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n. 34 17.02.2014

DI LAURO ANTONIO

Un’altra interrogazione riguarda l’ordinanza del divieto di sosta prolungata sul territorio dei camper. Ritorniamo nuovamente alla faccenda dei nomadi che campeggiano sul nostro territorio. Ricordo che con l’assessore Duca, che non vedo in questo momento, ci eravamo parlati sul cercare di fare qualche cosa in merito, ma purtroppo da settembre, quando avevamo parlato di ciò, se non addirittura prima, non si è visto nulla di fatto. Mi dispiace perché del problema avevo investito anche il collega Presidente della III Commissione, quella alla persona, nella quale fino ad oggi non ho ancora visto nulla in merito. All’ultima interrogazione che avevo fatto il Vicesindaco mi aveva risposto che stava predisponendo un’ordinanza in merito alla sosta nei parcheggi o lungo le strade del territorio comunale di camper o macchine adibite al riparo per la notte. Assessore, a che punto è, dato che non ho visto ancora nulla in merito? Mentre noi aspettiamo questo suo provvedimento, i nomadi si sono organizzati: nell’attesa del suo scritto, hanno pensato di mettere degli impedimenti nelle soste loro abituali, perché ritengono di essere diventati i proprietari esclusivi dell’utilizzo di quei pezzi di strada, per averle libere nel momento in cui fanno ritorno. Questo avviene sistematicamente, anche in via Picasso, nei parcheggi adiacenti alla chiesa di Sant’Eusebio, dove i presunti proprietari utilizzano ogni mezzo, anche macchine che dovrebbero essere in rottamazione, per avere l’esclusiva del posto al loro ritorno. Lì abbiamo un parcheggio pubblico, ricordo che in quel pezzo di strada abbiamo tolto un parcheggio per fare un edificio, quindi forse c’è qualcosa da fare anche lì. Ribadisco comunque che è una questione di igiene e solidarietà nell’accogliere, perché non basta far finta di niente per dire che siamo solidali e accoglienti; questi sono concetti di un animo nobile, ma lanciati al vento; purtroppo creano inconvenienti di civiltà e condizioni igienico-sanitarie pessime, perché purtroppo, come ho detto più volte in quest’Aula, quando scappa, scappa e dove ci si trova, ci si trova. Chiedo: mentre loro si organizzano, noi cosa facciamo? Per tenere buoni i Consiglieri diciamo che stiamo attivando un’ordinanza in merito, dov’è? Quanto ancora dobbiamo aspettare? Proprio questa sera, prima di venire in Consiglio, ho sentito che il Comandante di Roma della Polizia locale ha attivato una specie di twitter, un qualcosa dove i cittadini gli scrivono e lui immediatamente provvede a risolvere il problema. L’ho solo sentito in televisione, non l’ho verificato di persona, però il Comandante è uscito dicendo: oggi mi è arrivata una segnalazione – si parlava proprio di questo problema – e in due ore abbiamo risolto il problema ai cittadini. Non è un problema solo dei cittadini che abitano lì o che parcheggiano lì… Vedo che è un argomento che la fa sorridere, dottor Ghezzi, invece penso che sia un argomento che dovrebbe meritare più attenzione perché le condizioni di queste persone sono davvero labili, basta pensare che vivono in una roulotte che cade a pezzi; venga di fronte a casa mia, anche questa sera, è lì da quattro giorni parcheggiata, è arrivata da quattro giorni ed è lì; penso che abbiano anche problemi di freddo, forse il tempo, in questo periodo, li sta aiutando.

Risponde il Vicesindaco Ghezzi:

Per quanto riguarda il divieto di campeggio, ho messo giugno 2014 per essere tranquillo di arrivare a portare il regolamento in Consiglio comunale, ci stiamo lavorando anche perché quello è un regolamento che risale al 1954, per cui ha bisogno di essere aggiornato con tutte le norme che nel frattempo sono cambiate. Valuteremo come gestire questa problematica del campeggio per impedire che ci siano delle soste prolungate come stanno succedendo e avvenendo adesso. Siamo perfettamente al corrente di questa migrazione dei camper da un punto all’altro della città che puntualmente vengono monitorati dalla Polizia Locale e dalle forze dell’ordine e quindi questi sono sollecitati continuamente a spostarsi e ad andarsene dal territorio di Cinisello Balsamo.

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