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n. 54 05.10.2009

Zonca Enrico

Ultima interrogazione riguarda i lavori che ormai da parecchio tempo sono in atto nelle case comunali di Via Mozart, contratto di quartiere due.
Già l’anno scorso era stato segnalato, anche con delle foto, con dei video, con delle cose abbastanza eclatanti, lo stato di totale abbandono e di totale irregolarità di quel cantiere e soprattutto delle famiglie che erano state lasciate in questo totale stato di degrado in quanto il cantiere si era fermato.
Addirittura avevamo registrato l’uscita totalmente irregolare dei fumi di scarico delle caldaie dei singoli appartamenti, con dei tubi da cantiere che escono dal muro ed era una situazione veramente imbarazzante, perché se lo facesse un privato cittadino una cosa del genere, dopo tre secondi riceverebbe una sanzione.
Qui purtroppo è più di un anno che siamo in questa situazione e oggi dobbiamo registrare che i lavori sono fermi e quindi le famiglie che abitano in quegli stabili, subiscono, soprattutto con l’approssimarsi della cattiva stagione, subiscono una serie di disagi che noi non possiamo far ripetere anche quest’anno.
Casualmente, prima leggevo un giornale di luglio in cui si parlava proprio di questo problema, in cui si intervistavano varie persone che abitavano in quegli stabili e si lamentavano di questo disagio, dei lavori fermi troppo lunghi e c’erano alcune affermazioni degli amministratori di allora, diciamo di qualche mese fa, che dicevano in caso di ritardi le imprese pagheranno le penali.
Ecco, allora vorrei capire quali sono le cause di questo ritardo, quali sono le ragioni di questo fermo cantiere nell’approssimarsi della cattiva stagione e quali interventi intende portare avanti l’Amministrazione Comunale per evitare che questo cantiere rimanga fermo per questo inverno.
Grazie

Risposta dell’Assessore Trezzi all’interrogazione n. 54 del 05.10.2010 posta dal Consigliere Zonca

Mozart. Mozart è una situazione difficile che si sta trascinando, che ha recato numerosi danni ai cittadini e di cui siamo pienamente e assolutamente consapevoli.
Faccio un passo indietro, fu deciso all’inizio del contratto di quartiere due, di affidare ad Aler il ruolo di cabina appaltante per tutti i lavori dei contratti di quartiere, anche quelli su caseggiati non di proprietà Aler, quindi come Via Mozart, caseggiato di proprietà dell’Amministrazione Comunale, scelta che ha dimostrato tutte le sue criticità e che non verrà rinnovata data le esperienze.
Questo per dire che Aler è il responsabile dell’appalto di Via Mozart, è Aler titolare del contratto, in più purtroppo, per sfortuna, la ditta che ha vinto questo appalto si è dimostrata del tutto e assolutamente inaffidabile, non ha rispettato un tempo, un cronoprogramma di realizzazione dei lavori previsti, che non sono lavori giganteschi, erano lavori che se fatti dall’impresa in modo corretto avrebbero dovuto essere strafiniti.
Questa scelta, l’arrivo di questa impresa è stata veramente un malaugurio, nel senso che io ho visto una volta sola il responsabile di questa impresa, che poi nel frattempo è cambiato, più che un imprenditore, più che un ingegnere, mi sono trovata di fronte credo ad un leguleio, quindi a persona che conosce per filo e per segno tutte le possibilità per non vedere rescisso un contratto, per avere vantaggi dalle situazioni.
In più non me voglia il mio collega, ma questa normativa, la norma del Codice dei Contratti recente, devo dire che non agevola da questo punto di vista, perché comunque è rigido.
Con Aler si è concordato, almeno ha valutato Aler a questo punto di procedere alla risoluzione del contratto con questa ditta, a fronte del fatto che, consegni entro il 15 di ottobre il riscaldamento collaudato e a posto.
Sappiamo che sono state fatte e installate in tutti gli appartamenti finalmente, perché poi anche lì c’è stato qualche inquilino che non è stato proprio solertissimo nel permettere di fare i lavori all’interno del proprio appartamento, che entro il 15 ottobre il riscaldamento funzionante, dopodichè ci sarà la risoluzione del contratto con quest’impresa e i lavori mancanti procederanno da parte di Aler in altro modo.
Questo perché abbiamo valutato che prima di procedere a una risoluzione del contratto, fosse garantito il funzionamento del riscaldamento, per non trovarci poi, guardate risolvere i contratti è sempre una situazione difficile, perché poi partono ricorsi, azioni legali veramente che si trascinano in modo inenarrabile, creando se è possibile ancora più danni ai condomini.
Quindi, con Aler è stato concordato di trovare una soluzione che permettesse di far funzionare il riscaldamento che è la necessità primaria e poi procedere con gli altri lavori.
Devo dire che, un caseggiato che ha visto una buona partecipazione e una buona disponibilità dei condomini, un caseggiato che non doveva avere chissà quale difficoltà nell’affrontare i lavori, a causa di un’infelice, veramente infelice assegnazione dell’appalto con una ditta assolutamente inaffidabile, è stato veramente un percorso inenarrabile, ha reso la situazione molto più difficoltosa di quello che prevedevamo.
In questi giorni arriverà ai condomini di Via Mozart una comunicazione da parte dell’Amministrazione Comunale per dire che cosa succederà entro il quindici di ottobre e per comunicare ai cittadini le informazioni che in questo momento vengono date a voi.

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