Interr. scritta n. 3 2020 VAVASSORI RISPONDE L’ASSESSORE ZONCA Per quanto riguarda il progetto di Cascina Vallo, io ho già dato una risposta ufficiosa. La variante riguarda non una modifica al progetto, ma il fatto che sul PGT si erano dimenticati che per arrivare alla Cascina Vallo bisogna arrivarci sia con le macchine, ma anche in bicicletta, quindi serve allargare la strada attuale, che è uno sterrato di 2 metri di larghezza, a una strada di 10 metri. Ecco perché serve una variante. Per il resto, il progetto, che è ben noto a tutti, prevede residenza, e infatti giustamente lei ha visto che la destinazione era residenza e servizi per la comunità, molto generico, quindi è obbligatorio creare anche una pista ciclabile che arrivi in quella zona. Il progetto che è stato presentato è in fase avanzata – lo era già prima – e ricalca sia la dimensione sia la posizione sia la volumetria della cascina del Settecento - anche a livello architettonico è conforme a quello della cascina preesistente – ed è chiaro che ora non c’è più perché è un edificio collabente. C’è stato pure un incendio e alla fine non ha più retto. La tranquillizzo dicendo che quella cascina di proprietà privata avrà una variante per consentire la realizzazione di una strada, che è molto più larga di quella che c’è attualmente.