Interr. 7 2022 VAVASSORI RISPONDE L’ASSESSORE ZONCA Villa Forno, sembra diventato un tema ricorrente. Comunico a lei e a tutti che Università Bicocca, pur avendo svuotato sostanzialmente gli uffici e i locali, non ha, nonostante abbiano ricevuto numerose richieste da parte nostra, non ha ancora restituito le chiavi. Teoricamente, dovremmo cambiare tutte le serrature. La cosa più grave è anche il fatto che non hanno restituito nessuna certificazione relativa all’impianto di riscaldamento, piuttosto che all’ascensore. Lei sa che c’è un ascensore dentro Villa Forno, hanno fatto la manutenzione? Anche questo è stato richiesto più volte e non c’è stato ancora consegnato nulla né per le chiavi, né per le certificazioni. La destinazione l’avevamo già individuata, anche in altre occasioni ne avevamo parlato, Villa Forno diventerà un centro polifunzionale, certamente ospiterà i servizi europei di area vasta, quindi, parliamo della convenzione che tra l’altro abbiamo anche approvato in Consiglio comunale con Città metropolitana per i servizi europei. Diventerà anche un fulcro per l’euro-progettazione e anche la gestione. Ci sono altri spazi che ovviamente dovranno essere assegnati, perché Villa Forno è grande, effettivamente ad oggi c’è ancora in essere la convenzione con il Cofò, con un’Associazione di – penso – Cusano Milanino. Non sto qui a descrivere l’obbrobrio che è stato fatto, questa crescenza, come lei l’ha chiamata, sull’edificio storico. Ce l’abbiamo, l’abbiamo lì, ormai è così, ce lo teniamo così. Cerchiamo di usarlo nel miglior modo possibile, nel più breve tempo possibile. Capisco che questo periodo pandemico abbia molto rallentato anche tutte le attività dell’Università, sono andato recentemente, l’avevo anche detto al convegno di settembre, quello che lei ha citato, ad una riunione con Bicocca per alcuni progetti che riguardano la Missione 4, che è specifica per gli atenei, in cui ci chiedevano sostanzialmente di diventare partner su alcuni loro progetti di ricerca. Uno in particolare mi aveva interessato, perché era un progetto di ricerca molto interessante, proveniente dagli Stati Uniti, uno screening su tutta la popolazione riguardante le malattie cardiache che, in condizioni normali, sono la causa principale di decesso. Stiamo aspettando che si muova. Non è che dobbiamo solo pensare noi al PNRR, ci sono alcune missioni specifiche che riguardano le Università, piuttosto che la Missione relativa ai trasporti, se avrà visto la tabella, riguarda soprattutto le linee ferroviarie, noi abbiamo solo 300 metri di ferrovia a Cinisello Balsamo.