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n. 157 22.09.2016

BERLINO GIUSEPPE

Mi riferisco alla questione riguardante la fermata del bus di via Dante, in una zona dove il marciapiede è molto ristretto, che costringe i pedoni e soprattutto mamme e bambini al mattino che si recano presso la scuola di via Manzoni, a dover scendere necessariamente dal marciapiede perché in quel ristretto marciapiede con i pali dell’illuminazione della fermata del bus si crea anche l’attesa di coloro che devono salire sul bus e quindi non ci pensano minimamente a spostarsi evidentemente quando arrivano mamme con bambini al seguito e passeggini e quindi costoro sono costrette a scendere pericolosamente sul manto stradale in un tratto di strada, che voi conoscete, come via Dante dove la velocità è molto sostenuta. Avevo chiesto un intervento all’Assessore e avevo anche suggerito all’Assessore, avevo proposto una soluzione che poteva essere quella di spostare poco più avanti di una ventina di metri, non di più, la postazione della fermata del bus dove il marciapiede in realtà si allarga visibilmente il doppio rispetto a quello dove attualmente è ubicata la fermata. Le sue indicazioni sono state quelle che avrebbe investito gli uffici. Ho parlato anche con il dirigente dell’ufficio tecnico che si sarebbe dovuto occupare di questa vicenda che mi ha detto che dopo alcuni mesi che gli chiedevo venia di cosa stesse facendo che non aveva ancora sentito quelli di ATM perché troppo preso per la questione Auchan che portava via tempo e impegno ai tecnici dell’ufficio tecnico, ma che prima o poi questo sarebbe avvenuto. Ora, dopo svariati mesi e svariate e continue richieste sia all’Assessore sia al dirigente – e potrà sicuramente qui confermarlo l’Assessore – ho avuto modo di incontrarlo alla recente finale del torneo Scirea, ricordandogli che eravamo in procinto di ricominciare una nuova stagione scolastica e che le mamme sarebbero ritornate alla carica nei miei confronti – perché non vanno di certo dall’Assessore – chiedendomi venia, chiedendomi notizie e chiedendomi che cosa si stesse facendo visto che era passato quasi un anno dalla loro segnalazione. Peraltro io le avevo rassicurate rispetto a quelle che erano state le assicurazioni fatte al sottoscritto dall’Assessore, per cui capite bene il mio imbarazzo nel dover ogni volta dire: “hanno detto che prima o poi faranno qualcosa”.
L’Assessore, durante quella serata, mi ha invece confermato che non si potrà fare nulla, che gli uffici non concordano con lo spostamento. Ora, è evidente che davanti a una risposta di questo tipo, dopo circa 10 mesi, il sottoscritto non può restare inerme. Allora chiaramente con un comunicato stampa ho portato a conoscenza della città di questa incapacità nel saper intervenire e cercare di risolvere le situazioni. Ora, l’Assessore ha risposto sui giornali e la sua risposta è che – la leggo qui per non sbagliare – spostando più avanti la fermata si arriva troppo in prossimità dell’incrocio tra via Dante e via Manzoni. In seguito alle verifiche i tecnici hanno ritenuto che per il momento lo spostamento della fermata di ATM non sia fattibile. Allora non capisco “per il momento”. O non è fattibile o è fattibile, non “per il momento” e soprattutto dice che insieme alla Polizia Locale cercheremo comunque di fare nuove verifiche. Ora, io non voglio essere cattivo, non voglio arrivare a chiedere di documentarmi quali e quante verifiche sono state fatte in tutti questi mesi. A mio parere nessuna. Non voglio chiedere se mai qualcuno di ATM sia uscito a verificare la possibilità di spostare questa fermata. Secondo me non è mai avvenuto, però a questo punto chiedo all’Assessore di non aspettare un altro anno affinché con la Polizia Locale verifichi la possibilità che ci sia qualche soluzione perché poi non vorrei, Assessore, che succeda quello che è successo in via Marconi, cioè dopo cinque anni stiamo ancora aspettando dei rallentatori in Via Marconi. Succede un incidente, il sottoscritto denuncia la cosa e viene tacciato di voler strumentalizzare l’episodio di investimento della mamma del bambino. Io non voglio strumentalizzare nulla. Le cose ve le dico prima che succedano, poi ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Risponde l’Assessore Ruffa:

La questione della fermata dell’autobus: è quasi tutto vero quello che dice il Consigliere Berlino quindi sicuramente è passato diverso tempo, chiaramente sul giornale risultano anche delle mie dichiarazioni. Ora io non ricordo che siano esattamente quelle e sicuramente c’è un’incongruenza tra il fatto che si dica che ci siano delle soluzioni, che si siano verificate delle soluzioni tecniche o che si procederà a una valutazione in momenti diversi per capire se possono esserci altre difficoltà. Insomma, se le soluzioni tecniche hanno detto di no, evidentemente non è che in un secondo momento si possa cambiare valutazione. Io però non avevo detto esattamente così. Quello che ho detto è che ci sono delle criticità nello spostare la fermata e che quindi gli uffici sono un po’ restii perché il problema è che spostando la fermata più avanti si arriva un po’ troppo in prossimità dell’intersezione stradale ed essendoci anche vicino all’intersezione stradale le strisce pedonali, ATM ha anche lei delle difficoltà al autorizzare lo spostamento di una fermata quando le strisce pedonali si troverebbero esattamente di fronte al pullman in sosta perché per loro gestione anche interna normalmente preferiscono avere le strisce pedonali sul retro del pullman in sosta, proprio perché i cittadini, le persone, i viaggiatori che utilizzano il pullman una volta scesi dal pullman non attraversano la strada in fronte al pullman che inizia il percorso ma dal retro, quindi diciamo che il tema è capire anche con ATM quale può essere la configurazione migliore lì. Gli uffici sicuramente hanno sentito ATM, il Comune di Milano anche negli ultimi mesi era un attimino preso su vicende anche un po’ più importanti e adesso si fanno insieme ai Vigili, insieme all’azienda stessa delle valutazioni sull’opportunità dello spostamento che è uno spostamento leggero che però potrebbe avere queste criticità, quindi gli uffici giustamente non hanno dato un ok fino ad ora perché c’era una situazione che va verificata attentamente rispetto a tutte queste cose che ho appena detto e non dipende solo direttamente da noi ma anche dal contributo di ATM stesso. Noi valuteremo ulteriormente e vedremo che cosa si può fare.

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