Una settimana fa le nostre strade hanno accolto a braccia aperte ragazzi provenienti da Romania, Islanda, Finlandia, Estonia che, insieme a giovani italiani, hanno realizzato uno show che promuoveva non solo la coesione e la voglia di Europa che i nuovi cittadini del mondo hanno, ma l’arte come mezzo e strumento per promuovere valori di uguaglianza, rispetto e soprattutto collaborazione. I ragazzi hanno vissuto a stretto contatto per una settimana a Gandellino, un paese immerso nelle quiete della natura, nel quale hanno portato l’amore per la cultura di strada tra rap, stomp e storie di gang.
Quattro workshop guidati da Pako, Didier, Antti e Chiara hanno accompagnato i ragazzi alla scoperta della cultura hip hop dando vita ad un racconto che ha descritto la cultura di strada: quella fatta di crew, di musicisti e breaker ma soprattutto di rispetto, amicizia e unione. Non è mancato il calore della piazza: sono accorsi numerosi per assistere all’esibizione dei nostri ragazzi che nel pomeriggio del 1 giugno hanno animato piazza Gramsci, regalandoci tutta l’emozione di una giovane Europa. E non è finita qui! La sera dello stesso giorno la performance è stata replicata al Carroponte di Sesto San Giovanni che è stato il palcoscenico dell’emozione e della commozioni dei ragazzi consapevoli di essere alla fine di un’avventura.
Si ringraziano Francesco, Maria, Eleonora e Ivan, i cuochi dell’Istituto Mazzini, che hanno condito la settimana con piatti prelibati, e lo staff delle Politiche Giovanili, in particolare Daria Capretti ed Elisa Scardoni, che ha reso possibile tutto questo.
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