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N. 81 18.07.2017

BERLINO GIUSEPPE

Visto che i colleghi che mi hanno preceduto hanno affrontato l’argomento del degrado cittadino parto direttamente da questo argomento. Diceva bene il collega Gandini che la situazione di degrado sotto i portici di via Libertà è stata più volte segnalata e addirittura documentata con dei video, ma questo, nonostante il persistere di questa situazione, non ha creato nessun tipo di allarme nella Giunta. Vedo che ahimè non vi sono soluzioni e non c’è nessun tentativo di voler risolvere questo degrado che avviene ormai tutte le sere. Si comincia alle 20.00 e si va avanti fino a notte inoltrata e la mattina i cittadini che hanno la sfortuna di uscire presto prima ancora che possano passare gli operatori ecologici assistono allo spettacolo di cui diceva il collega.
La soluzione la suggeriamo da tempo ed è quella di tornare ad aumentare la presenza oraria della Polizia Locale sul nostro territorio perché senza nessun tipo di controllo questi fenomeni non saranno in alcun modo repressi. Ieri sera vi è stato Consiglio comunale, abbiamo finito a una certa ora (erano le 22.30 o forse le 23.00) e tornando verso casa sono passato da Piazza Gramsci e ho notato un nuovo fenomeno che da qualche tempo ha preso piede: non si tratta di stranieri, così sgomberiamo subito la questione da possibili querelle di razzismo o quant’altro, ma si tratta di gruppi di ragazzi italiani che stazionano direttamente sul monumento ai caduti che abbiamo da poco restaurato. Sono la bellezza di una trentina di ragazzi che tutte le sere si ritrovano su questo monumento, quindi non vorrei che da qui a poco quel monumento sia oggetto anch’esso di deturpazione visto che l’abbiamo da poco sistemato. Auspico che si faccia qualcosa quantomeno per recintarlo per evitare che possano salire e stazionare al di sopra dello stesso.
A tal riguardo volevo fare una domanda al Sindaco e alla Giunta. Nel 2009, proprio a seguito di questi fenomeni di degrado in città, l’allora sindaco Daniela Gasparini emise un’ordinanza, la n. 436 del 29 luglio 2009. Questa ordinanza tra le altre cose diceva che tutti gli spazi del territorio comunale devono essere fruiti con modalità tali da rispettare il decoro e la sicurezza delle persone. In particolare è vietato gettare o abbandonare carte, bottiglie e recipienti vuoti di bevande e di qualsiasi genere o comunque resti di cibo o liquidi al di fuori degli appositi contenitori. Tra le altre cose al punto 3, perché al punto 2 vi era scritto “deturpare e imbrattare con disegni, scritti e simili facciate di edifici, monumenti e la pavimentazione stradale”, che anche questo è un fenomeno molto in voga in questa città, si diceva che è vietato consumare bevande in recipienti di vetro su tutta l’area di uso pubblico dalle ore 20.00 alle ore 6.00. Mi chiedevo se questa ordinanza fosse ancora in essere perché credo che sia un’ordinanza assolutamente che aveva fatto rumore nel 2009 e credo che sia sempre attuale. Il problema è, come sempre, chi controlla che questa ordinanza possa in qualche modo essere eseguita.

Risponde il Vicesindaco Ghezzi:

Sull’ordinanza del Sindaco Gasparini del 2009:quelle sono ordinanze ai sensi dell’Articolo 54 del TUEL che sono state dichiarate incostituzionali, c’è stato un superamento di queste attraverso il regolamento di Polizia urbana che è stato approvato nel 2015 se non mi confondo con l’anno, e quindi lì dentro ci sono tutta una serie di regole che dovrebbero sanzionare queste situazioni.

Dire che c’è una situazione di degrado così esasperata, che ci sia una situazione che va tenuta sotto controllo sono pienamente d’accordo, che ci sia una situazione di degrado così esasperata, c’è anche una situazione di bivaccamento sui gradini della chiesa, ci sono una serie di situazioni, è anche vero che se queste situazioni qui o questi atteggiamenti qui restassero dentro una cornice, un quadro non è che si può vietare alla gente di stazionare ovunque, certo devono farlo rispettando il prossimo, rispettando gli altri, rispettando quelli che comunque passano in piazza o in prossimità di questi raggruppamenti, assembramenti. Per quanto riguarda la situazione dei negozi citati, sia via Monte Ortigara che via Libertà la situazione è stata presa in considerazione dalle forze dell’ordine, su Via Monte Ortigara siamo in contatto con l’amministratore del condominio per cui stiamo cercando di valutare quali soluzioni prendere. Sono comunque locali che sono già stati monitorati, sanzionati diverse volte, per cui questi interventi vengono portati avanti, certo questa situazione abbastanza nuova di Via Libertà che va sicuramente meglio monitorata e tenuto sotto controllo. Dovremo sensibilizzare i commercianti che stanno aperti in orari serali a limitare la vendita di bevande in bottiglia, però queste segnalazioni vengono già fatte, sta un po’ anche a loro comportarsi di conseguenza. Non è vero che non ci sta a cuore la questione perché è sempre oggetto di discussione al tavolo della sicurezza, gli interventi sono stati fatti sulle attività commerciali su tutto il territorio di Cinisello e non sullo sul centro città.
La situazione del centro è una situazione sicuramente da tenere sotto controllo, tant’è che quando è successo qualche settimana fa che è stato fatto un banchetto nuziale presso il Bar dei Partigiani è vero che ci sono state diverse segnalazioni dai cittadini, però è altrettanto vero che le forze dell’ordine sono intervenute e hanno provveduto a sanzionare quello che dovevano sanzionare. Questa situazione è una situazione che viene comunque monitorata e tenuta sotto controllo, sicuramente dovremo intensificare queste azioni e lo faremo facendoci portavoce presso le forze dell’ordine anche delle considerazioni che sono emerse questa sera. Sono segnalazioni che sono già state fatte alle forze dell’ordine.

Risponde il Sindaco Trezzi:

Comincio con quella di via Monte Santo, di cui conosciamo la situazione della rosticceria. Io stessa sono stata con i vigili a incontrare i cittadini. Quella è rosticceria che ha avuto una recente apertura, è già stata controllata due volte e sanzionata, come è successo al negozio rumeno di via Monte Ortigara, come è successo a seguito dei controlli che sono stati fatti e verranno fatti in via Libertà, come è successo al condominio I giardini di Rachele, come è successo in tutti gli altri luoghi dove avvengono delle segnalazioni da parte dei cittadini.
Abbiamo un report costante di quelle che sono le attività di monitoraggio e di sanzioni che vengono commissionate dai vigili. Abbiamo un report costante anche rispetto alle indicazioni che diamo alle forze dell’ordine quando fanno degli interventi sinergici rispetto alle attività di ristorazione che vengono segnalate dai cittadini. Non a caso alcune sono state chiuse. Sono in corso altri provvedimenti e istruttorie per la chiusura di altre attività.
Non è semplice arrivare alla chiusura di alcune attività che risultano non sempre – come dire? – accettabili rispetto a quello che è il contesto, perché comunque sono procedure che devono essere documentate e motivate con forza. Le sanzioni, però, avvengono, come avvengono anche le sanzioni nei luoghi del centro in orario giornaliero, a dimostrazione del fatto che purtroppo i cittadini che sono stati sanzionati per i cani, per i parcheggi, per comportamenti non esattamente corretti rispetto al regolamento mi scrivono, mi scrivono dicendo che sono stati sanzionati. Anche qui in qualche modo poi c’è la doppia faccia della medaglia, ossia quella che di fatto il controllo, consigliere Visentin, il controllo non la repressione, perché la repressione, secondo me, avviene per attività illegali, molto più nocive, molto più pericolose di quelle che riguardano il regolamento di polizia locale. Su questo devo dire che le forze dell’ordine hanno dimostrato davvero, anche quando ci incontriamo, di raccogliere le segnalazioni dei cittadini e di intervenire. La dimostrazione sono gli arresti, non solo gli ultimi, gli arresti costanti, l’indagine rispetto ai furti, il lavoro dell’annonaria rispetto a tutte le attività non legali relative al commercio.
Per quanto riguarda, invece, il tema della convivenza civile, dell’ordine pubblico nel senso più generale, c’è da un lato sicuramente la necessità dei controlli che sono documentati e che facciamo, anche sulle segnalazione dei cittadini; vi è poi un tema però, che è legato davvero al senso civico, e io credo che su questo occorra riflettere, perché se non ci sono – e di questo io sono convinta – forme di controllo che possano in qualche modo sostituire il senso civico, il rispetto delle regole e la coscienza di appartenere a una comunità in cui le regole pubbliche sono condivise, e su questo noi stiamo cercando di lavorare attraverso il bene comune, ma anche attraverso tutti i progetti che riguardano, ad esempio, la raccolta differenziata e il corretto comportamento rispetto all’utilizzo degli spazi pubblici all’interno della scuola, e con tutta la campagna che in questo momento stiamo facendo con la Nord Milano Ambiente, che riguarda il “Riciclami”, ma riguarda anche l’idea che utilizzare in modo corretto il rifiuto è un beneficio per tutti ed è un bene comune.
Pertanto, l’idea è quella di accompagnare il controllo con il senso del bene comune e il senso civico. Le due cose devono andare in parallelo, perché diversamente uno senza l’altro non produce il risultato dovuta, senza far sì che questo distolga le forze dell’ordine dai loro compiti prioritari, che sono quelli che riguardano il contratto alla criminalità e alla illegalità.
Dopodiché, è davvero un contesto difficile, in più mi viene da dire che io non ho problemi se i ragazzi, in orario serale, si ritrovano nei giardinetti, si ritrovano in qualche luogo pubblico perché è sempre stato così, è sempre stato così! Gli oratori chiudono alle 21.00, 21.30, ma producono lamentele anche gli oratori. Dovete sapere, infatti, che mi arrivano lamentele anche rispetto al rumore che fanno gli oratori nel periodo estivo. Trovo la cosa davvero molto discutibile. Però in estate i ragazzi si ritrovano, si ritrovano anche fino a notte avanzata. Ora, può succedere nel fine settimana, che succeda tutte le sere, forse anche lì qualche riflessione sul ruolo genitoriale, sulla presenza dei ragazzi sul territorio e sulla modalità di fare aggregazione da parte dei ragazzi sul territorio andrebbe fatta. A me non interessa tanto che i ragazzi si ritrovino, mi interessa che non lascino in giro rifiuti, che abbiano dei comportamenti corretti e che siano rispettosi. Questo parte dell’attività che viene fatta nelle scuole e dall’attività educativa che viene fatta insieme alle famiglie.
A questo punto, però, devo precisare che il sistema del welfare non è solo il sistema dei servizi, quelli di linea, i assistenziali, è un sistema anche di prevenzione e generativo. Sul welfare generativo noi lavoriamo, lavoriamo con tutti i bandi che abbiamo preso e quest’anno ne abbiamo presi tanti sul welfare generativo. Il tema della prevenzione riguarda la parte sanitaria, quindi riguarda la Regione.
Per quanto riguarda i finanziamenti, ricordo e lo dico da ex assessore ai servizi sociali, adesso faccio più fatica, però ricordo le risorse che c’erano sulla prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti, ai comportamenti devianti, all’educativa di strada, all’aggregazione, alla prevenzione rispetto all’abuso di alcol e ai comportamenti da questo punto di vista scorretti, di accompagnamento alla corretta aggregazione dei ragazzi, i finanziamenti legati anche ai percorsi di integrazione. Ricordo la legge n. 162, ricordo la legge n. 30, ebbene, non sono più stati rifinanziati. Ma questo crea poi un problema di difficoltà di presidio. Tuttavia ribadisco che le attività di controllo credo siano fondamentali. Noi abbiamo fatto un regolamento di polizia urbana che riguarda soprattutto la convivenza civile. Multare serve, controllare serve, ma servono anche progetti e interventi di accompagnamento al senso civico e al rispetto, le due cose devono andare insieme. Su questo davvero non ho dubbi.
In ogni caso gli interventi della Polizia Locale, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, quando sono stati integrati, con interforze soprattutto negli orari serali, hanno portato sempre dei risultati, risultati anche importanti.

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