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N. 59 05.10.2009

Berlino Giuseppe

Buonasera.
Devo dire, innanzitutto che mi fa piacere sentire qualche Consigliere di Maggioranza che pone interrogazioni molto puntuali su questioni che in passato, sempre e solo la Minoranza si distingueva per porre all’attenzione del Consiglio questioni che poi riguardano tutti i cittadini, invece mi piace ascoltare, come in questo caso il Consigliere Menegardo che, ha ripreso una interrogazione del Consigliere Scaffidi e in effetti, la questione sull’Iva è una questione molto dibattuta in città in questi giorni, quindi c’è assoluta curiosità nel capire che tipo di impatto si avrà sul bilancio comunale nel caso, come si prevede, si debba restituire tutta l’Iva che fino ad oggi è stata versata dai cittadini.
Proprio riallacciandomi alla Tia, chi era presente nello scorso Consiglio Comunale, ricorderà che la trasformazione da Tarsu alla Tia aveva creato un notevole aumento del costo della tariffa di igiene ambientale soprattutto per alcune categorie merceologiche, parlo di fiorai, parlo dei ristoranti eccetera.
L’allora Assessore Riboldi ci aveva detto che avrebbe fatto di tutto per capire se vi erano spazi per poter rivedere i parametri che avevano costretto ad aumentare in maniera esorbitante la tariffa per queste categorie e una delle agevolazioni che era stata data agli esercenti, era quella di poter dilazionare queste cifre che erano veramente elevate.
Ora, la proposta di alcuni di questi che mi è arrivata, è che a fronte ad esempio di quasi 6 mila Euro di tariffa annuale, viene suddivisa in due rate, ma la cosa che non piace e sinceramente credo sbagliato, viene richiesto con sei mesi di anticipo il pagamento, cioè vale a dire che adesso si richiede già il pagamento per il secondo semestre del 2009 e quindi si trovano a pagare cifre di quasi 3 mila Euro senza aver poi dato fondo ai rifiuti, quindi senza prima aver consumato, già si chiede a costoro di versare queste enormi cifre.
Quindi, la richiesta che viene da costoro è quella di poter, invece, eventualmente separare ancor più la somma, magari dividendola in quattro rate annuali e non due come adesso e magari prevedere il saldo finale dell’ultima rata alla fine dell’anno, come credo sia giusto che sia.

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risposta int. 59 2009
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