Dal 22 al 29 Ottobre si è svolto lo scambio internazionale "REthink - rethink the environment towards a more sustainable and green future" a Chania, in Grecia.

Si tratta di un progetto finanziato da Erasmus+ (KA1 - Mobilità per l’apprendimento) riguardo la tematica ambientale, in cui hanno preso parte 7 giovani, per ogni nazione, tra i 16 e i 30 anni provenienti da Grecia, Polonia, Lituania, Romania, Portogallo e Italia.

Durante la settimana sono state svolte diverse attività di educazione non formale, come la creazione di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti o di box per fare il compost, che successivamente sono state distribuite alle persone del luogo con l’obiettivo di avvicinare più persone possibili a nuove iniziative sostenibili.

Inoltre è stata organizzata anche una mattinata di pulizia della spiaggia situata di fronte al campeggio!

Invece durante la mattinata del 27 Ottobre tutti i partecipanti hanno preso parte alla Study Visit presso il centro di compostaggio e riciclaggio della città di Chania, dove un esperto ha raccontato come funziona il sistema per separare e riciclare i rifiuti.

Non sono mancati i momento di gioco in cui è stato possibile socializzare e conoscere di più degli altri paesi, tramite anche le serate interculturali!

Per la maggior parte dei ragazzi del gruppo italiano è stata la prima volta in cui hanno preso parte ad uno scambio giovanile. In seguito vi lasciamo i loro commenti sull’esperienza che hanno vissuto in questa settimana!

EMMA (22 anni)
"La mia esperienza a Creta è stata davvero unica. La tematica della sostenibilità e dello zero waste è stata affrontata in modo coinvolgente e informativo, tramite workshop adatti alla nostra fascia d’età (compresa fra i 17 e i 25 anni). Ció che però ha reso questa esperienza indimenticabile sono state le persone con le quali ho condiviso questo viaggio. Abbiamo sperimentato un forte senso di comunità e collaborazione, instaurando rapporti che sicuramente continueranno a crescere nel tempo.
È stato il mio primo progetto parte del programma Erasmus+ e non avrei potuto chiedere una migliore introduzione a questo progetto."

GIULIO (22 anni)
"È stata la prima volta che ho partecipato dell’Erasmus+. Un’occasione unica nel suo genere. Poter uscire dalla mia zona confort, poter passare una settimana intera insieme e confrontarmi con altri ragazzi della mia età sulle tematiche più diverse.
Quello che mi ha colpito di più sono state le serate interculturali, dove ogni gruppo ha presentato la propria nazione di origine con canzoni e balli tradizionali. è stata un’esperienza straordinaria, condividere idee e culture diverse ha arricchito la mia prospettiva superando qualsiasi aspettativa!
È un viaggio da fare assolutamente!"

DANIELE (22 anni)
"È stata un’esperienza fantastica, mi sono divertito molto e ho conosciuto tante persone nuove. Ho avuto la possibilità di conoscere cose nuove di culture differenti, i laboratori erano incentrati sullo scambio di idee e sul confronto tra i partecipanti il ché può essere molto utile per farsi nuove opinioni e migliorare ciò che riteniamo da migliorare, a livello personale e della società.
Credo che chiunque almeno una volta nel suo percorso debba provare a partecipare perché queste esperienze ti arricchiscono e ti permettono di sentirti connesso con persone da tutto il mondo."

JACOPO (23 anni)
"Un’esperienza speciale, la location assolutamente magnifica, le attività interessanti e alla portata di tutti. È stata un’esperienza formativa con giochi interessanti e molto buoni dal punto di vista formativo."

KAMIL (23 anni)
"La mia esperienza nello scambio a Chania è stata indimenticabile.
Dal progetto in sé che riguardava le tematiche sull’ecosostebilità e trovare una soluzione alternativa per lo smaltimento dei rifiuti, alle persone che ho conosciuto nel corso di questa emozionante settimana.
Ho conosciuto un sacco di persone strepitose e spero di poter mantenere i rapporti con tutti loro.
È un esperienza che consiglio vivamente a tutti quanti sia che conosciate le lingue che non, perché alla fine l’unica barriera che c’è siamo noi stessi e se riusciamo a sorpassarla siamo in grado di fare qualsiasi cosa."