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n. 171 09.06.2010

Andrea Catania Angelo Schiavone Mattia Menegardo

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2010 interrogazione n. 171

RISPOSTA DELL’ASSESSORE SIRIA TREZZI IN SEDUTA 09.06.2010

Buonasera a tutti, rispondo alle due interrogazioni. La prima del Consigliere Catania sulla chiusura dell’UMTS all’A.S.L., alla sede del Distretto di Via Oslavia a Sesto San Giovanni. UMTS sta per Unità Operativa Malattia Sessualmente Trasmissibili. C’è stato un presidio sabato di lavoratori e utenti di questo servizio, che è un servizio storico sul nostro territorio. Servizio del tutto particolare, perché prevede per affrontare temi di questo genere un’equipe articolata, in cui sono presenti: psicologo, dermatologo, medico, assistenti sociali, perché tendenzialmente si tratta di pazienti multiproblematici, che prevedono anche per la presa in carico, una collaborazione con i servizi territoriali. La chiusura è prevista per il 31/12/2010, a seguito di un accordo fatto tra l’A.S.L. Milano e l’A.S.L. di Monza. Accordo che è stato fatto a marzo e non comunicato alla Conferenza dei Sindaci dei Comuni, benché fosse chiaro quando sono state riorganizzate le A.S.L., che i comuni del nord Milano avevano una loro Conferenza dei Sindaci, una loro autonomia gestionale operativa e finanziaria.
La Conferenza dei Sindaci si è riunita su questo tema, ha chiesto un incontro urgente al Direttore Generale dell’A.S.L., il Dottor Locatelli, per avere spiegazioni in merito alla chiusura di questo servizio. Ribadisco, servizio importante, servizio di prevenzione, cura, ma anche presa in carico, 800 utenze sul territorio sono tante, che sarebbero costrette ad emigrare sul territorio milanese per accedere agli ospedali con servizi specialistici, diagnostici e di cura di questo tipo, e per raggiungere l’altro servizio di malattie sessualmente trasmissibili dell’A.S.L. Milano, che è in Viale Jenner. Da questo punto di vista un notevole disagio quindi, mentre l’A.S.L. di Monza manterrebbe con il personale che trasferisce, il servizio di questo genere sulla propria A.S.L.
Abbiamo valutato che questo intervento senza una comunicazione, senza un’informazione, senza un coinvolgimento anche dei servizi territoriali, perché i servizi sociali dei territori collaborano con questo servizio, sia un po’ una caduta di stile da parte dell’A.S.L. che fino ad oggi – invece – aveva dimostrato una buona capacità di collaborazione, e di confronto con l’amministrazione del territorio. Per cui è stato chiesto un incontro urgente al Direttore Generale dell’A.S.L., è stato concordato poi che venissero informati, e ringrazio per questo il Consigliere Catania, i Consigli Comunali dei Comuni del nord Milano su questo tema. Uscirà comunque un comunicato stampa, che prevede la presa di posizione della Conferenza dei Sindaci, contraria alla chiusura di questo servizio, che è un servizio importante. In più oggi ho saputo che è stata presentata un’interrogazione in Regione, ovviamente dalla Consigliera di Sinistra e Libertà, ma credo anche da qualche Consigliere del PD, per chiedere lumi e motivazioni rispetto ad una scelta che provoca sicuramente disagi sul nostro territorio. Questo era un po’ un servizio di eccellenza della nostra A.S.L. e vederlo in qualche modo smantellate, senza che ci fosse una corretta informazione, un corretto coinvolgimento, neanche dei medici di Medicina Generale, devo dire che non è stata esattamente una bella sorpresa.

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