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n. 140 22.09.2016

SCAFFIDI FRANCESCO

L’altra (area di viale Lombardia) è la famosa area accanto. Io ho avuto tante risposte, da parte sua e da parte di chi l’ha preceduta, secondo le quali non si riesce a individuare la proprietà. Siamo nel 2016; si prendono le persone; oggi in Italia si fa tutto con la nuova tecnologia; siamo tutti super controllati; si conoscono tutti i nostri movimenti; è possibile che non si riesca a individuare la proprietà? A me sembra strano. Forse c’è una carenza, una mancanza da parte dell’ufficio, dei dirigenti. Questa è una cosa che sollecito da tantissimo tempo qui e non è mai stata fatta.
Lo dico in gergo: sono stato preso in giro, io e i cittadini. Lei ricorderà che ci sono articoli sui giornali, ci sono 140 firme alla base dei cittadini che reclamavano la pulizia di quell’area. Sono cittadini di Cinisello, cittadini che pagano le tasse. Noi, come Amministrazione, chiediamo di riscuotere le tasse, ma quando noi dobbiamo dare ai cittadini, ecco che ci tiriamo indietro. È una vergogna, è una vergogna soprattutto perché di fronte ci sono delle abitazioni e un esercizio pubblico, cioè un bar. Non è corretto, non è corretto! Lì c’è un immondezzaio.
Pertanto, Assessore, ne prenda atto e ne parli con gli uffici. L’ho sempre detto: non mi costringete ad andare davvero dal Prefetto (ho tutte le carte in mano). Questa situazione si trascina da 5 o 6 anni. È possibile che non riuscite a fare nulla per sanare questa situazione? È mai possibile che i cittadini debbano rimanere in quella situazione, per cui aprono la finestra e si trovano tutta l’immondizia davanti con topi e quant’altro. È chiaro che poi la gente si senta autorizzata a fare un ulteriore immondezzaio dicendo: “se già c’è l’immondizia, buttiamo altra immondizia”.
Chiediamo che quell’area venga quantomeno pulita. Il Comune può anche essere fautore della pulizia di quell’area. Così come ripuliamo l’area del Grugnotorto dove vanno gli zingari, puliamo anche quell’area, anche perché forse i cittadini hanno il diritto di vedere l’area politica, più che gli zingari per essere allontanati da quell’area. Peraltro, a suo tempo, avevo proposto di dare l’area all’associazione dei cacciatori perché quantomeno sarebbe stata controllata, ma qualcuno non ha voluto, con la scusa delle vasche e con la scusa della imminente piantumazione. Il risultato è che oggi spendiamo 60 mila euro l’anno per la pulizia di quell’area e non abbiamo risolto il problema. Peraltro, teniamo occupati i vigili, che ben potrebbero dedicarsi ad altre azioni per la città e per i cittadini.

Risponde l’Assessore Ruffa:

La questione del viale Lombardia sollevata dal Consigliere Scaffidi è una situazione che conosciamo da tempo. Ha ragione il Consigliere quando dice che sono state fatte diverse raccolte firme e da tempo si sollecita l’intervento. C’è una criticità sull’area del privato, non è che non si conosce chi sia il privato, ma lì all’interno quel lotto era inserito all’interno del vecchio Piano parcheggi, poi ci sono state delle difficoltà per cui non è partita, quella situazione non si è sbloccata, le proprietà poi sono andate in difficoltà, adesso ci sono dei proprietari diversi che abbiamo anche contattato, ma alla fine l’amministratore della società che aveva la responsabilità anche penale dal punto di vista della mancata manutenzione in sicurezza della struttura ha addirittura rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico e quindi delle verifiche l’Amministrazione le aveva fatte, ma un intervento su un’area privata è piuttosto difficile e complicato e avevamo detto già in passato che stavamo valutando l’opportunità che l’Amministrazione trovasse dei fondi per intervenire in sostituzione, addebitando le spese poi al privato. Chiaramente questa scelta è l’ultima delle possibilità e la dobbiamo valutare perché difficilmente poi si riesce a recuperare i soldi spesi in caso di imprese che sono magari in difficoltà economica.

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