L’altra interrogazione riguarda la stazione di rilevamento per la qualità dell’aria di Cinisello Balsamo. Premesso che emerge da autorevoli studi, per esempio quello condotto da Paolo Crosignani dell’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano, la presenza di effetti e a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico della salute umana, che Cinisello Balsamo appartiene alla zona 1, secondo la zonizzazione del territorio regionale in termini di inquinamento atmosferico, che è caratterizzata da concentrazioni ed emissioni più elevate di polveri sottili, una situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti e un’alta densità abitativa e industriale di traffico, che dalla VAS del documento di piano del PGT emerge la presenza di una sola postazione fissa per il rilevamento della qualità dell’area a Cinisello Balsamo, posta in viale Lincoln, che suddetta centralina fornisce dati relativi solo a due dei principali inquinanti (biossido di azoto e monossido di carbonio), che per le polveri sottili, per le quali secondo la VAS si evidenzia una situazione critica di superamento dei limiti di legge, l’ozono, che sempre secondo la VAS presenta episodi di esposizione acuta, si fa riferimento a dati provenienti dalla sola stazione di rilevamento di Monza, che infine i dati riportati nella tabella a pagina 32 della VAS fanno riferimento a rilevazioni risalenti dal 2005 al 2008, l’assenza di rilevamenti diretti sul territorio relativi a due dei principali inquinanti (polveri sottili e ozono) appare una grave lacuna in termini di precisione dei dati forniti dalla VAS, vogliamo sapere la data di entrata in servizio dell’unica centralina che è sita in Cinisello Balsamo, la conferma della possibilità della sopra citata centralina di rilevare le sole emissioni di biossido di azoto e monossido di carbonio, il motivo per cui essa è predisposta alla rilevazione di soli due degli inquinanti presenti sul territorio, per quale ragione dal 2005, anno in cui risalgono alcune delle rilevazioni riportate nella VAS, a oggi non si è optato per la collocazione di nuove centraline sul territorio che siano atte alla rilevazione di tutti gli inquinanti, in modo da avere dati certi e specifici su cui basare la VAS stessa al fine di mettere in atto tutti i provvedimenti necessari alla salvaguardia della salute dei cittadini. Risponde l’Assessore Ruffa: Per tutto quello che riguarda le questioni ambientali, la questione della centralina, dello smog e dell’inquinamento, sono questioni che non riguardano solo il nostro tavolo cittadino, sono questioni per cui sono dei tavoli regionali in cui con la Regione si discute del piano per l’inquinamento dell’aria, ci sono dei tavoli provinciali a cui come Comune partecipiamo per stabilire come nell’arco degli anni istituire dei protocolli per ridurre le emissioni dei vari elementi inquinanti (PM10, gli ossidi, ecc.). Chiaramente la risposta è complessa, riguarda tutta l’area metropolitana per quello che è inerente le competenze della Provincia e la decisioni e il controllo operativo di tutti questi regionali sono gestiti e coordinati dall’ARPA. Se si vogliono tenere impegnati gli uffici a trovare una risposta ai dati precisi e puntuali sul numero di vetture che attraverso l’A4, l’A52, ecc. possiamo anche pensare di farlo e vediamo che cosa è possibile fare e da dove è possibile ricavare quei dati anche perché le autostrade non sono di competenza e di proprietà comunale ma della società autostrade. In merito a questo eventualmente quindi prevederemo che risposta dare. Risp. 2013 n. 56 RICCARDI