Volevo richiamare l’interrogazione del collega Malavolta sul XXV Aprile e sulle piste ciclabili. Io pregherei l’Assessore di valutare il tutto, perché su quella pista ciclabile non si capisce se si può solo scendere o anche salire, e, comunque, è molto pericolosa quella pista ciclabile che l’ex Assessore Imberti aveva a suo tempo fatto fare, perché quando ci sono le macchine, con la fermata del pullman che c’è lì a fianco dell’edicola, i ciclisti deviano, e quindi tu te li trovi sulla strada. A parte il fatto che non potrebbe superare il pullman, giustamente, ma, indipendentemente da quello che diceva lui, le macchine in sosta ci sono anche scendendo la via. Io sarei per il discorso di toglierla completamente quella pista ciclabile, perché prima o dopo lì ci scapperà il morto. Perché ci sono sempre incidenti dove c’è la carrozzeria, subito dopo che c’è la fermata del pullman. Non è in sicurezza quella pista ciclabile, glielo dico sinceramente. E poi ci sono delle macchine parcheggiate anche sull’incrocio di via Garibaldi che è chiusa, dove c’è la chiusura di via Garibaldi, venendo da via XXV Aprile, sempre, tutti i minuti ci sono le macchine parcheggiate sulla corsia destinata ai ciclisti, e quindi il ciclista automaticamente deve, per superare le macchine parcheggiate, mettersi sulla corsia delle macchine che vengono dall’altro senso.
Secondo me è da valutare bene questo discorso della pista ciclabile, non perché non sia a norma, sicuramente sarà a norma, però è pericolosissima, prima che ci scappi il morto, perché, io non me lo auguro ovviamente, però qualche incidente di brutto succederà.

Risposta dell’Assessore Veronese all’interrogazione n. 49 del 11.02.2010

Per rispondere contemporaneamente all’interrogazione rivoltami dal Consigliere Malavolta sulla pista ciclabile e anche dal Consigliere Scaffidi, non nego che ci siano criticità, soprattutto in corrispondenza di alcuni attraversamenti viari con strade che si immettono da via XXV Aprile, o che, comunque, da via XXV Aprile partono per diramarsi su via Garibaldi. Bisogna anche dire che, come avevo già specificato tempo addietro, la linea continua gialla che corre parallela alla pista ciclabile è una linea invalicabile per le autovetture. E, così come è tracciata su via XXV Aprile, è tracciata anche su via Monte Ortigara, sull’altra pista ciclabile che era stata oggetto all’epoca dell’interrogazione. Ribadisco che la linea dovrebbe essere un limite invalicabile per quanto concerne sia il transito momentaneo sia anche la sosta degli autoveicoli. Questo si ricollega al fatto che bisognerà da parte della Polizia Locale vigilale affinché non si perpetrino comportamenti scorretti da parte di automobilisti indisciplinati.