Per contenere la diffusione del Covid 19 viene chiesto a tutti i cittadini di restare a casa e di limitare al minimo gli spostamenti all’esterno.
Una condizione "faticosa" per tutti, ma che può diventare estremamente problematica per le persone più fragili che, nelle ultime settimane hanno anche visto interrompersi i quotidiani rapporti con i contesti di cura socio-sanitari.
Per le persone con gravi disabilità e le loro famiglie, la convivenza forzata protratta per lunghi peruiodi può diventare fonte di sofferenza e ulteriore stress.
Per questo motivo l’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia ha emanato una circolare in cui chiarisce che alle persone con "grave disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico e problematiche psichiatriche e comportamentali ad elevata necessità di supporto" viene consentito svolgere brevi uscite accompagnate.
Prima di uscire di casa, però, è necessario farsi rilasciare dal proprio specialista di riferimento (area neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, disabilità adulta e psichiatria) un’autorizzazione certificata che indichi le modalità e la durata dell’uscita che troverete allegata al link:https://personecondisabilita.it/page.asp?menu1=3¬izia=9856&page=1
Inoltre si richiede all’accompagnatore della persona con disabilità di portare con sè durante l’uscita il modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero dell’Interno dichiarando che lo spostamento risponde a motivi di salute e una copia del certificato di invalidità e/o certificazione che attesta la disabilità grave, ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge 104/92.
Infine si raccomanda di tenere conto di tutti i comportamenti e le misure di prevenzione necessarie al fine di contenere l’epidemia di Covid -19.