L’interrogazione, la rivolgo all’Assessore Fumagalli a cui chiedo un riscontro rispetto alla lettera che abbiamo inviato a nome dei Gruppi consiliari di Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica, ancora durante la fase uno, era una lettera con delle proposte rispetto alla quale non abbiamo più avuto un riscontro nel merito e, aggiungo, eravamo rimasti in attesa di un confronto con i dirigenti scolastici. Non ricordo la data esatta in cui si doveva tenere, comunque fine aprile. Volevo capire quell’incontro che decisioni ha generato, se ci sono stati altri incontri con i dirigenti scolastici, se gli incontri hanno coinvolto anche la parte dei docenti, dei genitori e degli studenti e, in generale, qual è il riscontro dato rispetto ai punti presenti all’interno di quel documento. Ci fa molto piacere essere propositivi, però quando si è propositivi uno si aspetta anche di avere un ritorno, cosa si può fare, cosa non si può fare, si può fare così e perché non è stato fatto. Assessore, glielo dico anche per bon ton istituzionale, al di là del merito della questione. Risponde l’Assessore Fumagalli Per quanto riguarda l’incontro che abbiamo avuto nei due tavoli, ne abbiamo avuto uno con i dirigenti scolastici delle scuole statali e in un secondo momento, vista la modalità, ci sembrava veramente esagerato, non avremmo potuto dare tempo a tutti, un altro, invece, con le scuole paritarie, per, appunto, condividere e valutare, alla luce di quest’emergenza, la tipologia di didattica a distanza. Abbiamo avuto un riscontro, se volete ve lo posso far avere per iscritto nel dettaglio, perché, comunque i dirigenti si sono attivati con l’acquisto, attraverso dei fondi del Ministero, di devices, in più posso dire che hanno ottenuto anche dei fondi europei, dei Pon, quindi attraverso questi fondi, di cui abbiamo ricevuto la graduatoria due settimane fa, abbiamo visto che ciascun istituto comprensivo può usufruire dai 12 mila ai 13 mila euro in più per poter attivarsi sia con delle connessioni sia con l’acquisto di altri strumenti, anche con l’assistenza tecnica, perché hanno a disposizione anche un tecnico. Stavamo anche valutando, rispetto a quello che è emerso da queste discussioni, rispetto a delle zone wifi free in alcune zone, per esempio, dov’è emersa questa problematica, valuteremo anche questa cosa per poter portare la rete all’esterno delle scuole, in previsione anche di una didattica che prevede proprio l’utilizzo degli spazi esterni. Adesso non si sa come riprenderemo a settembre, però sicuramente ci saranno delle classi che lavoreranno un po’ in presenza in classe e un po’ anche nel giardino piuttosto che nel quartiere, quindi stiamo lavorando anche per chiedere preventivi rispetto a quest’aspetto. Si attende risposta scritta Risposta interr. n. 64 2020 CATANIA