Portare con sé animali che normalmente vivono in gabbiette o acquari non presenta grosse difficoltà; in realtà però, alcuni di loro preferirebbero rimanere a casa. Per gli uccellini, ad esempio, affrontare un viaggio può essere molto stressante.La cosa migliore, per canarini, pappagalli e altri volatili è affidarli a qualche parente o a una persona cara.In alternativa, alcuni negozi specializzati nella vendita di uccelli fanno anche da albergo, bisogna solo mettersi d’accordo in tempo con i negozianti. Se invece si intende portare cavie, criceti o altri roditori in villeggiatura, bisogna prendere alcune precauzioni, per evitare un viaggio traumatico e rischioso a queste creaturine: la gabbietta deve essere coperta con un panno (per non spaventarli durante gli spostamenti) e deve essere sistemata in modo da non subire sballottamenti.È meglio posizionare la gabbia in una parte dell’auto non esposta a sole diretto e coprirla con una panno chiaro e a maglia poco fitta, che consente un maggior circolo dell’aria.In estate, evitate colori scuri e tendenti al nero poiché si tratta di tessuti che si riscaldano velocemente assorbendo la luce. Per quanto riguarda i rettili, l’importante è che durante il trasporto la scatola che li contiene rimanga ben chiusa, in modo tale da evitare fughe non gradite. Se invece state pensando di portare i vostri pesciolini in viaggio, non fatelo!Per i pesci gli spostamenti possono essere molto dannosi; l’ideale sarebbe affidarli a qualcuno durante la nostra assenza.È assolutamente sconsigliabile trasportare pesciolini in sacchetti di plastica perché potranno morire per schiacciamento o mancanza di ossigeno.Ricordate che i piccoli pesci d’aquario possono digiunare anche per una settimana intera e spiegate a chi vi sostituirà che non è opportuno somministrare grandi quantità di mangime perché è più probabile che a nuocere loro sia l’eccesso di cibo piuttosto che la sua scarsità.Gli acquari moderni sono dotati di dispositivi tecnici, come mangiatoie automatiche e di timer per la luce che ci consentono di assentarci tranquillamente per un’intera settimana; dopodiché è necessario trovare qualcuno che vada a ricaricare il cibo.Inoltre è reperibile in commercio un tipo innovativo di mangime che consente di alimentare i pesci anche durante il fine settimana o le vacanze: si tratta di pastiglie di cibo che rilasciano gradualmente le sostanze nutritive in un arco di tempo di 7 giorni. Data ultima modifica: 11 ottobre 2016