VISMARA SILVANO

Scultore, pittore e grafico, è nato a Milano il 28 dicembre 1939.

Studia pittura e scultura all’Accademia di Brera e alla Scuola Superiore d’Arte al Castello Sforzesco di Milano.

Da molti anni lavora nel suo studio di Cinisello Balsamo in via Fabio Filzi al numero 3.

Pittura e scultura convivono con la stessa anima, la stessa grinta, la stessa magia; l’una mostra una tecnica mista, di impronta figurativo-moderna, l’altra, la scultura in metacrilato e successivamente in bronzo per sopravvenute esigenze interiori, ricalca nelle linee generali i fili di molteplici Arianne che già si sono notati in pittura.

In pittura sono volti, nudi, figure femminili, maternità stigmatizzate da una sorta di malinconia che è poi la sensazione quasi dolorosa della nostra condizione umana; e ancora gli implumi con i beccucci aperti in attesa di cibo, cavalli, pellicani dagli enormi becchi, galli, nature morte, su fondi bleu turchese - oltremare, mentre le figure, i volti dolorosi del Cristo Uomo, i disegni in genere si armonizzano in pacate colorazioni che ne sottolineano i contorni, danno corpo a situazioni, sentimenti propri di una tematica.

La scultura di Vismara ha il soffio magico della vita, soprattutto quella in bronzo, anche se inizia con il metacrillato monomero, materia che viene lavorata per liquido, a freddo, con inserita dentro una forma preesistente, le cui proprietà ottiche determinano giochi di svariati colori che esprimono la spaccatura del mondo che poi si ricompone nelle sue forme primitive.
I cavalli, solidamente avvinghiati pur nel galoppo, sono forza della natura; i galli da combattimento in un arruffio di piume, i volti femminili aggressivi e di attonita bellezza, le maternità giovani o quelle tardive ma sempre dolcissime, i corpi solidi e zingareschi, sono il trionfo della fantasia sulla fredda astrazione, la rivalsa dell’interiorità sulla geometria pura, la supremazia dello spirito non corrotto sulla corrotta materia.

Opere di profondo significato, suggestiva bellezza che fanno dell’artista una figura moderna, allineata fra le forze vive della giovane scultura contemporanea.

Numerosissime sono le sue mostre sia in Italia che all’estero e altrettanto numerosi i riconoscimenti ottenuti.

Riconoscimenti

 Accademia di Brera premiato nel 1959-1960, Medaglia d’Argento 1962, 1963, 1964;
 Scuola Superiore d’Arte, Medaglia di Bronzo 1962, 1963, 1964.

Alcune mostre personali

 1969, Milano, Mostra Permanente di Pittura;
 1971, Piacenza, Mostra di Arte Sacra (premiato con il primo premio Tavolozza d’Oro);
 dal 1972 al 1982, Fiera d’Arte di Basilea (Svizzera);
 1973, Sesto San Giovanni, Tre Arti;
 1977, Città del Messico;
 1978, Israele;
 1979, Germania, Galleria Cle;
 1980, Messico;
 1981-1982, Milano, mostra personale, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica;
 1989, New York.

Rai Tv

 1^ Rete, programma della serie Ricerche ed esperienze cristiane;
 1^ Rete, sigla del programma Ragioni della speranza;
 Sigla Rai Tv del 1981, Via Crucis simbolica dipinta nel 1963.

Alcune opere

 1982, Città del Messico, composizione in acrilico, bronzo e legno donata a Televisa;
 1982, Città del Messico, scultura in acrilico, bronzo e legno Dalla mela ai giorni nostri, Museo Tamayo di Arte Contemporanea;
 1987, Vieste, monumento in bronzo Papa Giovanni XXIII;
 1988-1989, Milano, scultura Confetti d’oro;
 1990, Vieste, monumento in bronzo Padre Pio;
 1994, Messico, Via Crucis simbolica;
 2000, Cusano Milanino, portale in bronzo, Chiesa Regina Pacis;
 2008, Salice Terme (Pv), Via Crucis simbolica, presso la cappella Don Gnocchi;
 2009, Rocca di Botte Pereto (Aq), scultura in cera d’api Madonna con piccola cappella, donata al Santurario dei Bisognosi dopo il terremoto (la Madonna viene portata in processione nei paesi limitrofi).

Le opere realizzate per la città di Cinisello Balsamo

 1987, opera scultorea in bronzo e oro, civica onorificenza Spiga d’Oro;

 1989, opera scultorea in bronzo, Crocefissione altare tabernacolo, Cappella dell’Ospedale Bassini;

 1993, opera scultorea in bronzo, Resurrezione altare tabernacolo, Cappella dell’Opera Pia Martinelli;

 1995, bassorilievo in bronzo e oro, Speciale Spiga d’Oro 1995, via XXV Aprile 4, all’interno del Palazzo comunale;

 1996, bassorilievo in bronzo e oro, Speciale Spiga d’Oro 1996, via XXV Aprile 4, all’interno del Palazzo comunale;

 1997, libro scultura in bronzo e oro, Speciale Spiga d’Oro 1997, via XXV Aprile 4, all’interno del Palazzo comunale;

 1997, bassorilievo in bronzo, lapide commemorativa Ai militari dispersi nella 2^ guerra mondiale - 1940-1945, piazza Confalonieri 5, nell’atrio del Palazzo comunale;

 1998, bassorilievo in bronzo, targa per l’inaugurazione della nuova sede della Polizia Urbana, Impegno e dedizione per la tutela dei cittadini e per una città sempre più vivibile 20 gennaio 1998 , via Gozzano 6, sede della Polizia Urbana;

  1998, opera scultorea in bronzo, Lavoro è libertà - in memoria di Virginia e Balilla Paganelli, piazza Paganelli;

 2001, altorilievo in bronzo, Ai bambini promesse di gioia, via Beato Carino angolo via Cadorna;

 2001, opera scultorea in bronzo, Figure, piazza Gramsci 2, sulla facciata di villa Arconati Visconti Arese;

 2007, opera scultorea in bronzo, ... In movimento, piazza Gramsci 2, nel giardino di villa Arconati Visconti Arese;

 2007, opera scultorea in bronzo e marmo, Monumento alla Cooperazione, via Ugo Bassi, nello spazio antistante il complesso residenziale denominato La Moriggia;

 2009, targa in bronzo, oro zecchino e acrilico, Speciale Spiga d’Oro 2009, via XXV Aprile 4, all’interno del Palazzo comunale;

 2011, targa in bronzo Speciale Spiga d’Oro 2011, piazza Gramsci, sulla facciata dell’edificio tra i numeri civici 31 e 32.

Inoltre, a metà degli anni Ottanta, in occasione della dismissione della Scuola Elementare Luigi Cadorna, Vismara fu incaricato dall’Amministrazione comunale di raccogliere in un quadro le targhe dei caduti della prima guerra mondiale che erano posizionate sopra le porte delle aule .

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GALLERIA FOTOGRAFICA