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n. 294 09.12.2014

GHILARDI GIACOMO

L’ultima interrogazione è relativa al fatto che ormai tutti hanno potuto leggere le vicende che hanno colpito la capitale, il Comune di Roma, gli affari che hanno coinvolto le varie cooperative sul territorio laziale, ma anche i territori limitrofi circa il "magna magna", perdonatemi il termine, che mafia, cooperative e quant’altro hanno esercitato in particolare sulla gestione dei profughi e sulla gestione dei campi ROM. A Cinisello abbiamo sia le Cooperative che i profughi che i ROM, perché sono passato anche oggi dalla metro e sono sempre lì stanziali, non si muovono neanche di un millimetro. Alcuni mesi fa ho letto il comunicato stampa che parlava dell’accoglienza dei profughi, alcuni campi sono stati dati in gestione ad una cooperativa, a questi profughi è stato affiancato un mediatore linguistico culturale messo a disposizione da un’altra cooperativa. Io vorrei capire come viene gestito il flusso dei fondi, sia in entrata che in uscita, verso queste cooperative, dato che circa 35,00 euro a profugo entrano nelle casse della cooperativa e ne spenderanno attorno ai dieci per mangiare. Al giorno, quindi, hanno in media 25,00 euro moltiplicato per il numero dei profughi. Vorrei capire il flusso dei fondi spesi e delle entrate, il personale retribuito e così per tutti i centri di accoglienza che ci sono sul territorio cinesellese. La mia è soltanto una richiesta di controllo che deve essere fatto, date le ultime vicende che sono capitate sul territorio nazionale.

Risponde l’Assesore Duca:

Io volevo rispondere al tema del flusso di denaro che il Consigliere Ghilardi ha sollevato prima. Rispetto ai profughi presenti a Cinisello provo a fare un quadro complessivo che mi sembra significativo. Abbiamo accolto in prima istanza nel mese di giugno sedici profughi, di cui quattro sono ospiti presso il Villaggio Brodolini, con la supervisione della associazione La Cordata, e i restanti presso la Croce Rossa. Rispondendo ad un appello del Prefetto, che ci ha chiamato, come ha chiamato tutti i Comuni dell’area milanese rispetto a questa emergenza umanitaria. Il Comune di Cinisello ha coadiuvato, ha coordinato l’intervento, ma l’accordo e la convenzione sono diretti tra le associazioni e la Prefettura.
Nel mese di ottobre c’è stata una nuova richiesta da parte del Prefetto, che ha riconvocato i Comuni rispetto ad una nuova ondata di profughi che erano arrivati e a questo punto abbiamo interpellato anche le parrocchie, chiedendo un aiuto rispetto all’accoglienza e attraverso loro c’è stato il contatto con l’Associazione Fratelli di San Francesco, anche qui indirizzata direttamente al Prefetto e convenzione diretta tra Prefettura e Associazione, quindi il Comune ha, anche in questo caso svolto azione di coordinamento, di accompagnamento.
Rispetto alle azioni che stiamo svolgendo su questo tema, vi dico che, attraverso l’aiuto di molte associazioni di volontariato della città, abbiamo iniziato dei percorsi di alfabetizzazione della lingua italiana di questi richiedenti asilo, che sono tutti giovani e tutti con un livello culturale piuttosto elevato, parlano bene almeno una lingua comunitaria oltre alla propria, soprattutto con in primi arrivati è stato possibile pensare adesso ad un nuovo percorso, che ci sembra abbia una rilevanza sociale importante, che è quella di chiamarli ad azioni di cittadinanza attiva e di volontariato sul territorio. Attraverso un accordo, anche qua in coordinamento con la Prefettura, abbiamo pensato che, anche per il senso di appartenenza, seppure provvisoria alla nostra città e anche per un senso di reciprocità, perché sono stati accolti e perché sono state avviate azioni di solidarietà nei loro confronti, queste persone crediamo possano ricambiare attraverso azioni di volontariato rivolte alla città.
Abbiamo già fatto un appello a tutte le associazioni di volontariato e hanno risposto in quindici, la settimana prossima chiederemo ai profughi che hanno aderito al progetto di cominciare a svolgere questa azione di utilità in associazioni che si occupano di persone fragili e di situazioni di bisogno, questo rispetto ai profughi.

Precisazioni del Cons. Visentin:
Sì, rimane però la interrogazione sulle cifre, cioè va bene il quadro generale, sono d’accordissimo, però rimangono le cifre, nel senso che come vengono utilizzati da queste associazioni questi soldi? Questa era la mia interrogazione, non pretendo una risposta stasera, non era nelle mie intenzioni chiedere una risposta questa sera, chiedo però queste associazioni, che personalmente non conosco neanche i nomi, perché non sono state neanche mai nominate queste associazioni che gestiscono la questione, chiedo come utilizzano i soldi che lo Stato gli gira per la gestione dei profughi, questo chiedo.

Risponde l’Assesore Duca:

Rispetto al tema dei profughi, non vedo il Consigliere Ghilardi, non importa, la convenzione è tra la Prefettura e l’associazione, la rendicontazione la faranno direttamente alla Prefettura, cioè il Comune non è parte terza in questa convenzione.

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