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n. 238 13.09.2010

Francesco Scaffidi

Grazie Presidente, buonasera a tutti e ben tornati.
Volevo chiedere al Sindaco e all’Assessore Veronese qualcosa in merito alla Statale 36, chiusura di Via Matteotti, quando ci sarà la riapertura e a che punto è la situazione. Sicuramente ci potrete delucidare in merito ai lavori che stanno per essere fatti e quello che sarà il futuro, visto che voi vi eravate impegnati a dare mensilmente gli sviluppi sia ai cittadini che al Consiglio Comunale, di quello che era avvenuto.

RISPOSTA DEL SINDACO

Credo che, oggi come oggi, noi abbiamo e l’ho messa come priorità, nell’incontro dei Dirigenti il giorno 6 Settembre, dopo un periodo feriale di tutti, ho posto, come problema, alla dirigenza, alla direzione, condividendolo con il Direttore Generale, il fatto che bisogna certamente riorganizzare l’ufficio tecnico e ridare corpo al servizio mobilità-trasporti, tenendo anche conto che in questo momento stiamo cercando, ad esempio, di capire come e se riorganizzare il nostro ruolo nei confronti di Milano o della Regione Lombardia – per capirci. Noi porteremo in Consiglio Comunale una serie di proposte relativamente al tema della riorganizzazione del trasporto pubblico. Oggi noi siamo di fronte allo scioglimento del consorzio. Giustamente non è venuta a mancare l’esigenza che questo Comune ha, assieme agli altri, di negoziare con il Comune di Milano i prossimi piani di trasporto pubblico. In questo momento, da questo punto di vista, l’Ingegner Roda sta lavorando con il Comune di Sesto e ha fatto tutta una trattativa legata al tema della chiusura del contenzioso con ATM. Allora, io credo che noi non possiamo, certamente, continuare a tamponare una situazione che per noi sarà per lungo tempo una situazione straordinaria, se penso ai cantieri dell’M1, e spero anche in prospettiva un ulteriore finanziamento per l’M5, quindi uno dei temi di fondo è quello di capire come strutturare, di nuovo, un servizio di mobilità, cercando di capire se questa cosa, in che misura si può fare anche con i Comuni vicini senza pensare di fare nuove aziende, cioè i Comuni possono e debbono gestire in maniera associata e programmare i servizi, non facendo nuove aziende, ma sostanzialmente facendo dei servizi dove il personale e gli enti vengono messi in condivisione attraverso convenzioni e viene fatto un unico ufficio composto da personale degli enti locali.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE VERONESE

Grazie Presidente. Buonasera a tutti.
In primo luogo volevo permettermi subito, prima di procedere con la spiega delle evoluzioni, anzi delle involuzioni dei lavori sulla statale 36, volevo riconnettermi a quanto diceva precedentemente il Sindaco circa la figura di Rodda, ovverosia della persona che è stata assunta all’interno dello staff del Sindaco per trattare precipuamente di quello che è tutta la partita della viabilità, ma anche dei trasporti. Partita molto spinosa. Come sapete, siamo recentemente usciti fuori dal consorzio, trasporti pubblici, consorzio che prima si occupava di trattare anche a livello sovracomunale tutta la partita attinente la viabilità e la mobilità. Ad oggi, devo dire che il settore di cui ho la delega è un settore che vede parecchie difficoltà da affrontare. Parecchie difficoltà, non tanto per incapacità delle risorse umane, quanto per una serie di problematiche personali – come ha detto anche il Sindaco, lo ha ricordato anche prima – problematiche che forse non è il caso di trattare nella sede Consiliare, e conseguentemente la figura che è di Rodda si è resa necessaria, per così dire, affinché si potesse trattare in maniera puntuale tutta questa partita che vede impegnata l’Amministrazione in prima linea. Devo dire che ad oggi, soprattutto la questione dei trasporti, oltre a quella ormai annosa della viabilità sulla statale 36, è diventata un’emergenza nel senso che si sono evolute, si sono sviluppate, in questo periodo tutta una serie di istanze, tutta una serie di bisogni e necessità proprie dell’Amministrazione, di revisione dei percorsi, delle tratte piuttosto che non di procedere con costituzioni di bandi di gara molto complesse e laboriose che, anche qualora ci fossero statti due Rodda e due funzionari – che ad oggi occupano il settore viabilità e trasporti - cioè due per i trasporti e due per la viabilità non sarebbero comunque bastati tanto è la mole di lavoro. Quindi ci tengo a precisare questa cosa sia in quanto Assessore preposto, sia anche in termini strettamente personali. Partiticamente sapete bene da dove vengo, quindi dovrei avere orrore io in primis, qualora si dovesse prefigurare una spesa scervellata di danaro pubblico. Vi dico che questo invece, purtroppo è una necessità impellente. Per quanto concerne, invece, le involuzioni che vi dicevo prima ovvero sia anche il carteggio che è stato sposto dal Sindaco, intercorrente tra ANAS e Impregilo che ci ha fatto paventare tutta una serie di chiusure o comunque interruzioni dei lavori devo dire che questa è materia alquanto ostica. Come ha fatto rilevare il Consigliere Fumagalli si è proceduto da parte di Impregilo con la chiusura dello sbraccio della statale 36 in direzione di Milano. Chiusura assentita dall’Amministrazione Comunale, da me in primis in un incontro che abbiamo avuto con l’Ingegner Castiglioni, in Luglio, ma chiusura assentita per far si che i lavori potessero procedere più speditamente. Infatti c’era stata presentata una tabella di marcia, un iter dei lavori che tramite la chiusura di questo sbraccio, che sicuramente creerà molti disagi ai cittadini e a tutti coloro che dovessero raggiungere la Città di Cinisello Balsamo; tramite questa chiusura si poteva presupporre che i lavori avrebbero subito una brusca velocizzazione degli stessi. Conseguentemente avevamo, ancorché con lieto viso, avevamo deciso di procedere ad assentire a questa chiusura. Purtroppo, come ho detto prima e come ha fatto rilevare il Sindaco, c’è stata questo carteggio tra le due società e la cosa – devo dire – che è parecchio preoccupante. Per quanto concerne poi il sottopasso di Via Caldara, Via Cornaggia è stata avanzata da parte dell’Amministrazione una richiesta ad ANAS per migliorare quello che potrebbe essere lo sbocco su Viale Matteotti, perché tramite l’uscita su Via Caldara con una curva subito dopo il Sottopasso di circa 90°, quindi parecchio pericolosa e rischiosa e con un incrocio a T tra l’uscita del sottopasso e la Via Matteotti, in ragione di questo avevamo deciso, anche tramite i nostri Uffici, di trovare delle soluzioni che potessero essere alternative e conseguentemente abbiamo sottoposto ad ANAS un progetto nostro, proprio. Devo dire, che anche in questo caso, ANAS ha un po’ nicchiato. Quindi purtroppo ci siamo trovati in questa situazione e ancorché con ANAS e Impregilo si tenti spesse volte di alzare la voce, spesse volte ci sono “orecchi di mercante” ad ascoltarci.
Stessa cosa per quanto concerne la situazione della cartellonistica temporanea che è stata parecchio latitante, soprattutto all’inizi della chiusura dello sbraccio. Su mio input, ma anche motuproprio da parte degli Uffici, si è proceduto con il caldeggiare inizialmente, con il richiedere in maniera perentoria successivamente, che ANAS procedesse con l’istallazione di quanto promesso per poter veicolare, in una maniera alternativa, tutto il flusso veicolare che altrimenti si sarebbe trovato assolutamente impantanato in quella rotonda dei gracchi che ad oggi è percorribile in uscita dalla autostrada soltanto costeggiando il centro commerciale Auchan. Queste sono alcune precisazioni tecniche che mi sentivo in dovere di fare, appena ci sarà occasione, come diceva il Sindaco, porterò all’attenzione del Consiglio un piccolo rapportino per precisare ulteriormente “quale è lo stato dell’arte” e per far si che anche il Consiglio sia reso partecipe dell’interesse, dell’intendimento dell’Amministrazione di far si che il nostro Comune non venga ulteriormente martoriato da questa guerra fra giganti sperando, appunto, che si possa procedere, magari presso altre sedi, per far si che la nostra voce venga ascoltata finalmente.

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