il venir meno del reddito di cittadinanza, che penso sia un problema che riguarda molti dei nostri concittadini, penso alcune centinaia, poi magari anche l’Assessore competente penso sia Visentin, mi potrà dare una risposta. Se appunto a seguito di venir meno di questo supporto economico importante per molte famiglie, il fenomeno è stato monitorato dai nostri servizi sociali, e quali tutele sono state offerte, o si pensa di offrire per prevenire anche un impoverimento, e quindi anche un problema che poi ricadrà comunque sui servizi sociali nel prossimo periodo medio-lungo termine.

ASSESSORE VISENTIN
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza che lei sa essere una situazione governativa che ha terminato di essere nella sua sostanza a luglio di quest’anno con l’estensione a partire da gennaio 2024 del nuovo assegno di inclusione, per quanto riguarda la nostra città, anche noi, anche i nostri cittadini hanno beneficiato in questa fase, diciamo di cambiamento da reddito di cittadinanza, piuttosto che assegno di inclusione, molti cittadini della nostra città hanno beneficiato in questa fase della carta solidale. Dico questo per darvi anche qualche numero, la carta solidale che sa benissimo, anche lei sono state assegnate attraverso l’INPS, non quindi attraverso l’Amministrazione comunale, che ha dato un supporto solamente dal punto di vista della comunicazione, e della verifica di alcuni nominativi sempre su richiesta di INPS. Sono state assegnate circa 819 domande, 819 carte rispetto a una platea di quasi 5000 domande aventi diritto essenzialmente rispetto all’ISEE. Chiaramente sono state assegnate queste carte rispettando una serie di criteri dettati dal Governo e dall’INPS e come dice ho beneficiato 819 famiglie, la maggior parte di questi con figli. Quindi questo è stato, poi ognuno dà i propri giudizi a livelli generali, è stato una prima assegnazione per ovviare quelli che possono essere stati in questo periodo delle necessità di ex percettori di reddito di cittadinanza, reddito di cittadinanza che appunto vedrà la luce in una nuova veste, che avrà una veste essenzialmente legata ad una ricerca di lavoro delle persone che sono abile al lavoro. Anche qui non entro nel giudizio, sto dando solamente delle informazioni. Quindi siamo in una fase nella quale una platea rispetto ai se ricordo bene, 900 percettori di reddito di cittadinanza nella nostra città negli ultimi anni, siamo in una fase in cui stiamo capendo come dovremmo intervenire rispetto a famiglie o percettori di reddito che sono veramente in una fase critica. Chiaramente il reddito di cittadinanza, continua per quelle famiglie dove ci sono ad esempio gli over 60, dove ci sono un certo numero di figli e delle disabilità, quindi non è stato totalmente cancellato. Però tornando alla nostra città, penseremo e stiamo già pensando a quale modalità, oltre a quelle che già mettiamo in campo dal punto di vista di sostegno ad abitare, dal punto di vista mi viene in mente fare una famiglia o altri altri mezzi, stiamo pensando quando avremo i numeri effettivi, come intervenire e in quali direzioni. Perché chiaramente la platea non solo nella nostra città, ma in tutte le città è molto ampia. Su questo ci teniamo aggiornati, se c’è il desiderio come spero, come abbiamo visto di poter intraprendere anche un pezzo di strada insieme, visto che c’è questa volontà di poter riportare anche quelli che sono delle necessità che alcune volte possono sfuggire, volentieri.