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n. 48 17.02.2014

SCAFFIDI FRANCESCO

E poi un’altra cosa: veramente mi sembra molto ridicolo fare una delibera per l’adesione simbolica con tutti gli sperperi che ci sono, consulenze che si danno, contributi alle associazioni. Ben venga, caro Assessore, però fare una delibera simbolica per l’Arma dei Carabinieri, che sono quelli che ci difendono, difendono il territorio e soprattutto i cittadini, è vergognoso! Almeno mille euro si potevano anche dare, non fare una delibera simbolica! Io credo che l’Arma dei Carabinieri sia sempre vicina ai cittadini e sul campo di battaglia e in prima linea soprattutto, rischiano la vita per noi, allora non dico tanto, ma almeno cento euro, non fare una delibera simbolica! Era meglio se si rispondeva con una lettera dicendo: non ci sono fondi, non è possibile darli questi soldi, ma non che si fa una delibera così. Ma quando mai si è vista una delibera simbolica?! Ma a chi è venuto in testa di fare una delibera simbolica?! Io mi sarei vergognato; io, come Assessore, non l’avrei accettata, mi sarei rifiutato, quantomeno mi sarei astenuto dal votare quella delibera, invece è stata votata all’unanimità. E poi decantiamo quando facciamo la festa dell’Arma, gli diamo il merito, gli diamo il premio, gli diamo la targa. Non è solo quello. Queste persone rischiano la vita tutti i giorni, tutte le notti, ventiquattro ore su ventiquattro. Poi non era la squadra di calcio dell’Inter o della Juve, andava fatto, non fare qualcosa di simbolico! Anche solo con cento euro, ma il Comune doveva partecipare. Oltretutto era stato sollecitato anche dall’ANCI. Ma il discorso dell’ANCI è relativo, è una questione di coscienza di un’Istituzione, le Istituzioni vanno rispettate, non bisogna andare solo a sfilare, mettersi la fascia, andare con i gonfaloni e poi fare queste figure. Io non ci pensavo minimamente che come Comune avreste fatto una cosa del genere, purtroppo è successo e che serva di lezione per la prossima volta, che non succedano più queste cose, perché siamo un Comune di 75 mila abitanti e dovremmo essere un Comune capofila, e anche indipendentemente dal numero degli abitanti, non è corretto. Mi è dispiaciuto tantissimo, perché tutti noi siamo vicini alle forze dell’ordine e soprattutto all’Arma dei Carabinieri e questo mi è dispiaciuto tantissimo, per questo mi sto sfogando perché ci tengo tantissimo, io ho sempre rispettato le istituzioni e fino a quando starò in questo Consiglio comunale spero di rispettarle e di rispettarle anche quando non ci sarò più.

Risponde il Vicesindaco Ghezzi:

Sul bicentenario dei Carabinieri c’è stato chiesto il patrocinio, noi abbiamo dato il patrocinio, non abbiamo dato nessun contributo, tenete presente che adesso ci sarà anche la richiesta dei bersaglieri che metteranno un monumento in via Brambilla ai quali abbiamo già detto che comunque non c’è disponibilità. Poi valuteremo… Ma sicuramente i rapporti che abbiamo con le forze dell’ordine sono buoni e sicuramente non è questo il problema principale.

Risponde il Sindaco:

Volevo intervenire velocemente anche sulla questione del bicentenario dei Carabinieri. Io credo che in questa città la rilevanza che riveste l’Arma dei Carabinieri sia stata da tempo valorizzata e sottolineata. C’è un monumento ai carabinieri nel giardino di Piazza Italia, un monumento importante che è stato inaugurato in modo ufficiale con anche una celebrazione abbastanza solenne, pochi anni fa abbiamo fatto una donazione di alcune auto ai carabinieri e l’altro giorno sono stata invitata dal luogotenente Aiello a visitare la sede e i lavori che l’amministrazione comunale ha sostanzialmente commissionato per sistemare i serramenti, i vetri e alcuni ambienti della caserma dei Carabinieri. Questo sta a indicare che la collaborazione e l’interesse che c’è da parte di questa amministrazione e di questa città nei confronti dell’Arma e dell’apprezzamento dei lavori che c’è ha una storia che si è voluta in qualche modo raccogliere dando l’adesione ma non in modo simbolico ma sentito al monumento del bicentenario dei carabinieri a Roma. Forse facevano la differenza 50 o 100 euro ma sicuramente avrebbe fatto la differenza non fare il monumento, non mettere a norma la caserma dei Carabinieri, non aiutare i Carabinieri ad avere una dotazione di macchine necessarie a svolgere il proprio lavoro. Siccome questa adesione è stata condivisa anche con altri comuni che stanno facendo la stessa cosa, ed è stata comunque dichiarata al luogotenente Aiello, credo che da questo punto di vista non ci sia un incidente diplomatico e non ci sia uno scarso riconoscimento del valore dell’Arma. Non sono i 50 euro che fanno la differenza ma credo che la differenza sia stata fatta negli anni nel rapporto di collaborazione tra questa città, tutta, dalle associazioni all’amministrazione ai cittadini, rispetto al lavoro fatto dall’Arma sul territorio.

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