La mia interrogazione è una continuazione, un completamento di quella del consigliere Ghezzi riguardo osservazioni e richieste di chiarimento rispetto al capitolato delle pulizie. Sono entrata un po’ più nel merito dell’analisi dei diversi articoli del capitolato, facendo una premessa che nonostante l’importanza dell’oggetto di questo capitolato che riguarda la pulizia e sanificazione di 19 edifici di proprietà del Comune di estrema importanza da quello in cui ci troviamo, al Centro Pertini, nonché anche diversi edifici comunali anche abitativi dislocati sul territorio, il capitolato risulta anche abbastanza povero – questo lo dico in premessa – riguardo il fatto di entrare anche nel merito di aspetti qualitativi che sono quelli che garantiscono non solo il benessere delle persone che abitano e che lavorano in questi edifici, ma anche dei cittadini che li frequentano per le varie attività e servizi richiesti, appunto, al Comune. Entrando nel merito del capitolato chiedo: quali sono i responsabili del Comune che seguono l’applicazione del contratto di appalto; se esistono referenti comunali nominati formalmente per ogni stabile, sono 19 oggetto del capitolato; se il capitolato è conosciuto da chi frequenta, per motivi di lavoro o abitativo, questi edifici; se esistono schede di registrazione e valutazione, compilate periodicamente, appunto, da questi referenti interni del Comune, per la verifica di quantità e qualità delle prestazioni eseguite sulla base del capitolato; rispetto all’articolo 7 del capitolato, il servizio oggetto del presente capitolato sarà svolto per intero dal personale alle dipendenze e dall’appaltatore il quale avrà competenza nello stabilire il numero, la qualifica; se esiste quest’elenco del personale suddiviso per: numero, qualifiche, sedi di assegnazione, numero di ore effettuate; se esiste una squadra specificamente dedicata alle sole pulizie periodiche che sappiamo bene che differiscono per modalità d’intervento, intensità e utilizzo di apparecchiature rispetto a quelle ordinarie; chi controlla, a livello comunale, che ci sia l’applicazione del Piano formativo per i dipendenti presentato in sede di aggiudicazione dell’appalto. L’articolo 7, che recita: “La direzione e coordinamento del servizio saranno affidati, in modo continuativo, al responsabile indicato dallo stesso appaltatore che in possesso di adeguate esperienze nel settore, sarà il primo referente alla stazione appaltante”. Sappiamo chi è responsabile della ditta, è conosciuto agli uffici preposti del Comune. Riguardo all’articolo 8: “L’appaltatore, al fine di garantire livelli occupazionali esistenti, s’impegna all’applicazione della clausola sociale di riassorbimento del personale dipendente, dell’appaltatore uscente assicurando l’assunzione di tutto il personale già in organico nel precedente appalto”. Chi ha controllato che tale clausola sia stata rispettata? Tutto il personale dell’appaltatore uscente è stato riassorbito? È stato garantito lo stesso monte ore ai singoli dipendenti sia in termini di ore e anche di assegnazione nella sede lavorativa sul territorio di Cinisello? Riguardo all’articolo 21 “Procedure di aggiudicazione”, si parla che è stato assegnato un massimo di venti punti per prestazioni migliorative per l’Ente, interventi complementari al servizio di pulizia, interventi aggiuntivi non previsti. Sappiamo quali sono le prestazioni migliorative indicate dalla ditta vincente nel capitolato? Vengono garantite? Chi le controlla da parte del personale del Comune? Entrando nel merito dell’articolo 24 “Monte ore minimo di presenze in servizio e prestazioni ordinarie giornaliere” faccio alcuni esempi di quello che è indicato nel capitolato, l’edificio comunale, questo dove ci troviamo, sono 69 ore settimanali di pulizie ordinarie, suddivise, naturalmente, in giornaliere. Centro Culturale Pertini, 97 ore settimanali; l’Edificio Comunale Via Martiri Palestinesi, 36 ore; l’Edificio Comunale di Via Fratelli Cervi, 6 ore. Esiste una tracciabilità che queste prestazioni, riguardo tutti i 19 edifici – ho fatto solo qualche esempio – siano effettivamente svolte con frequenza e modalità previste nel capitolato? Chi controlla nelle diverse sedi? Gli uffici comunali s’interfacciano con gli abitanti dei condomini per la verifica di frequenza e qualità delle prestazioni ordinarie? Ci sono segnalazioni di disservizio? Se sì quante sono state segnalate? Sono state applicate sanzioni? Se sì per quale importo? Riguardo sempre all’articolo 24 “Monte ore minimo di presenze in servizio sulle prestazioni ordinarie periodiche” faccio qualche esempio: l’edificio comunale di Via XXV Aprile, si parla di 363 ore di prestazioni ordinarie periodiche, immagino nell’anno; Centro Culturale Pertini, 439; i due edifici che ho citato prima, 135 Martiri Palestinesi e 35 Fratelli Cervi. Chiedo: esiste tracciabilità che queste prestazioni siano effettivamente svolte con frequenza e modalità previste nel capitolato? Chi controlla nelle diverse sedi? Anche qui gli uffici comunali s’interfacciano con gli abitanti dei condomini per la verifica di frequenza e qualità alle prestazioni ordinarie? Ci sono segnalazioni di prestazioni ordinarie periodiche? Sono state applicate sanzioni? Se sì per quale importo? Riguardo sempre all’articolo 24, si parla che l’impresa deve garantire anche prestazioni aggiuntive, ad esempio, come in questa sede, vengono effettuate Sedute di Consiglio comunale eventi, così come può avvenire al Pertini e in altre sedi. Chi verifica che dopo le riunioni del Consiglio comunale siano effettuate queste pulizie? Viene fornito alla ditta un calendario degli eventi, Consigli comunali che si svolgono in Aula consiliare piuttosto che in Villa Ghirlanda o al Pertini? Sempre l’articolo 30 “Definizione delle prestazioni”. Sono conosciute dalle persone dipendenti, abitanti e cittadini le prestazioni ordinarie periodiche previste dal capitolato per ogni stabile? Mi fermo qui, farò avere, poi, quest’interrogazione per iscritto alla Presidenza per le risposte int.11_2025_gobbi (PDF, 158.9 Kb)