Volevo riprendere quanto detto prima dal consigliere Catania. Non credo che la comunicazione delle nomine effettuate sia un atto così irrilevante. Intanto sono nomine che hanno un interesse pubblico. C’è stato un piano anticorruzione e trasparenza presentato l’altro giorno – è una delibera – che credo inviti a condividere col Consiglio comunale, e comunque è buona prassi, le scelte dell’Amministrazione nei confronti delle nomine all’interno degli enti. È un percorso di condivisione e di trasparenza, e anche un percorso tranquillo. È doveroso far sapere a tutti i Consiglieri che scelta fa l’Amministrazione comunale. Così non è stato, quindi a questo punto chiedo di sapere se è vero che è stato nominato il rappresentante dell’interno della Mazzini, se è vero che sono stati nominati i membri del Consiglio di amministrazione della Martinelli e, visto che questo Consiglio comunale si è reso protagonista di una serata molto partecipe, sempre rispetto alla vicenda di una fondazione, che è patrimonio di una comunità, come lo è la Fondazione Paganelli, e sono state citate anche con un certo fervore le volontà del benemerito Paganelli, anche la Martinelli ha uno statuto, quindi anche Carlo Martinelli ha espresso la sua volontà. La volontà era quella che nel Consiglio di amministrazione fossero rappresentati i discendenti, gli eredi e i rappresentanti di Balsamo e dei suoi territori. Quello che si sa e viene detto, però di cui non abbiamo avuto conferma, è che alla Martinelli in un primo momento sono state nominate persone non originarie di Cinisello. In un secondo momento c’è stata una correzione da parte della Prefettura. Il Sindaco viene sentito – credo che sia scritto anche nei decreti – dal Prefetto, ma non dica che non è così perché il Prefetto sente sempre il Sindaco per le nomine, si confronta col Sindaco. Se non il Prefetto, qualcuno dei suoi funzionari. Non dica che non è così, perché questo non può essere, e se fosse così sarebbe una mancanza. Succede che probabilmente chi è stato nominato nella Mazzini venga anche nominato all’interno della Martinelli. Se fosse così, è un po’ peccato. Perché delle doppie nomine? In fondo questa città ha tante risorse, tante personalità. Perché dare dei doppi ruoli o dei doppi incarichi, se così fosse? Perché non pensare comunque di utilizzare al meglio quello che questa città esprime? In più non ci sono donne nominate. Nominare delle donne è una questione di pari opportunità, di genere, ma anche di rappresentanza di democrazia. Possibile che non ci fosse una donna in grado di assumere un ruolo? È stato faticoso cercare di avere anche la rappresentanza. Sindaco, ce lo dica. Penso sia un atto dovuto dirlo. Metta tutto il Consiglio comunale, ma anche la cittadinanza, nelle condizioni di capire come vengono gestiti degli enti e delle fondazioni, che non sono mica patrimonio dell’Amministrazione, ma proprietà di tutta la cittadinanza. Risponde il Sindaco Giacomo Ghilardi: Per quanto riguarda le consulte, ovviamente, una volta che scadono i termini, chiederò agli uffici di farmi pervenire i rinnovi. Chiederemo agli uffici di farci pervenire una scadenza di tutte le consulte attive e che non sono ancora state rinnovate in modo da procedere con le nomine.