Vorrei fare un’interrogazione rispetto al Piano di zona. La legge n. 328 e la legge regionale n. 3 riconoscono negli ambiti zonali i luoghi di programmazione territoriale dei servizi. Il Piano di Zona individua, tra l’altro, nell’Assemblea dei Sindaci e nell’Ufficio di Piano gli strumenti attraverso cui realizzare questa programmazione. Noi abbiamo un Piano di Zona 2015-2017, un ambito di programmazione che fondamentalmente ha già cessato gli obiettivi che si era dato. In quest’ultimo anno il Terzo Settore non è mai stato convocato ai tavoli di programmazione, ai tavoli di consultazione, come la legge n. 328 stabilisce. Ma soprattutto siamo in attesa del rinnovo del Piano di Zona, che – lo ricordiamo – per quanto ci riguarda comprende tutto il Nord Milano. Inoltre, rispetto ai temi che sono sul piatto della programmazione zonale, vi è anche l’ingresso di un altro ambito, quello di Cologno e Sesto San Giovanni. Rispetto alla costruzione di un Piano di Zona unico, ci erano state indicate dalla Regione alcune premialità rispetto ad un sovra-ambito e rispetto a un piano di programmazione unico. Ricordo come già il Piano di Zona 2015-2017 avesse l’obiettivo di avere gli stessi indicatori dell’altro ambito e gli stessi macro-obiettivi, tra cui ricordiamo, per esempio, il Centro Antiviolenza che ci ha visto lavorare insieme. Interrogo la Giunta per sapere quali saranno i tempi di attuazione del rinnovo del Piano di Zona; quando saranno convocati i tavoli di programmazione. Denuncio un grave ritardo rispetto alla programmazione che avrebbe già dovuto essere prevista. Risposta interr. n. 40 2019 DUCA