cermis: sono maleodoranti. La scorsa settimana è stata segnalata una pulizia, ma i tombini sono ancora sporchi e così reclama anche l’edicolante di via Robecco che ha segnalato un cattivo odore che emerge. Insomma, sono situazioni che a più riprese vengono segnalate non solo da questa cittadina, ma anche da altri cittadini, per cui io penso che lei si debba far carico quantomeno nei confronti della Milano Ambiente perché la questione pulizia in questa città sta diventando davvero una situazione fuori controllo. La presenza di ratti mi è stata segnalata anche questa mattina da un’altra persona che mi chiama dai giardinetti di via Gran Sasso dove mi viene detto che davanti alla scuola Parco dei Fiori ci sono degli extracomunitari che bivaccano sotto i cespugli e lasciano poi dei residui alimentari che attirano la presenza anche in quel caso di topi. Io credo che la città sia sicuramente molto grande ed è di difficile gestione da questo punto di vista, però per quello che paghiamo e per i sacrifici che chiediamo ai cittadini – sono arrivate da pochi giorni in tutte le case le rate relative alla TARI – io penso che sia giusto pretendere un servizio di pulizia della nostra città degno di tale nome e degno anche dei costi che sosteniamo annualmente. Risposta interrogazione n. 187 - BERLINO