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n. 18 01.02.2016

RICCARDI ALESSANDRA E DALLA COSTA GIANCARLO

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Interrogazione scritta n. 18/2016 RICCARDI e DALLA COSTA

Risponde l’Assessore Ruffa:

Tema un po’ più complesso è quello dell’inquinamento atmosferico, ci vengono chiesti dei dati rispetto al numero di ammalati o di ricoverati presso gli ospedali cittadini nei giorni di picco dell’inquinamento, che in realtà non sono sicuramente competenza mia come Assessore all’Ambiente. Posso dire quello che i nostri settori, in collaborazione con la Città Metropolitana e la Città di Milano e un po’ meno la Regione Lombardia, stanno attuando per contrastare l’inquinamento, esiste ed è vigente perché lo abbiamo sottoscritto noi come altre Amministrazioni, un protocollo che è quello che è stato attuato oggi per il superamento del PM10 per dieci giorni consecutivi, che prevede lo stop ai veicoli diesel Euro 3 e la riduzione del numero di ore di riscaldamento giornaliere fino a due ore e di un grado rispetto appunto ai riscaldamenti nei condomini e nelle abitazioni. Questo è chiaramente un protocollo molto blando, perché a mio avviso è che delle norme molto più stringenti dovrebbero essere adottate per contrastare l’inquinamento, tuttavia è l’unico protocollo che si è riusciti a condividere con le altre Amministrazioni, con l’allora Provincia di Milano, il Comune di Milano e le associazioni di categoria, perché soprattutto le associazioni di categoria, Confcommercio e altre, ponevano importanti limiti al fatto che ci fosse una riduzione forte del traffico veicolare, soprattutto per i mezzi da lavoro che sono in gran parte diesel. Tuttavia, nonostante questo accordo sia piuttosto blando, non sono molti i Comuni dei 134 dell’Area Metropolitana che hanno aderito nel corso dell’ultimo periodo a questo stesso protocollo, pur avendolo sottoscritto. Nel mese di dicembre c’è stato il primo superamento nei giorni subito dopo il ponte di Sant’Ambrogio. Il Comune di Cinisello ha aderito al primo blocco, come gran parte dei Comuni dell’area del Nord Milano. Non è stato così in tutte le altre parti. Mi sembra di ricordare che i Comuni che hanno aderito a quel blocco fossero solo 13, quindi già di per sé il fatto di avere un protocollo che non è un protocollo neanche con delle forzature importanti, che non si riesca a livello politico a ottenere un risultato per cui tutte le Amministrazioni, pur avendolo sottoscritto, decidono poi di applicarlo, capite che poi le difficoltà di andare a insistere su norme ancora più stringenti ci sono e sono tutte delegate a tavoli politici che stiamo cercando di portare avanti. C’è stato comunque in seguito a questo un’iniziativa forte del Comune di Milano a cui anche noi abbiamo aderito che è quella del blocco totale del traffico nelle giornate dopo il ponte di Natale, quindi dal 28 al 30 dicembre. In quelle giornate anche lì non molti Comuni hanno aderito, però il segnale significativo del blocco totale del traffico della città di Milano e di quasi tutte le città del nord Milano, a parte Cologno Monzese, e di alcune altre città dell’Area Metropolitana hanno portato a un incontro con il Ministero e alla successiva convocazione del tavolo dell’area da parte di Regione Lombardia.
In seguito a questo Regione Lombardia si è impegnata, nella persona dell’Assessore Ghezzi, a portare in Giunta finalmente dopo anni e anni di richiesta, una proposta che avrebbe sancito – e a quanto mi risulta sembra sia stata poi approvata dalla Giunta – il fatto che da ottobre ad aprile del 2016 e quindi da ottobre 2016 fino ad aprile 2017 venga bloccato completamente l’utilizzo degli Euro3 diesel senza filtro antiparticolato, quindi è stata data una scadenza effettiva e con delle limitazioni all’utilizzo di questi che sono i veicoli più inquinanti. Manca ancora una parte che è quella dell’attuazione di quelle norme e iniziative di incentivazione anche economica alla sostituzione dei veicoli di queste categorie, però vedremo se la Regione in seguito riesce a provvedere.
Sul nostro territorio rispetto a tutte le azioni che abbiamo messo in campo nel tempo e negli anni per la tutela ambientale posso ricordare gli incentivi che dal 2013 diamo per 120 euro a tutti cittadini di Cinisello Balsamo che decidono di lasciare a casa il mezzo e sottoscrivere un abbonamento annuale al trasporto pubblico; la riqualificazione di tutti gli impianti energetici degli edifici comunali con l’inserimento di fotovoltaico solare e termico, di suddivisione delle caldaie e degli impianti termici delle palestre delle scuole in modo che nel momento in cui le palestre rimangono aperte magari la sera o il sabato e la domenica per l’utilizzo da parte di associazioni sportive non ci sia un consumo e uno spreco di energie da riscaldare nel complesso dell’edificio; la riqualificazione dell’impianto fotovoltaico sul Pertini, sul Palazzo 25 aprile; la sostituzione di tutte le caldaie degli edifici pubblici; l’adesione al PAES e tutto il sistema di monitoraggio sui consumi energetici e la riduzione anche dei consumi stessi, quindi la produzione di meno sostanze inquinanti.
L’ultima questione riguarda il fatto che a breve sarà installata sul nostro territorio una centralina di monitoraggio di tutti gli agenti inquinanti, sarà fatta all’interno del progetto della SPEA, la Società Autostrade per la riqualificazione della quarta corsia dinamica perché la società stessa ha delle necessità e degli obblighi dal punto di vista ambientale nel monitorare nella fase pre-lavori e nella fase post-lavori i diversi andamenti degli inquinamenti derivanti dall’autostrada A4. Abbiamo su questo incontrato i tecnici della società che installeranno all’altezza tra Cinisello e Bresso – subito dopo il ponte di Bresso, in quel tratto di strada tra il Parco Nord e la via per Bresso a cavallo dell’autostrada – questa centralina che rileverà tutte le sostanze inquinanti. Abbiamo proposto loro di chiudere un accordo per poter avere l’accesso a quei dati ed eventualmente alla scadenza della loro fase di monitoraggio, che comunque durerà dai tre ai quattro anni e che è necessaria e propedeutica ai lavori di quarta corsia dinamica, la possibilità di sottoscrivere con la società che gestisce e mantiene questa centralina un accordo per poter lasciare sul territorio questa struttura che è un prefabbricato di una decina di metri quadri con all’interno tutta la strumentazione e lavoreremo per fare in modo che questa rientri anche nei punti di rilevamento dell’ARPA e quindi per gli agenti inquinanti avremo la possibilità di avere sul territorio anche questi controlli aggiuntivi.

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