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N. 77 18.07.2017

GANDINI STEFANO

Le mie interrogazioni, che possono essere raggruppate in un’unica che fa riferimento a tre casistiche, sostanzialmente riguardano il degrado generale in cui si trovano gli spazi pubblici, soprattutto nella parte che per quanto mi riguarda conosco di più e che mi è stata segnalata, quella del centro città. In occasione del precedente Consiglio convocato sulle interrogazioni, che è saltato per mancanza del numero legale, ho inviato un’interrogazione in merito al controllo serale dell’utilizzo di Piazza Gramsci nel periodo estivo e abbastanza celermente, dopo un paio di giorni, ho ricevuto la risposta all’interrogazione da parte dell’Assessore Luca Ghezzi e firmata dal Comandante della Polizia Locale.
Ci terrei in ogni caso a rileggere l’interrogazione, a leggere la risposta e a evidenziare le altre due situazioni di grave degrado esistente nel centro cittadino.
Per quanto riguarda l’interrogazione Piazza Gramsci, a nome anche dei cittadini residenti in Piazza Gramsci, vorrei conoscere che tipo e forma di controllo questa Amministrazione ha predisposto in merito all’utilizzo della piazza soprattutto nelle ore serali e notturne a partire dalle ore 20.00 in poi in questo periodo estivo. Ogni sera la piazza è punto di riferimento e di incontro per diversi cittadini di ogni età, così come storicamente è sempre stato anche nei decenni passati. Peccato che il senso civico dei frequentatori della stessa sia notevolmente deteriorato, se non addirittura totalmente assente. È diventata consuetudine consumare alimenti e bibite lasciando ogni tipo di residuo in ogni angolo della piazza, soprattutto nella zona adiacente ai portici confinanti con via Frova.
Nella precedente legislatura era stata emessa un’ordinanza con relativi divieti a tal riguardo che non è mai stata fatta rispettare. In questi ultimi mesi è diventata abitudine utilizzare il monumento ai caduti recentemente restaurato con l’utilizzo di soldi pubblici come posto in cui sedersi. Conosciamo tutti lo stato in cui si trovava lo stesso prima del restauro e non penso che la parte di marmo sporgente sia un’adeguata panchina da utilizzare contemporaneamente da cinque o sei persone, per non dire le volte in cui qualcuno si è arrampicato anche sul tetto di questo monumento.
Lo spazio che una volta era formato dal sagrato della chiesa e che oggi non mi sento più di considerare con la stessa definizione è generalmente utilizzato come campo da calcio dove il portone di ingresso centrale, quando non è completamente occupato da gente seduta o sdraiata, viene utilizzato come porta di calcio sino anche a tarda notte. Spesso vi è il continuo rimbombo del pallone contro i muri della chiesa.
Vorrei chiedere a questa Amministrazione se quanto indicato sopra corrisponde alla propria concezione del corretto uso della piazza principale della nostra città e a tal proposito gradirei ricevere per iscritto questa specifica risposta.
Se poi anche per questa Amministrazione è condivisibile l’idea che simili comportamenti non rientrano nel civile rispetto dell’utilizzo del bene comune, domando allora quali azioni intenda mettere in atto per correggere questo uso improprio della piazza. Il lassismo di tutti questi ultimi anni ha portato a consuetudini e comportamenti alquanto dequalificanti nell’utilizzo di quello che dovrebbe essere il principale biglietto da visita della nostra città, che dovrebbe essere valorizzata e tutelata così come capita in ogni parte del mondo, ma che storicamente per quanto mi compete negli ultimi sessant’anni non ha mai raggiunto simili livelli di squallore e di degrado come gli attuali.
A fronte di questa mia interrogazione che era stata mandata per PEC, visto che era saltato il Consiglio comunale, ho ricevuto la risposta da parte del Comandante della Polizia Locale che è così formulata: “In riferimento all’interrogazione in oggetto si comunica che la Polizia Locale ha strutturato il suo servizio esterno di controllo del territorio predisponendo con la recente assunzione di tre nuovi agenti un servizio di controllo giornaliero nella Piazza Gramsci e di tutto il Quartiere 1. Nelle ore serali, in particolare dalle 20.00 alle 24.00, essendoci una sola pattuglia mobile sul territorio, il controllo di detto sito non può che concorrere con le altre richieste di intervento che regolarmente pervengono alla nostra centrale operativa. Consci del fenomeno esposto, nonostante il turnover coincidente con il periodo delle ferie estive del personale, come già negli anni passati, a partire dal mese di luglio e laddove fattibile fino a metà settembre saranno predisposti una serie di controlli serali mirati e dedicati su tutta l’area della piazza centrale della città atti a prevenire e, qualora non possibile, a sanzionare i comportamenti illeciti segnalati”.

Risponde il Vicesindaco Ghezzi:

Dire che c’è una situazione di degrado così esasperata, che ci sia una situazione che va tenuta sotto controllo sono pienamente d’accordo, che ci sia una situazione di degrado così esasperata, c’è anche una situazione di bivaccamento sui gradini della chiesa, ci sono una serie di situazioni, è anche vero che se queste situazioni qui o questi atteggiamenti qui restassero dentro una cornice, un quadro non è che si può vietare alla gente di stazionare ovunque, certo devono farlo rispettando il prossimo, rispettando gli altri, rispettando quelli che comunque passano in piazza o in prossimità di questi raggruppamenti, assembramenti. Per quanto riguarda la situazione dei negozi citati, sia via Monte Ortigara che via Libertà la situazione è stata presa in considerazione dalle forze dell’ordine, su Via Monte Ortigara siamo in contatto con l’amministratore del condominio per cui stiamo cercando di valutare quali soluzioni prendere. Sono comunque locali che sono già stati monitorati, sanzionati diverse volte, per cui questi interventi vengono portati avanti, certo questa situazione abbastanza nuova di Via Libertà che va sicuramente meglio monitorata e tenuto sotto controllo. Dovremo sensibilizzare i commercianti che stanno aperti in orari serali a limitare la vendita di bevande in bottiglia, però queste segnalazioni vengono già fatte, sta un po’ anche a loro comportarsi di conseguenza. Non è vero che non ci sta a cuore la questione perché è sempre oggetto di discussione al tavolo della sicurezza, gli interventi sono stati fatti sulle attività commerciali su tutto il territorio di Cinisello e non sullo sul centro città.
La situazione del centro è una situazione sicuramente da tenere sotto controllo, tant’è che quando è successo qualche settimana fa che è stato fatto un banchetto nuziale presso il Bar dei Partigiani è vero che ci sono state diverse segnalazioni dai cittadini, però è altrettanto vero che le forze dell’ordine sono intervenute e hanno provveduto a sanzionare quello che dovevano sanzionare. Questa situazione è una situazione che viene comunque monitorata e tenuta sotto controllo, sicuramente dovremo intensificare queste azioni e lo faremo facendoci portavoce presso le forze dell’ordine anche delle considerazioni che sono emerse questa sera. Sono segnalazioni che sono già state fatte alle forze dell’ordine.

Risponde il Sindaco Trezzi:

Per quanto riguarda, invece, il tema della convivenza civile, dell’ordine pubblico nel senso più generale, c’è da un lato sicuramente la necessità dei controlli che sono documentati e che facciamo, anche sulle segnalazione dei cittadini; vi è poi un tema però, che è legato davvero al senso civico, e io credo che su questo occorra riflettere, perché se non ci sono – e di questo io sono convinta – forme di controllo che possano in qualche modo sostituire il senso civico, il rispetto delle regole e la coscienza di appartenere a una comunità in cui le regole pubbliche sono condivise, e su questo noi stiamo cercando di lavorare attraverso il bene comune, ma anche attraverso tutti i progetti che riguardano, ad esempio, la raccolta differenziata e il corretto comportamento rispetto all’utilizzo degli spazi pubblici all’interno della scuola, e con tutta la campagna che in questo momento stiamo facendo con la Nord Milano Ambiente, che riguarda il “Riciclami”, ma riguarda anche l’idea che utilizzare in modo corretto il rifiuto è un beneficio per tutti ed è un bene comune.
Pertanto, l’idea è quella di accompagnare il controllo con il senso del bene comune e il senso civico. Le due cose devono andare in parallelo, perché diversamente uno senza l’altro non produce il risultato dovuta, senza far sì che questo distolga le forze dell’ordine dai loro compiti prioritari, che sono quelli che riguardano il contratto alla criminalità e alla illegalità.
Dopodiché, è davvero un contesto difficile, in più mi viene da dire che io non ho problemi se i ragazzi, in orario serale, si ritrovano nei giardinetti, si ritrovano in qualche luogo pubblico perché è sempre stato così, è sempre stato così! Gli oratori chiudono alle 21.00, 21.30, ma producono lamentele anche gli oratori. Dovete sapere, infatti, che mi arrivano lamentele anche rispetto al rumore che fanno gli oratori nel periodo estivo. Trovo la cosa davvero molto discutibile. Però in estate i ragazzi si ritrovano, si ritrovano anche fino a notte avanzata. Ora, può succedere nel fine settimana, che succeda tutte le sere, forse anche lì qualche riflessione sul ruolo genitoriale, sulla presenza dei ragazzi sul territorio e sulla modalità di fare aggregazione da parte dei ragazzi sul territorio andrebbe fatta. A me non interessa tanto che i ragazzi si ritrovino, mi interessa che non lascino in giro rifiuti, che abbiano dei comportamenti corretti e che siano rispettosi. Questo parte dell’attività che viene fatta nelle scuole e dall’attività educativa che viene fatta insieme alle famiglie.
A questo punto, però, devo precisare che il sistema del welfare non è solo il sistema dei servizi, quelli di linea, i assistenziali, è un sistema anche di prevenzione e generativo. Sul welfare generativo noi lavoriamo, lavoriamo con tutti i bandi che abbiamo preso e quest’anno ne abbiamo presi tanti sul welfare generativo. Il tema della prevenzione riguarda la parte sanitaria, quindi riguarda la Regione.
Per quanto riguarda i finanziamenti, ricordo e lo dico da ex assessore ai servizi sociali, adesso faccio più fatica, però ricordo le risorse che c’erano sulla prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti, ai comportamenti devianti, all’educativa di strada, all’aggregazione, alla prevenzione rispetto all’abuso di alcol e ai comportamenti da questo punto di vista scorretti, di accompagnamento alla corretta aggregazione dei ragazzi, i finanziamenti legati anche ai percorsi di integrazione. Ricordo la legge n. 162, ricordo la legge n. 30, ebbene, non sono più stati rifinanziati. Ma questo crea poi un problema di difficoltà di presidio. Tuttavia ribadisco che le attività di controllo credo siano fondamentali. Noi abbiamo fatto un regolamento di polizia urbana che riguarda soprattutto la convivenza civile. Multare serve, controllare serve, ma servono anche progetti e interventi di accompagnamento al senso civico e al rispetto, le due cose devono andare insieme. Su questo davvero non ho dubbi.
In ogni caso gli interventi della Polizia Locale, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, quando sono stati integrati, con interforze soprattutto negli orari serali, hanno portato sempre dei risultati, risultati anche importanti.

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