Interrogazione scritta n. 5/2016 RICCARDI e DALLA COSTA

Risponde l’Assessore Catania:

Rispondo nel merito delle due interrogazioni che mi sono state riferite dai colleghi. La prima è l’interrogazione della consigliera Riccardi riguardo l’esito dell’ultimo incontro che si è tenuto in merito al futuro del MUFOCO. Ricordo che il primo incontro che si è tenuto due settimane fa ha visto per la prima volta tutti gli interlocutori istituzionali presenti attorno a un tavolo, risultato politicamente rilevante perché molti interlocutori fino a quel momento non si erano neanche degnati di dare un riscontro rispetto al tema del Museo della Fotografia Contemporanea. Per interlocutori intendo Città Metropolitana, Comune di Cinisello Balsamo, Triennale di Milano, Regione Lombardia e Ministero.
In quel primo tavolo, oltre a un confronto sulle varie questioni che attengono il futuro del museo, c’era stata la disponibilità da parte di tutti gli interlocutori a impegnarsi rispetto al sostegno al museo tramite anche una rimodulazione delle sue attività e della sua mission che portasse anche a sfruttare la vetrina su Milano che partiva dalla disponibilità di Triennale a offrire una vetrina espositiva. Sia Ministero che Regione Lombardia in quell’occasione avevano comunicato la disponibilità a dare un sostegno tramite la Triennale di Milano che, come sapete, è già partecipata da questi due enti, quindi la disponibilità era tramite Triennale a incrementare il contributo che andava al museo per dare un sostegno di carattere economico. Attorno a queste disponibilità è stato costruito un progetto di rilancio che ricalca in realtà a grandi linee quanto già in questa sede e anche in altre sedi era stato comunicato rispetto a un museo con due poli, un polo su Cinisello e un polo su Milano, tenendo conto che la richiesta forte del Comune di Cinisello Balsamo è stato il fatto che, per quanto la vetrina su Milano sia importante, su Cinisello Balsamo devono permanere attività sia di arte pubblica sia di tipo educativo oltre che l’archivio, in sinergia con le altre istituzioni culturali presenti sul territorio.
Al secondo incontro diciamo che da parte di Triennale e Ministero c’è stata una conferma di questa disponibilità anche rispetto alla discussione intorno al sostegno economico al museo, soprattutto il sostegno del Ministero è stato importante perché c’è stata – in questo momento soltanto a parole – una disponibilità a sostenere il museo tramite Triennale su un arco di tempo – scusate il gioco di parole – anche prolungato, triennale. Viceversa ci siamo scontrati ancora con delle posizioni che i due soggetti si sono impegnati a rivedere e riformulare rispetto a Città Metropolitana e Regione Lombardia, nel senso che Regione Lombardia ancora oggi, citando le proprie difficoltà di bilancio, ha fatto presente la difficoltà a fornire un sostegno al museo, mentre Città Metropolitana da parte sua ha garantito un sostegno per quello che la legge ancora consente perché, come sapete, le funzioni culturali sono state avocate a sé da Regione Lombardia e quindi non sono più di Città Metropolitana e ha dato disponibilità a contribuire per il mantenimento dei fondi fotografici presenti all’interno del museo. Mi permetto di dire che non c’è stata quindi una chiusura della discussione, ma c’è stato viceversa un apprezzamento per il fatto che le posizioni si sono avvicinate ed è stato chiesto un ulteriore sforzo. Mi permetto di dire che oggi il tema, esprimendo una posizione personale, a mio avviso non è di natura finanziaria, nel senso che sicuramente c’è un tema economico di sostegno al museo, ma oggi il tema della città di cui parliamo è prevalentemente di natura politica, cioè se gli altri enti presenti al tavolo, oltre a Ministero, Comune di Cinisello Balsamo e Triennale – quindi in particolar modo faccio riferimento a Regione – intendono impegnarsi in un progetto che non è meramente economico, ma è di rilancio del museo in termini complessivi. Faccio presente che è la prima volta che ci troviamo di fronte a) a una disponibilità del Ministero, anche se tramite Triennale, a tornare a impegnarsi sul museo e b) a un impegno importante di sinergia con un ente come Triennale di Milano che, a nostro avviso, potrebbe portare degli interessanti sviluppi anche e soprattutto per quanto riguarda la capacità della Fondazione Museo di attrarre capitali che non siano meramente pubblici, ma anche di natura privata. Ci siamo dati appuntamento in questi giorni, in questa settimana per avere un ritorno definitivo da parte di Regione di sedersi attorno a un tavolo. Questo per quanto riguarda il Museo di Fotografia.