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N.58 04.04.22

CILIBERTO VAVASSORI

CONSIGLIERE CILIBERTO
Demolizione di ex Katia Arredamenti. Abbiamo visto un grande annuncio anche con foto del Sindaco con la ruspa in azione, la ruspa ha ricordato vecchi slogan che adesso non si usano più per fortuna. Però, la domanda è questa: abbiamo votato 3 atti su 3 edifici in stato di degrado, così tanto quanto questo dell’ex area Katia Arredamenti, ma la domanda è: qui adesso abbiamo demolito il palazzo, c’è idea di fare un qualcosa? Perché a tirare giù siamo capaci tutti, poi uno dice: dopo questo grande annuncio cosa si vuol fare in quell’area?

CONSIGLIERE VAVASSORI
Ultima situazione, riprendo il discorso che ha fatto il consigliere Ciliberto.
Nell’area ex Katia Arredamenti, confinante con il Cimitero di Balsamo, è stato demolito tutto l’edificio, penso perché era pericolante, non so esattamente il motivo per cui è stato buttato giù. Ricordo che lì non si può fare niente, perché ci sono vincoli cimiteriali e l’ipotesi potrebbe essere magari di estendere quel cimitero, acquisirla quell’area per il Cimitero di Balsamo che ormai è saturo, non sarà mai cancellato, perché, parliamoci chiaro, i balsamesi non accetteranno mai di cancellare quel cimitero, quindi, di gestirlo nel modo migliore potrebbe essere una cosa utile, questa è un’aggiunta a quello che ha chiesto il consigliere Ciliberto.

RISPOSTA ASSESSORE ZONCA
Come primo argomento che è stato sollevato dal consigliere Ciliberto e Vavassori successivamente, è Katia Arredamenti. Sapete che l’immobile di Katia Arredamenti era un immobile che era stato inserito nell’elenco degli immobili, con particolare criticità, all’interno della legge 18 e una parte della risposta ce l’ha data il consigliere Vavassori, una parte di quegli immobili era abusiva, quindi, c’era il rischio che tutti quegli immobili diventassero di proprietà pubblica, perché quando c’è un’ordinanza di demolizione e quest’ordinanza non viene eseguita nei termini giusti, il Comune ha due strade: esegue la demolizione e poi dà i costi al proprietario dell’area o dell’immobile oppure addirittura l’acquisisce a patrimonio pubblico, quindi, diciamo che l’anomalia lì era che sono stati per anni garantiti o tollerati degli immobili abusivi, poi c’è stato il fallimento, c’è stata tutta la questione giudiziaria legata a Katia Arredamenti, ma nel PGT non si è previsto nulla, non c’è un ambito di trasformazione su quell’area, quindi, la demolizione era doverosa e hanno fatto in fretta perché c’era il rischio che diventasse di proprietà comunale, questa è l’unica situazione, quindi, quando ci sono delle speculazioni che dicono: “Chissà che cosa faranno, un palazzone”, assolutamente no, quegli immobili erano abusivi, erano anche in area di rispetto cimiteriale, quindi, andavano demoliti, quindi, è bastata questa “minaccia”, questo rischio che i proprietari si sono mossi e hanno liberato l’area. Diciamo che abbiamo anche risolto un problema di occupazioni abusive e di traffici strani che si erano verificati lì nel silenzio assoluto di tutti coloro che avevano programmato un Piano di Governo del Territorio

CONSIGLIERE CILIBERTO
Ringrazio l’assessore Zonca per la risposta, è stata chiara, molto semplice e chiara, per cui, quello che rimarca questa risposta, quello che ho capito, è che di fatto non c’è nessuna area di trasformazione sul PGT, perché non c’è mai stata una trasformazione del PGT, sostanzialmente, questo lo sapevo già, e poi sul punto specifico dell’ex Katia Arredamenti, oltre alla demolizione che a parte che era stata votata e approvata in Aula, insomma, non c’è un progetto futuro. Questo ho capito e questo porterò a chi mi ha chiesto di rimarcare questo punto.

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