In questi giorni abbiamo visto con gioia che finalmente è stato chiuso un negozio di scommesse vicino alle scuole in via Cadorna. Peccato che il giorno 27, martedì, è stato chiuso e il 28 era di nuovo aperto. E’ una cosa normale perché naturalmente l’esercente cerca di fare in modo che la chiusura passi da giudizio amministrativo a giudizio penale, perché per il giudizio amministrativo ci vogliono dieci anni invece il giudizio penale viene fatto immediatamente. Per ovviare a questa furberia, tra virgolette, lasciatemi passare il termine, mi piacerebbe capire l’amministrazione cosa intende fare in merito, perché dopo la terza volta che la Questura va a mettere i sigilli e loro li tolgono, automaticamente c’è questo giochino, quindi, visto che noi abbiamo votato un regolamento, viso che abbiamo fatto un ordine del giorno votato all’unanimità, visto che abbiamo a cuore che questi negozi (io ci sono entrato per vedere chi ci va davvero e ho visto che ci vanno ragazzi giovani) visto che abbiamo a cuore che questi negozi frequentati da ragazzi e per di più vicino alle scuole non rimangano aperti, mi piacerebbe capire la strategia che ha in testa l’amministrazione per poter porre davvero fine a questa vicenda. La stessa cosa vale anche per una stessa attività che c’è su via San Martino. Risposta interr. n. 51/2015 DI LAURO