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50^ Annivesario del conferimento del titolo di Città al Comune di Cinisello Balsamo

Gonfalone città di Cinisello BalsamoSono trascorsi 50 anni da quel 17 Ottobre 1972, quando, con Regio Decreto del Presidente della Repubblica, veniva conferito al comune di Cinisello Balsamo il titolo di Città permettendole così anche di fregiarsi sul suo stemma della corona d’oro a cinque torri . Un avvenimento memorabile che Enea Cirquetti, l’ex Sindaco di Cinisello Balsamo che era vigente all’epoca, in occasione della cerimonia della venticinquesima Spiga d’Oro, raccontava con queste parole -

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Decreto di conferimento titolo di citta del 17 ottobre 1972

Era la fine di ottobre del 1972, quando il vice segretario comunale ragionier Ventura, tutto affannato e anche in lacrime di commozione non burocratica, mi posò sul tavolo dell’ufficio del Sindaco il decreto del presidente della Repubblica Giovanni Leone, controfirmato dal presidente del consiglio Giulio Andreotti, e che diceva: è concesso al Comune di Cinisello Balsamo in provincia di Milano il titolo di Città.
E ancora raccontava - “ la mia reazione e quella di altri membri della giunta, subito chiamati per far conoscere la grande notizia, fu quella di ridere a crepapelle. Eravamo increduli di quello che potevamo leggere su quel foglio e dovettimo convincere noi stessi che era vero.

Sino al 1943, Il titolo di Città veniva conferito ai comuni con il Regio Decreto 21 gennaio 1929 n. 61 “Ordinamento dello stato nobiliare italiano”, che all’articolo 40 normava: ” Il titolo di Città può essere concesso a comuni insigni per ricordi o monumenti storici, che abbiano convenientemente provveduto a ogni pubblico servizio e in particolare modo all’assistenza, istruzione e beneficenza e che abbiano popolazione agglomerata nel capoluogo non minore di 10.000 abitanti”. Poi fu modificato dal Regio Decreto 7 giugno 1943 n. 651, che all’ art. 32 specificava: “Il titolo di città può essere concesso a Comuni, ai quali non sia già stato riconosciuto, insigni per ricordi e monumenti storici o per attuale importanza, purché abbiano provveduto lodevolmente a tutti i pubblici servizi e in particolar modo alla pubblica assistenza”.

E fu proprio quella modifica che rese il nostro Comune, che in quegli anni aveva fatto grandi sforzi e progressi anche in campo socioeconomico, meritevole dell’onorificenza del titolo di Città.

L’aumento esponenziale della popolazione nel decennio dal 1960 al 1970 , dovuto a diverse ondate migratorie, che di fatto continuò progressivamente anche negli anni a seguire, generò un gran bisogno di abitazioni e nuovi servizi. Furono anni di grande espansione edilizia e di sperimentazione di nuovi modelli socioculturali. Furono costruite nuove scuole, anche perché nel 1962 fu introdotto l’obbligo scolastico fino ai 14 anni. Ci fu anche la necessità di un ampliamento e riprogrammazione dei servizi primari, assistenziali, ludici, ricreativi e di prossimità. Vennero costruiti asili, palestre, piscine, campi da calcio, ampliati i servizi sociosanitari e prosperarono associazioni sportive, ludiche e ricreative alle quali si affiancarono altre a carattere sociale ed umanitario, come la sezione locale della Croce Rossa Italiana, l’AVIS, l’AIDO e costituita la sezione cittadina dei Lions club. Nel 1967 la fondazione Martinelli inaugurò la prima casa di riposo per anziani costruita a Cinisello Balsamo e nel 1968 un gruppo di giovani evangelici protestanti fondarono il circolo culturale Jacopo Lombardini che, aprendo la porta a persone di ogni appartenenza religiosa, razza e stato sociale, aiutò molte persone ed intere famiglie dal punto di vista sociale, culturale e dell’alfabetizzazione. Il circolo, infatti avviò anche una scuola serale per il conseguimento della licenza media e sperimentò la scuola popolare e la vita in “Comune che si concretizzava in una convivenza attiva, all’insegna dell’aiuto reciproco e della solidarietà, contribuendo quindi all’evoluzione sociale e civile della Città.
Nello stesso anno i dieci Consigli di Quartiere vennero sostituiti con cinque Consigli di Circoscrizione. Cinisello Balsamo era divisa specificatamente nella zona 1, comprendente il vecchio nucleo di Cinisello, zona 2 che comprendeva il centro storico di Balsamo, la zona 3 che comprendeva la Bellaria e il Borgo Garibaldi, la zona 4 con il Borgo Misto e di Sant’Eusebio ed infine la zona 5 che comprendeva le aree vicino Viale Fulvio Testi, Crocetta e Villa Rachele.
Il 25 Aprile 1972 venne inaugurato, con una serata di pugilato, il Palazzetto dello sport, poi dedicato a Salvador Allende. Era dotato di tre palestre di varie dimensioni e di capienti spogliatoi per poter dare risposta ai bisogni di ragazzi e delle tante società sportive nate sul territorio. In quello stesso anno venne istituito l’Ente manifestazioni e organizzate diverse mostre e manifestazioni teatrali. Il primo maggio 1972, ci fu anche l’apertura al pubblico di una prima porzione dell’area verde del Parco di villa Ghirlanda acquistata dall’amministrazione Comunale a fine 1971 per rendere l’intera proprietà bene comune dei propri concittadini. inoltre, dalla fine degli anni sessanta le attività industriali e terziarie del paese raggiunsero il culmine.
Riguardo invece all’essere “insigne”, nel campo dei ricordi storici, oltre a memorie di avvenimenti del Comune di Cinisello Balsamo unificato il 13 settembre 1928, vennero analizzati maggiormente i fatti dei comuni di Cinisello e di Balsamo prima di tale unione. Entrambi comuni molto antichi a carattere rurale agricolo, ognuno con propria storia di borghi, sotto l’ordinamento civile e religioso della Pieve di Desio. Altresì accomunati dalla peculiarità di essere state località scelte da nobili del tempo per la costruzione delle proprie residenze di villeggiatura. Ville di delizia, divenute patrimonio storico culturale locale, che ancora oggi nel loro splendore danno lustro alla città.
Balsamo in particolare, annoverava tra i concittadini, anche il Beato Carino da Balsamo che dopo una esistenza caratterizzata da malefatte, culminate nel crimine più grave dell’assassinio del Domenicano fra’ Pietro da Verona, pentendosi, si convertì al bene. Entrato nell’ordine dei Domenicani di Forlì, spese la sua nuova esistenza terrena al servizio dei suoi confratelli e del prossimo sempre testimone dell’amore di Dio. Divenne un luminoso esempio di perfezione religiosa, custode dell’osservanza della regola dei Domenicani, della Santa Povertà e della carità cristiana, rendendosi disponibile a tutti i lavori più umili e più pesanti. Così, frà Carino, giorno dopo giorno, testimone della divina Misericordia, sino alla morte sopravvenuta nel 1293, percorse silenziosamente quel cammino di amore e umiltà che lo rese meritevole della Beatificazione. Le sue Sacre spoglie mortali, custodite nel Simulacro in ceroplastica all’interno nella nuova Parrocchia di San Martino in Balsamo, riscuotono una sempre più crescente venerazione. A esaltazione del fatto che la forza del pentimento e dell’espiazione anche in un peccatore di eresia e di omicidio, nonché l’altezza del perdono rigeneratore della Chiesa. Vennero poi dedicate, non molta distanza l’una dall’altra, la parrocchia di San Pietro Martire nel quartiere Crocetta e il Santuario di Balsamo al Beato Carino.

Oggi Cinisello Balsamo è ancora più ricca di servizi e di imprese. Dal 1972 ai giorni nostri sicuramente l’incremento della popolazione, dovuto anche ad afflusso di immigrati appartenenti a quasi tutte le etnie, ha portato grandi problematiche sociali ma anche efficienti risposte. Con l’evolversi della popolazione sono aumentati i bisogni e problematiche alle quali le istituzioni cercano di rispondere in modo efficacie ed efficienti man mano si evidenziarono. E’ indubbio altresì che Cinisello Balsamo sia divenuta una grande città nella quale si evidenziano anche grandi progressi, innovazioni e installazioni utili per la vita dei cittadini residenti e non solo, come la dotazione dell’ ospedale “Bassini”, dei consultori familiari e poliambulatori. La creazione del “Parco Nord”, nato con l’intento di riqualificare i quartieri della periferia nord Milano; l’istituzione nell’1985 del Commissariato di Pubblica Sicurezza di via Cilea, all’interno della omonima ex scuola elementare, che si aggiunse alla già caserma dei Carabinieri, alle quali istituzioni fu affiancato anche il corpo della polizia Locale della citta di Cinisello Balsamo. E non per ultimo, il nostro centro Culturale Pertini, nato sulle orme della antica Scuola Cadorna, che con i suoi oltre 6000 metri quadri di spazi sociodidatticiculturali ben corona l’onore della città di Cinisello Balsamo.

In occasione del 15° Anniversario del conferimento del Titolo di Città nel 1987 venne istituita, dall’allora sindaco Pozzi, l’Onorificenza della Spiga D’Oro da consegnare ai cittadini valutati meritevoli da un apposita commissione. La cerimonia di consegna viene appositamente fatta coincidere con prima domenica antecedente al 17 ottobre di ogni anno .
Con questa onorificenza cittadina, vengono premiati uomini e donne di cultura e imprenditori che con il lavoro e le loro azioni hanno dato lustro a Cinisello Balsamo, sportivi che con i loro successi hanno portato il nome della nostra città ai più alti onori, associazioni e singole persone che con la loro umana solidarietà hanno contribuito allo sviluppo sociale, culturale e civile dell’intera comunità.

Anche quest’anno, per celebrare il 50° anniversario del Conferimento del Titolo di Citta, il 16 Ottobre alle ore 16.00, presso il Palazzetto dello Sport Salvatore Allende, verrà svolta la cerimonia di consegna delle spighe d’oro per l’anno 2022.
La Cerimonia verrà anche trasmessa in diretta streaming sul sito istituzionale e sul canale YouTube YouCiniselloBalsamo.

Articolo di:
Testa Caterina

Stemma e Gonfalone del Comune di Cinisello Balsamo precedenti al Titolo di Città

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stemma Comune di Cinisello Balsamo precedente il titolo di Città

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Gonfalone precedente al conferimento titolo di Città
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stemma della citta di Cinisello Balsamo
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Gonfalone città di Cinisello Balsamo

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Data ultima modifica: 12 ottobre 2022
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