I MONUMENTI

In questa sezione è possibile trovare, suddivisi per aree tematiche, opere scultoree, lapidi, targhe, croci stazionali, pietre, dipinti murali e fontane, oltre all’onorificenza cittadina Spiga d’Oro.

Dalle schede dei singoli monumenti è possibile con un link accedere alle biografie degli artisti che li realizzarono.

Le schede delle lapidi della prima e della seconda guerra mondiale includono anche le biografie dei caduti.

Il termine monumento deriva da mens (memoria) e da monere (far ricordare), pertanto il monumentum, così come lo definisce Jacques Le Goff nel suo saggio Documento/Monumento*, è un segno del passato, attraverso il quale è il passato stesso che si manifesta, mediante segni concreti, cose, oggetti che perpetuano il ricordo.

Riferito, nel linguaggio corrente, a un’opera architettonica, il termine monumento si intende come manufatto creato con intento celebrativo e, per diverse vicende storiche, destinato o meno a contenere opere d’arte.
Pertanto i monumenti possono essere considerati come fonti di ricerca storica.

Il termine documento deriva da doceo (insegno). E’ ciò che ci fornisce una testimonianza utile per conoscere meglio un determinato periodo.
Ma i documenti possono essere anche oggetti: un’incisione rupestre, un monile, un frammento di ceramica, un utensile, un monumento...
Pertanto anche il documento/monumento (resti materiali e testimonianze scritte) rappresenta una fonte di ricerca storica.

Lo spettatore/visitatore diventa protagonista della storia, acquisendo informazioni attraverso la realtà tridimensionale del monumento, che è cosa diversa dalla bidimensionalità dei testi scritti a cui è solitamente abituato.

*Jacques Le Goff Documento/Monumento, in Storia e memoria, Torino, 1982, pp. 443-456.