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Alcune precisazioni sulla Tares

Il nuovo tributo Tares che ha sostituito la Tia (Tassa di igiene ambientale) necessita di qualche chiarimento.

Innanzitutto la Tares è frutto di una scelta che deriva da un preciso obbligo imposto dalla legge 214 del 2011 e non da una decisione spontanea dell’Amministrazione comunale.

Nel calcolo della tariffa è stato riconfermato il criterio di ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non, così come sono stati riconfermati i coefficienti di calcolo che stanno alla base della tariffe per la quota del tributo fissa (superficie degli immobili) e variabile (numero dei componenti e quantità di rifiuto prodotto) già stabiliti nel 2012 con l’applicazione della tariffa ambientale.
Tuttavia il calcolo della singola tariffa dipende anche dai costi di gestione del servizio, in alcune voci aumentati rispetto al 2012 (trasporto, smaltimento, trattamento, recupero, spazzamento e lavaggio strade), oltre ad un aumento inflattivo.

Per quanto riguarda l’impatto sulle famiglie, l’aumento oscilla tra importi che mediamente vanno dai 3,50 euro (per un nucleo di 3 componenti), ai 5 euro (per un nucleo di 4 persone) fino ai 12/15 euro (per i nuclei con 5 o 6 componenti).
Anche per quanto concerne i box, l’aumento è contenuto in circa 1,40 euro all’anno.

E’ importante rilevare che il nostro Comune già garantiva la copertura integrale dei costi del servizio, a differenza degli oltre 6.700 comuni italiani (80 % circa) che gestivano la Tarsu, pertanto l’aumento non risulta così significativo come nelle altre realtà dove si registrano incrementi tra il 20 e il 50%.

Inoltre per le famiglie sono state previste alcune riduzioni: innanzitutto una riduzione del 20% nella quota fissa e nella quota variabile per lo smaltimento tramite compostaggio domestico; poi un esonero o uno sgravio per le persone, sole o riunite in un nucleo familiare, nullatenenti o in condizione di grave disagio economico accertato e segnalato dai Servizi Sociali. Purtroppo la nuova norma non ha consentito il mantenimento delle esenzioni dalla quota variabile per determinate categorie come già era previsto nel regolamento precedente della Tia.

Più articolato il discorso relativo alle utenze non domestiche dove, in generale, si assiste a una rimodulazione del carico della tariffa in relazione alla tipologia, favorendo quelle categorie che producono una quantità inferiore di rifiuti.

In particolare sono previsti aumenti che mediamente si aggirano intorno al 12% per alcune categorie produttive o di servizi: alberghi con ristorazione, ristoranti, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, bar, caffè, pasticcerie, ipermercati di generi misti, dovuti all’elevato livello dei coefficienti stabiliti per legge o all’elevata superficie imponibile, oltre ovviamente ai costi industriali del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Al contrario sono previste diminuzioni per alberghi senza ristorazione, plurilicenze alimentari, negozi di beni non deperibili.
Per le attività che producono rifiuti speciali pericolosi o avviano al recupero i loro rifiuti sono previste a conguaglio riduzioni sull’importo dovuto.

In ogni caso i cittadini che riscontrassero anomalie o errori nel calcolo sono invitati a recarsi presso gli sportelli del Settore Entrate.

Settore Entrate
Vicolo Del Gallo 10 (piano seminterrato)
Telefono: 02.66.023.402
Orari: lunedì e venerdì: 9.00-12.00 - mercoledì 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.20
e.mail info@comune.cinisello-balsamo.mi.it

Data ultima modifica: 22 ottobre 2013
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