- Convegno: Mal-essere Digitale
Quando per la prima volta diamo un tablet o uno smartphone a un bambino siamo sicuri che gli piacerà.
Quello che invece facciamo finta di non sapere è l’importanza di condividere questa esperienza con lui, facendo in modo che un qualsiasi strumento digitale sostituisca la nostra presenza.
In generale, se è in compagnia il bambino si diverte, se al contrario resta da solo, si dissocia come se con la mente andasse altrove.
Se poi con il tempo questa tendenza aumenta, il mondo digitale sarà per lui sempre meno un divertimento e sempre più una consolazione.
Questo è lo sfondo sul quale può strutturarsi una dipendenza da internet, che non sarà correlata ai tempi di connessione ma al protrarsi della solitudine.
Tutto ciò è ancora più evidente in adolescenza dove l’iperconnessione, quando funziona da moltiplicatore di relazioni rappresenta un diritto dei nostri figli, se invece diventa una consolazione rispetto alla noia e alla rabbia è indice di un dolore mentale da non sottovalutare.
Quindi, preoccupiamoci solo in presenza di segnali evidenti di ritiro sociale, come l’abbandono della scuola, di uno sport, delle uscite con gli amici.
Ricordiamoci anche che sotto ogni dipendenza patologica c’è sempre un’angoscia più profonda e che un eventuale abuso di internet di solito non fa perdere l’equilibrio, ma aiuta a mantenere l’unico equilibrio possibile.
Rifletteremo insieme.