Non è possibile che al mattino ci siano cinque autobus e non sei di 18 metri che praticamente bloccano il traffico da via dei Ponti, anzi un po’ prima, facciamo da via dei Ponti, dall’attraversamento del semaforo che c’è in fondo a viale Rinascita. Non è possibile. C’è qualcosa che non funziona perché non è possibile che sul territorio di Cinisello c’è solo un’arteria. Non è possibile che un pullman per girare in via da Giussano deve fare manovra. Non è possibile che un pullman che arriva da via Machiavelli e deve girare su via Cilea deve aspettare che la fila che c’è in sosta perché il semaforo è rosso, quindi sono in fermata, si devono spostare uno dopo l’altro verso via Machiavelli in retromarcia sennò il pullman non passa. C’è forse qualcosa da vedere.
Poi mi piacerebbe sapere chi è il genio che ha pensato al semaforo di viale Rinascita incrocio con via Cadorna-Sant’Antonio. Secondo me è davvero un genio che per fortuna ogni tanto qualche agente della Polizia un po’ più furbo, chiamiamolo così, vede che alle sette e un quarto del mattino – perché è già lì che c’è il traffico, alle sette e un quarto del mattino – non ci sono pedoni che attraversano e il semaforo dei pedoni lo fa passare a tutto il traffico che giace sull’arteria Cilea-piazza Costa-viale Rinascita. Sono pochi questi Vigili. Sono uno o due, non di più. Allora secondo me bisognerebbe cambiare qualcosa al mattino lì perché al mattino non c’è bisogno della svolta a sinistra da via Cadorna in via Rinascita perché sono poche le macchine. Visto che ci sono due Vigili presenti, di solito uno nell’incrocio e l’altro nell’attraversamento della scuola molto pericoloso perché anche se l’ha concordato insieme al dirigente scolastico, al dirigente scolastico si faceva notare che è davvero pericoloso quell’incrocio, anche se c’è il Vigile, perché i ragazzini spesso non guardano neanche il Vigile e se gli scappa al Vigile il ragazzino una macchina con il semaforo verde da viale Rinascita lo fa secco perché sa che quel semaforo dura poco e quindi bisogna andare al lavoro, tutti hanno fretta e tutti corrono. Mi piacerebbe conoscere davvero chi ha pensato quel semaforo. Mi auguro che non sia un tecnico, ma non lo sarà di sicuro. Forse è stato spinto a fare e a dire, se è stato un tecnico, una soluzione del genere.

Risponde il Vicesindaco Ghezzi:

Per quanto riguarda la viabilità, il piano dei trasporti non è una cosa che può essere modificata dall’Assessore, dalla Giunta o dal Consiglio comunale, ma è molto più complicato e il mondo dei trasporti è un mondo complesso e lo vediamo quotidianamente riguardo tutti i problemi che noi siamo costretti ad affrontare e che insieme a voi siamo stati costretti a prendere in esame. C’è un problema di viabilità, come c’è un problema di viabilità in tutta Italia e forse anche in qualche altra città fuori dall’Italia. Ci vogliono un quarto d’ora – venti minuti per andare da via dei Ponti al Comando dei vigili, quindi al semaforo di via Ferri – Fulvio Testi. Se non ci fossero i mezzi pubblici ci sarebbero altre macchine e quando piove la situazione peggiora. Le arterie sono quelle, è stato spostato tutto il traffico, ma questo ce lo siamo già detti, sulle periferie, per cui alla fine in alcuni momenti della giornata ci sono delle situazioni congestionate. Forse via Lincoln è peggio ancora perché quattro pullman da diciotto metri creano delle situazioni difficili. La viabilità sappiamo che è complicata e sul discorso del semaforo via Cadorna – via Beato Carino è un semaforo a cinque tempi, se non ricordo male, quindi è abbastanza complicato. È vero che ci sono poche macchine che girano a sinistra, però ci sono alcune macchine che potrebbero girare a sinistra, quindi non saprei come gestirlo diversamente. Se è un problema di tempi del semaforo, quello potremmo farlo verificare dai tecnici e valutare se ci possono essere delle soluzioni alternative.