Porto l’attenzione in merito a quello che è successo domenica pomeriggio nei Giardini Carlo Marx a seguito della segnalazione di una morte di un cane, mi trovavo lì a passare – abitando vicino – c’era un gruppo di proprietari di cani che si lamentava, mi sono fermato e ho chiesto quale fosse il motivo, mi è stato riferito che già era morto un cane e altri cani portati dai veterinari e visitati, era stato diagnosticato un problema d’intossicazione e di avvelenamento, con tutta probabilità, dovuto a dell’erba. A quel punto mi sono attivato insieme ai cittadini, abbiamo chiamato degli agenti di Polizia Locale, che sono intervenuti, tra l’altro i tre agenti sono intervenuti in tempi abbastanza rapidi, sono stati molto bravi, hanno ascoltato i cittadini e hanno delimitato la zona dell’erba con una bindella, non è stata chiusa definitivamente l’area, però è stato messo un cartello dai proprietari dei cani che avvisava che in quell’area c’era un grosso punto di domanda sulla possibilità che vi fosse della contaminazione. Chiedo, a fronte di questa denuncia alla Polizia Locale di questa situazione, che cosa è stato fatto e che queste opere di prevenzione vengano fatte in tutte le aree cani che ci sono nella nostra città, come d’altra parte avevo chiesto ci fossero dei controlli per i proprietari dei cani, in questo caso, credo sia doveroso ricordare che devono esserci anche delle tutele nei loro confronti, quindi vorrei sapere a che punto è questa situazione perché anche oggi l’area è pressoché chiusa, i proprietari dei cani vagano in modo sparso, complice anche il cattivo tempo, non è la situazione migliore. Risponde l’Assessore Ruffa: Sulla questione dell’avvelenamento. Facebook è uno strumento straordinario che a volte permette un’immediata e veloce diffusione di notizie che non è detto che siano effettivamente quelle che vengono riportate. Ho letto anche io le informazioni e non ne ho ad oggi certezza, nel senso che non ci è pervenuta, per quanto ne sappia io, ancora nessuna segnalazione né dall’A.S.L., né dai veterinari o comunque strutture specializzate, che abbia certificato il fatto che ci siano stati degli avvelenamenti. Ci è arrivata una segnalazione di un cittadino che ha fatto un esposto, quindi ha firmato l’esposto dichiarando, sotto propria responsabilità, che il proprio cane si è sentito male in seguito all’aver frequentato l’area del Parco Marx, vi sono state altre segnalazioni di questo tipo, però il fatto che ci sia un avvelenamento correlato direttamente a qualcosa avvenuto lì all’interno non è ad oggi certamente provato e provabile, quindi stiamo facendo tutte le dovute verifiche, poi è chiaro che in una situazione di questo tipo i cittadini e i proprietari dei cani giustamente si allarmano. C’è stato un tamtam, qualcuno ha anche appeso ad un cartello – non lo ha fatto l’Amministrazione – dicendo che l’area cani è chiusa al pubblico per questioni di avvelenamento etc., che è la cosa più prudenziale però anche un po’ allarmistica, comunque stiamo verificando la situazione, non è prevedibile. In passato è già successo nell’area cani tra Via Rossini, Via Paisiello e Via Nazario Sauro, non c’erano proprio delle polpette avvelenate, ma c’erano stati dei cartelli di qualcuno che avvertiva il possibile futuro avvelenamento di cani perché disturbavano la tranquillità della zona. Approfondiremo il fenomeno, se ci arrivano segnalazioni aggiuntive proseguiremo con le indagini.