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n. 116 11.05.2016

GHILARDI GIACOMO

Mi è pervenuta, da alcuni cittadini, una richiesta che è stata fatta nel settembre 2015 riguardante l’impianto di distributore carburanti in Via Risorgimento 120, era stata mandata all’attenzione del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente.
Questa documentazione, compreso anche il verbale di Arpa, in relazione alla denuncia riguardante le molestie olfattive l’esponente rilevò che l’estrema continuità della propria abitazione con l’impianto di carburante comporta che gli odori del carburante siano soventemente ed indistintamente percepiti.
La scrivente agenzia suggerisce a codesto Comune di prendere in considerazione la possibilità di trasferire l’impianto in un luogo idoneo, quindi sia per i cittadini sia anche per il lavoratore che ha il suo impianto in Via Risorgimento, vorremmo capire il Comune come intende procedere, poi magari consegnerò all’Assessore all’Ambiente o al Sindaco questa lettera in moda da vedere se è stata ricevuta o meno.

Risponde l’Assessore Ruffa:

Sulla questione del benzinaio di Via Risorgimento mi ricordo la segnalazione, non ho la certezza se era stata fatta la segnalazione dall’Arpa o dall’A.S.L., leggendola ho trovato un po’ inopportuno quanto dichiarato, anche perché si scaricano delle responsabilità che non sono in capo all’Amministrazione dando mandato al Sindaco di valutare l’opportunità dello spostamento del benzinaio perché sono stati identificati degli odori o delle situazioni di pericolo o di criticità. In questo caso, che sia l’Arpa o che sia l’A.S.L., comunque sono enti che hanno tutti gli strumenti, qualora rilevano sia necessario, per tutela della salute pubblica, intervenire, per intervenire, non con uno scarico di responsabilità su un Sindaco o su un’Amministrazione pubblica che non può prendere d’imperio e chiudere un benzinaio che ha la legittima licenza, autorizzazione e che sussiste sul territorio da diversi anni, forse anche prima della palazzina che è stata costruita dopo e dalla quale poi magari derivano le segnalazioni e decidere di spostarlo in un’area pubblica, è una situazione piuttosto complessa. Su queste situazioni forse i diversi enti dovrebbero magari coordinarsi e capire per riunirsi, magari chiedere un confronto alle Amministrazioni per identificare insieme i finanziamenti e le possibili soluzioni perché io quando ho potuto intervenire come settore ecologia in altri casi, come ad esempio quando c’è stata la segnalazione da parte dei cittadini sul distributore alla benzina della Q8 lungo Via Monte Ortigara, quello che abbiamo potuto fare, che è nei nostri compiti, è contattare il distributore di benzina che si è reso pienamente disponibile, ci ha fornito tutti i dati dei propri impianti, tutte le foto dei sistemi di sicurezza e della messa a norma degli impianti, degli scarichi, per dimostrare che aveva fatto tutte le manutenzioni, che l’impianto era a norma e che non c’era nulla da lamentarsi, se però invece qualche altro ente ha rilevato, con dei sopralluoghi, rispetto a determinati benzinai, che ci siano delle irregolarità, non basta scrivere al Sindaco: “Valutatene lo spostamento”, bisogna, probabilmente, intervenire diversamente altrimenti quella lettera ha poche giustificazioni, nel senso che si capisce poco come non si sia entrati nel merito, se si rilevano delle problematiche così importanti non basta dir quello, poi non so, se per conto nostro dobbiamo fare delle verifiche sul benzinaio benissimo, ma a noi non è stata fornita, oltre a quella lettera, nessuna documentazione aggiuntiva che comprovi il fatto che i tecnici che hanno redatto quella lettera abbiano verificato alcunché se non il fatto che si siano sentiti degli odori, chiaramente, che sia un distributore di benzina evidentemente potrebbe anche essere vero, altro non posso aggiungere.

Una sola precisazione rispetto a quanto detto prima in merito alla questione del distributore di carburanti, la mia critica non era nel merito al consigliere Ghilardi e alla sua dichiarazione, ma ai contenuti della risposta che era stata data dall’ente che poi il consigliere Ghilardi ha richiamato

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