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n. 146 19.12.2013

ZONCA ENRICO

Ulteriore interrogazione riguarda un’altra delibera di Giunta comunale, la n. 196 che ha come oggetto: "Adozione del codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Cinisello Balsamo". Il Comune di Cinisello Balsamo si deve dotare di un codice di comportamento dei dipendenti comunali entro il 18 dicembre come si dice nella delibera. Sono state fatte alcune azioni previste per legge, come il coinvolgimento – che rientra nel discorso della partecipazione e della trasparenza amministrativa – dei dipendenti comunali e anche il coinvolgimento della cittadinanza. Il problema è che la cittadinanza non è stata coinvolta nell’andare a fare delle osservazioni su questo codice di comportamento dei dipendenti comunali, tant’è che si dice che è stata scelta un’altra strada. Si dice nella delibera che è stato effettuato un sondaggio telematico dal 7 al 18 novembre sui dipendenti comunali, su tutti i dipendenti comunali, e poi è stato effettuato, sempre dal 7 al 18 novembre, un altro sondaggio telematico ad un gruppo di "stakeholders composto da aziende, associazioni, personalità sociali e culturali con le quali l’ente è particolarmente in contatto". Questa non è partecipazione, è un’altra cosa, è la Giunta che ha scelto i soggetti con i quali avrebbe dovuto interloquire per stilare il codice di comportamento dei propri dipendenti, quindi diciamo che contesto questa metodologia. Ma la cosa ancora più preoccupante è che il sondaggio tematico è stato fatto dal 7 al 18, ma all’ultimo punto si dice che è stata trasmessa una bozza del codice nella versione aggiornata il 6 novembre, quindi significa che il sondaggio telematico non è servito assolutamente a niente perché il giorno prima dell’inizio dei due sondaggi telematici era già stata consegnata una bozza aggiornata del codice di comportamento.
E allora andiamo a vedere questo codice di comportamento cosa prevede. Una cosa che è balzata subito all’occhio leggendo questa delibera è una domanda fatta ai dipendenti – ma presumo fatta anche agli stakeholders, però purtroppo qui i dati sono solo relativi ai dipendenti e non agli stakeholders – una domanda che è relativa ai regali o altre utilità ricevute dai dipendenti comunali. Se vi ricordate, nel programma amministrativo del Sindaco si è fatto riferimento alla Carta di Pisa per gli amministratori pubblici; se qualcuno si ricorda cosa dice la Carta di Pisa, si ricorderà che dice chiaramente che gli amministratori nominati dall’ente non possono ricevere regali e nemmeno i loro i parenti, nemmeno i loro affini, non possono ricevere regali per un importo di massimo 100 euro, non si può superare i 100 euro. Che cosa si è inserito nel codice di comportamento dei dipendenti comunali? Si è inserito il fatto che possano ricevere regali fino a 150 euro, quindi in netto contrasto con la Carta di Pisa che invece dice un’altra cosa.
Ma un’altra novità, un’altra stranezza riguarda le risposte che i dipendenti comunali hanno dato sul fatto dell’opportunità di ricevere regali da parte di esterni. Andando a guardare i dati, si dice che il 20,65 per cento dei dipendenti comunali interpellati ha risposto: sì, sono d’accordo, è giusto non accettare regali di valore non superiore a 150 euro; il 40 per cento dice: non sono d’accordo, bisognerebbe rimandarli comunque al mittente; un altro 39,13 per cento dice: non si rimandano indietro per motivi di cortesia, ma si ridestina il tutto a fini sociali o solidali. Quindi nel sondaggio che è stato fatto all’interno dell’Amministrazione comunale l’80 per cento dei dipendenti in sostanza ha dichiarato di non volere regali per sé, eppure, nonostante questi risultati, si è inserita nella versione definitiva del codice di comportamento dei dipendenti comunali questo comma: "per i regali o altre utilità di modico valore si intendono quelli di valore non superiore in via orientativa a 150 euro complessivi annui, anche sotto forma di sconti", e per quale motivo, se l’80 per cento dei dipendenti comunali si è dichiarato contrario a ricevere regali, si è inserita questa clausola? Quindi c’è qualcosa di anomalo; o si tiene conto del sondaggio oppure si decide, e quindi si fa finta di interpellare i dipendenti comunali… Allora dicevamo che la motivazione che è stata data dalla Giunta per consentire ai dipendenti comunali di ricevere regali fino a 150 euro è stata che questa richiesta è stata fatta dai rappresentanti sindacali. Allora a questo punto ci vuole un chiarimento totale su questo codice di comportamento dei dipendenti comunali. Va contro i principi della Carta di Pisa, va contro i risultati del sondaggio fatto sui dipendenti comunali, che per l’80% si sono dichiarati contrari, ma nonostante queste due incongruenze è stata inserita la possibilità di poter ricevere regali fino a 150 euro da parte di tutti i dipendenti comunali. Poi ci si salva dicendo che per i regali di valore superiore il dipendente che l’abbia accettato vedrà una decurtazione stipendiale di pari entità. Allora sfido chiunque a dimostrare che un dipendente comunale riceve a casa un cesto da 200 euro e decurtargli 50 euro dallo stipendio del mese e successivo. Questa è una cosa totalmente inutile.
Quindi chiedo spiegazioni su questo codice di comportamento che è in contrasto con le linee guida del mandato del Sindaco.

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