Ho visto che l’articolo di oggi riprende già una segnalazione che avevo fatto sulla probabile errata nomina di un Consigliere di Amministrazione, dove erroneamente era stato ritenuto rispettasse la volontà del fondatore, ma poi, a quanto pare, non fa parte del territorio di Balsamo, ma del territorio di Cinisello perché abita sul lato di via Rinascita dei numeri civici pari. Questo, l’avvocato Marelli. Come ha sottolineato anche il Consigliere Zinesi, è una situazione che va avanti da parecchio tempo. Visto che l’Amministrazione comunale ha interesse, nel senso che è una realtà in cui le nomine sono fatte dal prefetto, ma dopo aver sentito il Sindaco, penso che ci sia interesse di tutta la cittadinanza di arrivare a dipanare questa situazione in modo definitivo. Chiedo se è possibile capire perché, se il Consiglio di Amministrazione precedente è stato dichiarato decaduto, non sono stati dichiarati nulli gli effetti delle decisioni che quel CdA aveva preso nel periodo in cui è rimasto in vita. Mi riferisco, in particolare alle modifiche statutarie che vanno sicuramente contro la volontà del fondatore. Chiedo di capire perché non sono stati dichiarati nulli. Probabilmente ci sarà un motivo. Io non ho letto la sentenza fino in fondo, quindi chiedo se è possibile avere lumi. RISPONDE IL VICESINDACO BERLINO Il Consigliere Zinesi, così come il Consigliere Ghezzi, riprendono la questione legata alla Fondazione Martinelli, al Consiglio di Amministrazione. Mi sembra che in tal senso abbiamo già risposto in precedenti Consigli. Come ha ricordato lo stesso Consigliere Ghezzi, sono nomine fatte dal Prefetto nelle quali il Sindaco è chiamato ad esprimere un parere rispetto ad alcuni nominativi, ma poi la decisione finale resta in capo al prefetto che, se ha valutato idoneamente rispetto allo Statuto vigente alcune scelte, penso che l’abbia fatto in modo oculato. Quest’oggi sugli articoli di giornale leggiamo che c’è qualcuno che si oppone a queste scelte, proponendo dei ricorsi, aspettiamo quanto meno l’esito di questi ricorsi per capire se hanno ragione i cittadini che hanno effettuato questi ricorsi oppure il prefetto che, invece, aveva provveduto alla nomina.