Esposizione in Villa Ghirlanda Silva dal 2 al 17 aprile 2016 Ormai superate da foto e selfie immediatamente condivisibili sui social network, le cartoline sono state per oltre un secolo uno strumento per ricostruire la storia d’Italia attraverso la testimonianza dei viaggi o le immagini dei luoghi amati degli italiani. In questo senso, la mostra “Cinisello attraverso le cartoline” vuole essere un’ulteriore occasione per esplorare e conoscere la città nella sua evoluzione dall’inizio del Novecento ad oggi. L’esposizione sarà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 15.30 a Villa Ghirlanda Silva, nella Sala dei Paesaggi, mentre i pannelli e gli elaborati realizzati dagli studenti saranno visitabili nelle adiacenti Quadrerie fino al 17 aprile (da martedì a domenica, dalle 15 alle 19). Contestualmente sarà, infatti, presentata anche la sesta edizione di “Forme e Modi dell’Abitare sostenibile”, il progetto educativo che si rivolge alle scuole con laboratori e percorsi sul territorio, sostenuto da Cocec – Consorzio Cooperativo Edilizio Cinisello Balsamo e coordinato dal Centro Documentazione Storica del Comune. Le cartoline, suddivise per temi, restituiscono l’immagine stereotipata del mutamento fisico - attraverso i panorami, le piazze, fino ai nuovi quartieri della periferia urbana - ma nel contempo sono testimonianza tangibile della cultura che le ha prodotte: per la scelta “emotiva” del soggetto, o dell’inquadratura, per il gusto estetico della composizione grafica, ma anche e soprattutto per il linguaggio comune che traduce, sul retro dell’immagine, notizie, pensieri ed emozioni. Per la realizzazione della mostra si ringrazia la preziosa collaborazione di ReGiS – Rete dei Giardini Storici, con sede a Villa Ghirlanda Silva; i volontari dell’Associazione “Amici del Pertini e di Villa Ghirlanda” e tutti coloro che hanno fornito materiali, spunti, o informazioni per la realizzazione dei pannelli. In particolare Paolo Gobbo, appassionato collezionista di cartoline, gli insegnanti e gli studenti che hanno aderito al progetto educativo curato da Cristina Moretti di Alfabeti d’Arte. Data ultima modifica: 23 marzo 2016