Un’altra interrogazione, che riguarderemo meglio lunedì, riguarda un complesso immobiliare che è stato costruito, guarda caso, proprio sulla direttrice di atterraggio della pista dell’aeroporto di Bresso. Certo, è stato costruito dieci anni fa, questa Amministrazione non è responsabile, ma è stato costruito laddove sono morti due bambini ed i piloti dell’aereo che è caduto. Dico questo perché questo complesso immobiliare è stato costruito, come tutti possono vedere salendo il ponte di Bresso sulla destra, molto schiacciato in basso, però gli aerei ci passano sopra tutti i giorni. Siccome mi è venuto in mente che un decreto ministeriale del 5 luglio 1975 fissa l’altezza minima dei locali per essere abitabili in 2,70 metri, credo che all’interno di quel complesso probabilmente si è stati un po’ scarsi. Chiedo, quindi, alla nostra Amministrazione comunale se sono stati fatti dei sopralluoghi, se l’agibilità è stata data a campione o per singola unità abitativa. A mio giudizio e da quanto mi hanno riferito delle persone che hanno lavorato all’interno dello stabile, si è più vicini a 2,60 metri piuttosto che al 2,70 metri, quindi o c’è una deroga a questo decreto legge oppure voglio sapere con esattezza quello che ho chiesto, un’abitabilità generica o un’abitabilità singola per ogni unità immobiliare. Ora vi dico di quale immobile si tratta, così i Consiglieri che ne avessero voglia possono andare a vedere, alzare gli occhi e verificare a quanto passano gli aerei che stanno atterrando sopra la testa degli abitanti che vivono in quell’area. Ricordo che Via Modigliani, che è lì dietro, sono già morte quattro persone. Io sto parlando dello stabile in Via Segantini dal civico 75 fino al 79 e di Via Sabin. Risposta interr. n. 39/2015 DALLA COSTA