La cosa più importante è che mi hanno subissato di lettere riguardanti il teleriscaldamento, qua un un quattro risposte, lettere spedite per avere informazioni per sapere su questo teleriscaldamento. Mi sono informato questa sera, anche con un altro esponente politico di Sesto, praticamente ci siamo resi conto che la centrale di Cinisello ha una potenza di 30 megawatt, mentre quella di Sesto che dovrebbe in ampliamento 150 megawatt, dovrebbe essere ancora ampliata. Oltretutto queste centrali, quella che fa capo a Cinisello è la zona del cimitero, mi sembra, praticamente per arrivare alla zona Fulvio Testi, deve passare l’autostrada e il Fulvio Testi. Ora l’autostrada è comproprietà dell’Amministrazione Autostrade, della Società Autostrade, mentre Fulvio Testi della Provincia, ora per arrivare a passare l’autostrada e arrivare a passare anche Fulvio Testi e quindi arrivare nella zona confinante con Sesto, penso ci vorranno anni e anni, oltretutto Brescia che ha fatto in modo che i condotti passassero l’autostrada, ha speso moltissimi soldi per passare sotto l’autostrada. Il discorso è questo che sia Azza sia Sesto hanno dato il nullaosta per prolungare le tubazioni che arrivano a cento metri dalla zona in cui io lavoro e la zona praticamente confinante con Sesto e mi chiedo come sia possibile che Cinisello siano mesi che non dà il suo benestare sia che A2A e sia Sesto ci sono resi disponibilissimi a questa cosa. Quindi noi continuiamo a spendere soldi per il riscaldamento e poi ci lamentiamo che abbiamo cento miliardi di debito, eccetera eccetera! Cominciamo a lavorare in maniera tale da abbassare un po’ la spesa del riscaldamento permettendo al Comune di Sesto e A2A di portare i tubi che sono praticamente a cento metri nella zona Rondinella che è di spettanza del Comune di Cinisello, la zona di San Giovanni Bosco, Partigiani, zona di Podgora. Questa è un’interrogazione e vorrei sapere il futuro quale sia perché non possiamo andare avanti a indebitarci sempre di più quando la soluzione è alle porte e non si capisce perché non si risolve questo problema, grazie.

Risposta del Sindaco all’interrogazione n. 144 del 10.12.2009

Preso atto del tema teleriscaldamento, dicevamo con l’Assessore Marrone, sicuramente verrà fatta puntuale comunicazione con un apposito incontro, si dovrebbe far già carico la società che ha questo tipo di concessione e nel dire questa cosa riprendo l’interrogazione che ha fatto Acquati sul tema della A2A.
A parte il fatto che da quando sono diventata Sindaco, negli ultimi quattro mesi, su questa cosa il Comune di Sesto ha sbloccato da 30 giorni, abbiamo sempre risposto puntualmente. Ho già risposto anche in Consiglio Comunale, puntualmente rispetto a un’interrogazione uguale, dicendo che c’è stata una lunga discussione sul fatto se l’Amministrazione doveva poter dare o no a Smek, l’uso del sottosuolo senza una gara, nel recente passato. Siamo di fronte a situazione in cui noi stiamo ragionando con il PGT, se è opportuno fare un’altra centrale o no.
Terza cosa: con quali criteri diamo a A2A una concessione uguale a quella di Smek, un altro tipo di contratto? In questo momento noi stiamo ragionando per cercare di capire come di fatto dare pari condizioni a tutti gli abitanti di questa città e permettere a tutti, da questo punto di vista, di accedere a un servizio in una condizione di vantaggio. Oltretutto come voi ben sapete è stato riformato l’articolo 23 bis sul tema dei servizi pubblici locali, e quindi da questo punto di vista ci stavamo domandando come non perdere tempo, ma anche come da qui a gennaio capire qual è la condizione giuridicamente corretta per quanto riguarda questo tipo di situazione, questa della A2A, ma da questo punto di vista anche sostanzialmente giusta, dal punto di vista tecnico per quanto riguarda tutta quella parte della città di Cinisello Balsamo che è fuori dal teleriscaldamento, perché di fatto da questo punto di vista non è soltanto il problema di Via Don Bosco e altri, c’è un problema che riguarda tutti i cittadini di Cinisello Balsamo, è un tema ambientale più generale.
Da questo punto di vista smentisco il fatto che non si sia risposto, abbiamo risposto più che puntualmente e più volte ho risposto anche in Consiglio Comunale anche in questo senso e credo che da questo punto di vista ci possano essere, da parte anche del Consiglio, approfondimenti anche in sede di Commissione senza ombra di dubbio, di questo argomento.
Per quanto riguarda l’interrogazione del Consigliere Menegardo, la valutazione che abbiamo fatto rispetto al fondo della crisi è che in realtà di fatto fortunatamente quelli che hanno avuto accesso a questa cosa sono coloro che erano i precari, e sono un numero più basso di quelli che sono in cassa integrazione, che comunque avendo la cassa integrazione no deroga, ordinaria o straordinaria, di fatto mantengono un livello economico. Si tratterà di capire che cosa succede alla fine della cassa integrazione, vedo che adesso con la finanziaria vengono comunque potenziati alcuni ammortizzatori sociali, vediamo che cosa vuol dire, però di fatto questa è stata la lettura perché la percentuale, che io adesso ricordo a memoria, del 60%, 65% persone che erano in queste condizioni, di non tutela generale, totale perché era gente a contratto o altro.