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N.3 23.02.23

CILIBERTO

Ho letto favorevolmente del premio "Donne e lavoro" e credo che sia una buona opportunità quella di dare visibilità alle donne che lavorano e che magari fanno dei lavori imprenditoriali, nonostante abbiano anche problematiche di altro tipo. Penso che il tema sia quello, sia anche legato al discorso delle pari opportunità, anzi ne sono certo visto che ho visto che nella componente giuridica c’è anche l’Assessore alle pari opportunità e quindi direi che è sicuramente così. Sul tema "Donne e lavoro” due cose sostanzialmente. La prima è che ho visto gli enti coinvolti, ho visto che oltre alla componente politica c’è un rappresentante di Confcommercio, di Confartigianato; la domanda molto semplice è se c’è una motivazione particolare per cui non sono state coinvolte anche associazioni di categoria del territorio. Poi io personalmente non amo particolarmente il fatto che la componente politica entri nel merito di una giuria denominata tecnica, sia in positivo che in negativo lo dico, non c’è necessariamente una polemica in questo, non vogliatemene, però ritengo che la componente politica entri nel merito di questi tipi di giudizio, perché poi anche nel comunicato si parla giustamente di giuria tecnica e ci si aspetterebbe che fossero dei tecnici a seguire questi premi, come in questo caso.

ASSESSORE BERLINO
Per quanto riguarda il concorso Donne e Lavoro. Chiedeva come mai solo Confcommercio e Confartigianato e non anche altre associazioni di commercianti di via. Questo è un premio nato, appunto, per premiare le attività commerciali, imprenditoriali, artigiane e professionali sul nostro territorio. Le attività svolte da rappresentanti femminili. Abbiamo ritenuto di fare una Commissione, diciamo così, giuria, che in qualche modo potesse prendere in esame le varie candidature, riservata alle associazioni maggiormente rappresentative delle categorie di cui stiamo parlando, non avremmo potuto inserire anche tutte le varie associazioni di via presenti, anche perché le associazioni di via presenti sono più che altro concentrate esclusivamente sul commercio di vicinato, qui noi dobbiamo andare a premiare diverse figure che si sono distinte anche in altri ambiti che non siano esclusivamente il commercio di vicinato; vale a dire: attività artigianali, attività di imprenditoria e attività professionali; per cui non potevamo creare una Commissione quasi esclusivamente di rappresentanza di associazioni di commercianti, soprattutto di Viano. Dopodiché il perché ci sono rappresentanti politici nella Commissione, beh, insomma la Commissione è formata dai rappresentanti di questa Giunta che rappresentano quei mondi, poi se siamo esperti o meno lo decideranno i cittadini o coloro che saranno premiati o coloro che non saranno premiati, però se questo presuppone che ci sia da parte nostra un tentativo di far politica, anche nelle scelte di chi andiamo a premiare, credo che sia un cattivo retro pensiero che lei fa. Tenga conto che allo stato attuale sono pervenute circa 20-25 candidature e adesso credo che la settimana prossima si riunirà questa giuria che deciderà chi premiare tra queste donne, e devo dire che tutte e 25 sono ovviamente delle donne che meriterebbero evidentemente un premio. Io mi auguro che non diventi questa cosa un "Ah perché lei e non io." Noi vogliamo dare un segnale, non a caso la presenza dell’Assessore alle pari opportunità che questa giuria voglia dare un segnale in un momento in cui poi si va celebrare anche la giornata della donna, un segnale di ringraziamento a queste figure femminili che con tanto sacrificio portano avanti anche un’attività lavorativa, oltre che familiare o quant’altro. L’idea è nata quest’anno, abbiamo la presunzione di poter dire che coloro che eventualmente non verranno premiati quest’anno avranno l’opportunità nei prossimi anni, sempre che chi ci sarà penserà che questo concorso debba avere ancora vita.

CONSIGLIERE CILIBERTO
Poi in merito al premio Donne e Lavoro, io non ho nessun retro-pensiero Vicesindaco, ritengo che in generale non sia opportuno, ma non tanto perché chi giudica va a favorire o a sfavorire qualcuno, ma quanto proprio per evitare polemiche di questo tipo; quindi lo avevo già detto anche nell’interrogazione, lo ribadisco, sono consapevole e convinto che il lavoro sarà fatto a regola d’arte in questo, era giusto un chiarimento che ritenevo opportuno fare. Comunque la ringrazio per la risposta che mi ha dato

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