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Memorial Gaetano Scirea

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Nell’anno dei Campionati del Mondo di calcio, la Città di Cinisello Balsamo è lieta di poter ospitare ancora una volta i giovani protagonisti del Memorial Gaetano Scirea. Nel cuore di tanti sportivi il ricordo dei mondiali sarà sempre legato alla figura di quel capitano di tante battaglie agonistiche e modello di vita di calciatore per tutta la carriera.
Anche se negli ultimi mesi il fatto sportivo è stato oscurato dalle note vicende di cronaca che hanno gettato una lunga ombra sullo sport più bello del mondo, e sconforto tra gli sportivi italiani, il Memorial Gaetano Scirea, giunto alla 17^ edizione, ci ricorda che c’è un altro modo di vivere l’eccellenza professionale, i valori sportivi. Questo è il grande insegnamento che ci ha lasciato in eredità Scirea, “Gae”.
Cinisello Balsamo è una città che nel corso del tempo ha saputo coniugare tradizione e modernità, conservando uno stile di vita attento alla dimensione umana: buona la tradizione sportiva, tanti i suoi atleti, numerose e qualificate le associazioni sportive, moltissimi i praticanti amatoriali. E il Memorial, come appuntamento principe alla riapertura della stagione sportiva.
Come sempre gli organizzatori del G.S. Serenissima hanno lavorato con abnegazione e passione per rendere il torneo più interessante e prestigioso, e i tanti ragazzi che passano per questo palcoscenico hanno l’occasione di diventare campioni nello sport e nella vita.
Dall’Amministrazione comunale un grazie a tutti, atleti, tecnici e dirigenti, organizzatori e istituzioni, sponsor e stampa che con partecipazione e sostegno consentono il continuo successo del Memorial Gaetano Scirea.

L’Amministrazione Comunale

Un collega scrisse che giocava in smoking: Gaetano infatti fu campione esemplare, e soprattutto fu un uomo esemplare: timido fuori campo, autoritario con la maglietta addosso.
Si era ritirato nel 1988 dopo aver vinto tutto, è l’unico calciatore ad aver conquistato le cinque coppe riservate ai club oltre al campionato del mondo.
Due cose mi fanno ricordare questo grande calciatore morto alla giovane età di 36 anni in quel tragico incidente: la sua capacità di dare una definizione originale e totalmente inedita del ruolo di libero e il suo fair play.
Gaetano è agile: si muove in avanti con grazia ed eleganza e aiuta il centrocampo nelle manovre difensive, senza sdegnare azioni di disturbo e appoggi sapienti. Il suo è uno stile che va al sodo: avvia l’azione da dietro e segna gol importanti grazie anche alla tecnica ambidestra.
Il fair play e l’estremo rispetto per l’avversario sono dimostrati dal fatto che nella sua lunga carriera non è mai stato ammonito nè espulso a testimonianza della correttezza dell’uomo e delle qualità tecniche del giocatore. Un record bello e importante, che si ricorda con piacere, in anni in cui il calcio sembra essere contraddistinto solo da tanta violenza e incomprensioni.
Un esempio da ricordare ai ragazzi che giocano a pallone e non sanno che il pallone è tanto bello quanto traditore. Le sue eccellenti doti tecnico-tattiche si univano così ad un forte senso dell’etica sportiva, dentro e fuori dal campo. Un’etica sportiva che speriamo non sia solo un lontano ricordo, in tempi in cui il calcio sta naufragando nelle aule di tribunale.

Filippo Grassia
Giornalista, Presidente Coni Milano

Ci sono almeno due motivi per i quali possiamo considerare il Memorial Scirea uno dei più prestigiosi tornei di calcio giovanile: un motivo tecnico ed uno educativo. Dal punto di vista tecnico infatti si affrontano su questo palcoscenico le migliori compagini italiane ed europee della categoria Giovanissimi, dando vita a confronti spettacolari ed entusiasmanti. La squadra che vince il Memorial Scirea può davvero considerarsi una delle più forti d’Europa. Basti pensare alla squadra vincitrice della scorsa edizione, l’F.C. Internazionale, che ha poi vinto il titolo italiano di categoria. Ma l’aspetto più importante è quello educativo: mi piace pensare che i giovani atleti impegnati in questo torneo, per curiosità o per approfondimento personale, andranno a rileggere la storia di Gaetano Scirea. Scopriranno la storia di un uomo leale, corretto, onesto, sportivo nel senso più vero del termine. Rileggendo la storia di questo campione, e confrontandola con il momento così buio del nostro calcio, questi ragazzi potranno allora ritrovare il loro orientamento, e capire quali sono i reali valori che contano nella vita.

Il Presidente FIGC - CRL - SGS
Valter Cottini

L’Assessorato allo Sport di Regione Lombardia accoglie con grande piacere il 17° appuntamento con il Memorial Gaetano Scirea, uno dei più prestigiosi tornei calcistici giovanili a livello nazionale.
Anche quest’anno lo stadio Scirea di Cinisello Balsamo (MI), tornerà ad ospitare i giovanissimi atleti, italiani e stranieri, che si sfideranno, come sempre, in incontri combattuti ed appassionanti.
Questa competizione rappresenta per la nostra regione un momento molto significativo di Sport, valorizzato dall’attenzione per quei valori sani come correttezza agonistica, classe, stile che hanno sempre accompagnato le imprese calcistiche di Gaetano Scirea, che oggi rappresenta un importante esempio per tanti sportivi che lo ricordano come uno dei più grandi difensori della storia, ed al cui gioco pulito è ispirato il "Premio Nazionale Carriera Esemplare Gaetano Scirea", assegnato in occasione di questo incontro.
Ringrazio il Gruppo Sportivo Serenissima S. Pio X per l’organizzazione e sono felice di inviare il mio più caloroso saluto ai partecipanti e a tuttti gli spettatori. Auguro inoltre ai giovani protagonisti che valori come la lealtà, spirito di squadra, e rispetto per l’avversario, ben rappresentati dal gioco di Scirea, li accompagnino sempre quale modello nella crescita agonistica.

L’Assessore
Dott. Pier Gianni Prosperini

Il Memorial Gaetano Scirea cade in un momento particolare per il calcio italiano.
Mettendo al bando ogni ipocrisia, è ora che lo sport ritorni a vivere secondo i suoi valori fondativi più autentici: gioia, desiderio di conoscersi, amicizia, riconoscimento del valore di coloro che momentaneamente sono avversari. L’impegno agonistico non può prescindere dai valori umani che sono alla base della convivenza civile e che nello sport dovrebbero vedere un momento di sublimazione.
Troppo spesso si è osservato che l’emulazione degli sportivi di vertice sempre meno riguardava le capacità atletiche e tecniche, e troppa tolleranza abbiamo notato nei confronti di modelli comportamentali tendenti a rovesciare il senso stesso dello sport.
Inoltre, la responsabilità di proporsi come educatori di giovani rende ancora più responsabili nei confronti della società tutta, poichè questi giovani saranno il nostro futuro.
Rivolgendo il mio saluto ai dirigenti e agli sportivi del memorial Scirea, rivolgo loro l’invito di continuare ad essere fermi propugnatori - la storia vi da ragione - di quei valori sportivi ed umani che col nome di questo grande calciatore si vogliono ricordare e trasmettere alle giovani generazioni di sportivi.
Un augurio di pieno successo agli organizzatori del 17° Memorial Scirea, e ai giovani calciatori l’augurio di vivere con gioia uno dei momenti più belli della loro vita sportiva.

Irma Dioli
Assessora Sport e Tempo Libero

Data ultima modifica: 19 luglio 2007
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