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n. 13 14.01.2010

Berlino Giuseppe

Grazie Presidente e buonasera. La risposta al collega gliela do io, visto che ho qui il Piano Neve scaricato dal sito internet del Comune, il costo dell’appalto è di 147.000 euro. Devo dire che le cose non andavano bene lo si è evidenziato fin dalle battute iniziali di quel periodo a rischio neve. Quando la Vigilanza Urbana, in previsione proprio di quella serata nella quale ci si aspettava un’abbondante nevicata, è passata per la cittadinanza a distribuire un’ordinanza sindacale per lo sgombero della neve, lo consegnava praticamente a tutti i commercianti, gli stabili, i condomini.
L’ordinanza però portava la firma del Sindaco Zaninello, questo succedeva – come ricorderete – a dicembre del 2009, quando noi abbiamo un’ordinanza sindacale 582 del 19 novembre firmata dal Sindaco Gasparini, quindi già questo voleva fare intravedere che qualcosa non avrebbe funzionato nella grande macchina organizzativa della nostra Amministrazione. Chiaramente non hanno potuto non evidenziare molti commercianti questo episodio, che insomma ha fatto un po’ sorridere tutti.
La conferma che le cose non funzionavano, non sarebbero funzionate a dovere è stata poi durante la nevicata. Io ho avuto modo di essere fuori quella sera, e poter girare anche qualche comune limitrofo, esattamente a mezzanotte notavo già a Cusano Milanino che piuttosto a Sesto San Giovanni, dei grossi mezzi che erano già intenti a spalare la neve, mentre a Cinisello mi è capitato di trovare un piccolo mezzo che a fatica cercava di sgombrare Piazza Gramsci. Non mi è sembrato, però posso aver io percorso strade non in quel momento pulite dai grossi mezzi che ci prometteva il Piano Neve. Il Piano Neve ci dice che sarebbero stati impiegati 6 autocarri attrezzati, con un’aggiunta di 2 automezzi di dimensioni contenute e tre mini-scavatori, più la presenza di una cinquantina di persone composte da operai del Comune, da quelli di Milano Ambiente, dai volontari.
Io tutti questi grossi mezzi non li ho notati, e devo dire che probabilmente il Comune deve ringraziare la giornata di pioggia successiva, che ha in un certo senso evitato ulteriori disagi alla cittadinanza. Quindi anche quest’anno ahimè, come già era successo lo scorso anno, la risposta a questa problematica non mi è sembrata delle migliori. Volevo capire se anche il Sindaco e la Giunta avevano rilevato queste manchevolezze, da parte di chi avrebbe dovuto prevedere la pulizia delle strade, mantenendo fede a quello che è l’appalto, che come ho detto ci costa 150.000 euro per tre anni.
Io contesto assolutamente il fatto che la Giunta, e in questo caso il Sindaco, abbia evitato di fare quello invece opportunamente, oculatamente tanti comuni limitrofi hanno fatto, cioè un’ordinanza per la chiusura delle scuole. Ci siamo ritrovati con classi non dimezzate ma proprio con presenze minime, che hanno creato difficoltà a quei pochi docenti che si sono tra l’altro presentati nelle scuole, e tra l’altro in una situazione per cui se le ordinanze dicono ai cittadini privati di pulire le strade antistanti i loro marciapiedi, non è invece avvenuto così per molte scuole, e le assicuro che anche in quel caso ho avuto molte segnalazioni in merito.
Dopodiché, se lei, dicendoci che ogni scuola è attrezzata o vuole dirci che i bidelli devono provvedere a pulire le scuole al mattino, bisognerà poi vedere se i bidelli si sono recati in quelle scuole, considerando che molti hanno ritenuto, come tanti genitori, che il Sindaco avrebbe potuto opportunamente fare un’ordinanza di chiusura, ma questo non è avvenuto. Per cui aspettiamo la prossima puntata Assessore, tanto questa è una delle tante.

Risposta dell’Assessore Riboldi all’interrogazione n. 13 del 14.01.2010

Grazie Presidente. Problema neve, parto da una constatazione, considero abbastanza ingenerosi gli interventi che si sono fatti, perché a fronte di una nevicata di quaranta centimetri, e a fronte del fatto che i comuni e le città nei dintorni di Cinisello erano paralizzate totalmente, Cinisello è riuscito con una serie di limiti, sui quali stiamo lavorando, ad effettuare un intervento che si e mosso secondo queste linee. Innanzitutto la circolazione primaria, quella più grande e più importante, si è passati all’intervento sulle strade secondarie importanti, contemporaneamente si sono fatte le pulizie davanti alle scuole, davanti alla mensa, davanti alle chiese, davanti al cimitero e per i mercati, secondo una sequenza di questo tipo. I mezzi erano tutti per strada, ovviamente non erano tutti contemporaneamente su tutto il territorio, perché il territorio è grande, e ci sono delle priorità.
Cosa sto dicendo con questo? Che l’intervento è stato perfetto? No, stiamo di fatto organizzando una serie di riunioni per valutare quelli che sono stati gli inconvenienti, che ci sono stati, per fare in modo che alla prossima occasione anche quelle incongruenze che ci sono state, quelle zone che hanno visto dei problemi particolari, possano essere affrontati meglio. Ricordo che nelle vie piccole, dove sono parcheggiate le macchine, ci sono problemi moltiplicativi, uno far passare i mezzi, secondo i mezzi portano la neve di lato, gli automobilisti non riescono a spostarsi, e diventa problematico anche in questo caso procedere. Queste sono situazioni che si sono presentate.
In una serie di città la gente non si muoveva più, da noi si muoveva male, però alcune cose si riescono a fare. Mi è sembrato importante sottolineare questo, perché veramente gente che è arrivata da fuori aveva le catene, è arrivata a Cinisello e le ha tolte, queste sono state comunicazioni che mi sono state fatte. Questo mi sembra importante prenderlo in considerazione.
A fronte di questo, alcune zone per la tipologia delle strade hanno avuto particolari difficoltà, nella prossima riunione che è già stata programmata, proprio per evitare di trovarci impreparati, ci muoveremo anche per verificare mezzi più adatti ad un certo tipo di situazioni e di strade, non è una situazione semplicissima. I mezzi non erano tutti nel parcheggio, ci sono passata anche io, ce ne era uno, non mi piace quando le cose vengono dette in questo modo. Tutte le segnalazioni quando vengono fatte le prendiamo in considerazione, e le prendiamo in considerazione proprio perché vogliamo arrivare a migliorare questo tipo di servizio.
Perché è stato necessario ricorrere al prelievo del fondo di riserva? Per una ragione precisa, quando si fanno le gare, si fanno le gare partendo da un’ipotesi di nevicate di una certa altezza, perché? Perché è la media che si è rilevata etc. etc. non è che uno fa una gara, presupponendo che tutte le volte viene giù un metro di neve, quando nella nostra zona questo non è normale, quindi si tiene conto di un’altezza, di una quantità di neve di un certo tipo. Quando avvengono fatti, per cui la quantità di neve è di gran lunga superiore a quella prevista nel contratto, si fanno ulteriori interventi, in questo caso si sono messi in campo tutta una serie di spalatori a mano etc. etc.
Ovviamente le cose aggiuntive che vengono fatte, e che è importante fare e che saranno fatte tutte le volte che sarà necessario, hanno dei costi aggiuntivi rispetto a quelli previsti nel bando. Gli impegni da parte della ditta, come dicevo, ci sono stati, i mezzi sono stati tutti per strada e hanno lavorato.
Problema scuole, pale e sale. All’interno della scuola le pale dovrebbero esserci, cioè gli strumenti dovrebbero essere della scuola, come fanno le pulizie, come scopano, come fanno queste cose. Il Comune normalmente ha fornito il sale, fornisce queste cose, proprio perché sappiamo che le scuole spessissimo non hanno neanche la disponibilità di procurarsi queste cose. Uno dei punti sui quali prevediamo, proprio per evitare in futuro di complicazioni sarà un incontro, lo abbiamo già programmato io è l’Assessore Magnani in previsione di un incontro con i direttori didattici, per concordare come comportarci noi Comune e le Scuole, in presenza di ulteriori nevicate, che se ci saranno non lo so. Nel caso ci fossero, concordare una modalità di comportamento, che eviti alcuni disguidi che effettivamente si sono presentati.
Illuminazione posteggio Scuola Bauer. Ne parlerò con l’Assessore Marrone per verificare quale è il problema, il problema delle chiome degli alberi che coprono la luce è un discorso che per quanto riguarda i vecchi pali c’è, per quanto riguarda tutti i nuovi interventi, è uno dei punti che sono stati assunti dai tecnici. Come punti da considerare in modo da evitare che un alberello che inizialmente è piccolo e non sembra dare problemi, poi nel corso degli anni, noi ci auguriamo che non muoiano e che continuino a vivere, che diventino belli grandi e belli forti, non creino complicazioni con l’illuminazione. Quindi una delle cose che in passato probabilmente non era stata presa in considerazione, oggi è parte dei criteri con cui vengono scelti ed individuati i posti. Ovviamente per quello che riguarda il passato, cercheremo di capire come si possano tamponare situazioni preesistenti.
Grazie.

Risposta del Vicesindaco Ghezzi all’interrogazione n. 13 del 14.02.2010

Buonasera, io volevo solo rispondere su alcune precisazioni che sono state fatte, sulla questione sia della neve che del perché non sono state chiuse le scuole. Io non so quanti di voi, la mattina del martedì dovuto trasferirsi da Cinisello in altri posti, io ho fatto Cinisello – Milano in macchina, e ho attraversato Sesto e Milano. Sicuramente Sesto era in condizioni peggiori di Cinisello, a Cinisello ci si muoveva, ci si poteva muovere, piano ma comunque si andava, ovviamente sulle strade principali. Probabilmente può essere che qualche difficoltà si sia verificata sulle strade secondarie, però non si può dire che l’Amministrazione, comunque la ditta che ha vinto l’appalto non si sia adoperata per rendere la circolazione possibile.
Sul fatto che i mezzi fossero o no nel parcheggio fossero non tanto per far cassa, comunque per rendere il parcheggio a disposizione anche di quelli che lo utilizzano per motivi di lavoro, alcuni dipendenti comunali e altri. Per cui bisognava comunque rendere degli spazi agibili, quello è uno spazio come lo sono le strade principali.
C’è stato un problema con la Metrotranvia, che fino alle nove e mezzo non sono circolati i tram, lì l’ATM non ha dato comunicazioni, neanche attraverso i pannelli luminosi e neanche attraverso altri strumenti, quello è stato un problema. La sera prima il tram dalle 18.00 alle 24.00 mi sembra che non sia transitato, perché subito dopo l’inizio della nevicata un’autovettura si è rovesciata sulle rotaie in Viale Zara, all’altezza della Saga, per cui si sono creati questi problemi.
Per quanto riguarda perché non sono state chiuse le scuole, le scuole non sono state chiuse come non sono state chiuse le scuole di Sesto, e se non ricordo male le scuole di Cormano e le scuole di Paderno. Così come tante aziende non sono state chiuse, quindi la gente è andata a lavorare, si è ritenuto opportuno che anche i lavoratori della scuola dovessero e potessero recarsi al lavoro, così poi gli alunni decidevano liberamente se andare o non andare. I miei figli sono andati a scuola, erano infatti in pochi, non c’erano tutti, però alla fine la filosofia è stata questa, visto che ha nevicato, se dobbiamo chiudere le scuole dobbiamo chiudere anche le aziende, ma siccome le aziende non chiudono e la gente va a lavorare, così anche i professori e gli operatori scolastici possono recarsi a scuola, perlomeno tentare di farlo. Tanti hanno avuto dei problemi, tanti sono arrivati in ritardo, però sono arrivati.

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