Le mode passano, così come vengono. Passeranno anche quelle dei calciatori tatuati o di quelli con la cresta bicolore. Poi ci sono invece i valori, come la lealtà, la serietà professionale, la correttezza. Questi non passano mai, restano i cardini del movimento sportivo e naturalmente anche del calcio professionistico. Si spiega così questa incredibile magia: più trascorre il tempo e più vogliamo bene a Gaetano Scirea. Più volano via anni e stagioni e ancor di più la figura di questo Campione si ingigantisce, svetta sul grande baraccone del calcio. Succede perché nessuno come Gaetano ha saputo interpretare quei valori fondanti, in campo e fuori, nei comportamenti e nella vita. Gli vogliamo bene come se fosse il primo giorno, il tempo non lo sfiora nemmeno, non ce lo allontana. Gaetano è il simbolo di un calcio pulito, corretto, da amare e che si contrappone al calcio cialtrone, opaco e chiassoso dei giorni nostri.Quanti Scirea ci vorrebbero oggi? Ma, in fondo, ci accontentiamo di aver conosciuto e amato Gaetano. Un Campione che ci accompagnerà per tutta la vita. Presidente nazionale dell’USSI - Luigi Ferrajolo Data ultima modifica: 21 luglio 2016