Dopodiché, sempre provocatoriamente, chiedo alla Giunta e ai Consiglieri, se ricordano di quella castellana costruita in Via Gransasso, oneri di urbanizzazione fatti fare al costruttore Dall’Oglio. L’ha dovuta costruire su precisa indicazione l’Ufficio Tecnico e anche rifare, perché era stata fatta con una pendenza troppo pericolosa, per cui la coppa dell’olio credo, perché ammetto la mia grande ignoranza in materia automobilistica, sfregava sul marciapiede, o comunque sul dosso. È stata chiaramente distrutta dopo pochi mesi di vita, perché sono stati fatti dei lavori di posa del nuovo teleriscaldamento. A precisa domanda agli operai che se ne stavano andando: scusate ma la castellana? È stato risposto che la castellana non c’era. Siccome questa è una truffa ai danni dell’Amministrazione Comunale, non si va in strada a fare a pezzi il nostro patrimonio pubblico, quindi è una truffa e un danno. Quindi io chiedo alla Giunta: a) Se è a conoscenza che questo è successo. b) Se è a conoscenza cosa intende fare. c) La invito nel caso non ne fosse a conoscenza, ad andare dall’Architetto Giuseppe Faraci, a farsi dare planimetria di come era quella via, e di invitare l’Azienda che ha avuto l’appalto per la realizzazione di questi sottoservizi, a realizzarla in un tempo record identica a prima. Il che vuol dire non una mera colata di cemento, ma fatta esattamente come è fatto il resto. Segnalo altresì alla Giunta, queste sono interrogazioni che solitamente non faccio, perché preferisco svolgerle negli Uffici, perché ritengo che quest’Aula debba fare politica, e non discutere dei lampioni che non vanno. Ma quando gli Uffici non rispondono io ho due strade da fare, prima lo dico qui e poi lo racconto ai giornali, però il mio compito è di raccontarlo prima qui. risposta int. 103 2009