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N. 78 18.09.2018

CATANIA ANDREA

L’altra interrogazione riprende invece la comunicazione che in qualche modo ho fatto per ultima durante l’apertura di questo Consiglio comunale. Citavo l’evento della sparatoria avvenuta in via Machiavelli o in via Risorgimento (non ricordo la via esatta) a poche centinaia di meri dai palazzoni ALER tra venerdì e sabato. È stato un evento, da quanto ho letto, però su questo riprendo le informazioni che sono in mio possesso, riconducibile al tema dello spaccio della droga. C’è stato un altro fatto, ovviamente slegato da questo, nel mese di luglio, quando è stato ritrovato un cadavere in un caseggiato di via della Pila – mi pare fosse interrato – scomparso nel 2012 e gli articoli comparsi a mezzo stampa in quei giorni lasciavano alludere che in qualche modo questo potesse essere un omicidio riconducibile allo spaccio o comunque a organizzazioni malavitose. Questo è un tema che io ritengo molto rilevante. Non è un tema per il quale, visto che in questo momento tra i banchi della Giunta sedete voi, dico che c’è una responsabilità di qualcuno in particolare, ma il tema della ripresa dello spaccio e del commercio di droga illegale è qualcosa che già negli anni passati ci siamo ritrovati. Ricordo che di fronte ad alcuni segnali poco incoraggianti l’allora Sindaco chiese un intervento del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico perché riteneva che di fronte a certi segnali fosse necessario un intervento più incisivo e coordinato delle forze dell’ordine.
Pongo questa interrogazione in primis al Sindaco, e alla Giunta, perché è vero che i soggetti coinvolti su questi temi sono molteplici (le responsabilità non sono tutte in capo al Comune), ma la sicurezza è una responsabilità in capo al Sindaco. Visto che recentemente c’è stato anche un incontro col Prefetto – al di là delle belle foto non si capisce qual è la sostanza della discussione – rispetto a nuovi fatti, chiedo in che termini la Giunta, e il Sindaco in particolare, intendano intervenire, se hanno affrontato temi di questo tipo col Prefetto, se hanno contattato o intendono contattare il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico e in generale che strategie intendono mettere in campo.
Ricordo che l’11 luglio 2017, anche in seguito alle segnalazioni che l’allora Sindaco face al Comitato per l’ordine pubblico, ci fu un importante intervento delle forze dell’ordine nei palazzoni ALER che portò a circa trentadue arresti. Oggi sul Giorno ho letto un articolo che ricostruiva gli eventi degli ultimi anni e faceva un’analisi in cui diceva che quell’intervento è stato importante, ma il vuoto lasciato è stato lasciato. Non mi spingo nel mio ruolo di Consigliere comunale a trarre conclusioni, però credo che il tema sia rilevante. Anche se quelli dello spaccio o altro sono temi meno visibili dei piccoli atti criminali, forse in realtà quello che lasciano presagire per una città come la nostra è ben più grave, quindi su questo chiedo una risposta. Non so se il Vicesindaco, per delega alla Polizia locale, può dire qualcosa, ma sicuramente chiedo una risposta al Sindaco, per iscritto visto che è assente.

Risponde il Vicesindaco Berlino:
Ci sono stati alcuni episodi che hanno riportato alla ribalta la nostra città, episodi di delinquenza, rapine, episodi delittuosi che ricordava il consigliere Catania, e sicuramente l’attenzione è alta. Cosa vogliamo mettere in campo? A breve avremo un tavolo sulla sicurezza già predisposto con le forze dell’ordine, insieme alla Polizia Locale, per capire come insieme cercare di dare risposte a queste problematiche. Come Giunta riteniamo che questo possa non essere sufficiente; abbiamo anche l’esigenza e la volontà di coinvolgere la cittadinanza e non a caso, consigliere Catania, lei si riferiva alla nostra visita in Prefettura, dal Prefetto Lamorgese. Non a caso siamo andati a rivendicare un’attenzione maggiore al nostro territorio, alla nostra città, e devo dire che abbiamo trovato un terreno fertile, anche se stamattina mi sono recato in Prefettura perché c’era la cerimonia delle onorificenze dei Cavalieri della Repubblica e il Prefetto Lamorgese ha comunicato che a breve lascerà la Questura di Milano per spostarsi in quel di Roma, quindi dovremmo ricominciare anche il nostro primo approccio di conoscenza rispetto a chi gestiste l’ordine pubblico a Milano e provincia.
Tuttavia abbiamo trovato terreno fertile perché ha capito l’esigenza di una città grande e complicata come la nostra, con un territorio vasto e con problematiche legate evidentemente a una microcriminalità che non è da meno rispetto ad altri territori.
La nostra volontà è quella di coinvolgere la cittadinanza attraverso alcuni progetti, primo su tutto quello del controllo di vicinato. Il Comune di Cinisello Balsamo ha aderito alla convenzione e ha firmato il protocollo di intesa davanti al Prefetto, insieme a molti altri comuni dell’hinterland, per portare avanti questo progetto che vede il coinvolgimento della cittadinanza. Riteniamo che entro l’anno partirà la presentazione di questo progetto e chiederemo alla cittadinanza di essere coinvolta, di partecipare, a quella che è un’azione di controllo e tutela del territorio e collaborazione fattiva sia con l’Amministrazione sia con le forze di Polizia Locale e quelle di sicurezza cittadina. Sicuramente sarà questo un progetto che porteremo avanti, così come avevamo già presentato quando non eravamo ancora alla guida della città. Devo dare atto che il Sindaco uscente, Trezzi, aveva già provveduto a dare una sua adesione a questo progetto.

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